Libri di Adolfo Caminha
La normalista
Adolfo Caminha
Libro
editore: Ianieri
anno edizione: 2006
pagine: 260
In questo microcosmo cittadino si dipana la storia dell'allieva della Scuola Normale Maria do Carmo la cui disarmante docilità pone in pieno risalto la mancanza di prospettive che la società brasiliana di fine Ottocento riservava a una ragazza come lei, di modesta condizione, cresciuta in casa d'altri. Il suo orizzonte è drammaticamente limitato: da una parte il possibile, ma tutt'altro che certo, matrimonio col fatuo Zuza, azzimato bellimbusto figlio del colonnello Sousa Nunes, che è disposto, sì, a pagare i vizi del figlio, ma non a tollerare al suo fianco una donna non all'altezza del suo rango sociale; e dall'altra, il pressante incubo delle lascive minacce del padrino João da Mata, un individuo laido, trascurato e malaticcio, che non ha in sé il minimo briciolo di reputazione morale, e approfitta della condizione di subalternità in cui la ragazza si trova. Questa trama ha per denominatore comune lo straniamento dei protagonisti: vittime di prepotenze che si esercitano in modi differenti e con esiti diversi, ma il cui risultato ultimo è sempre l'emarginazione.
Il negro
Adolfo Caminha
Libro: Copertina morbida
editore: Playground
anno edizione: 1950
pagine: 139
Brasile, fine Ottocento. Su una vecchia corvetta militare si alternano l'apatia dei giorni di bonaccia e la frenesia dei momenti di burrasca; la promiscuità e l'anarchia della notte e la rigida disciplina del giorno. Nel variegato universo di marinai e ufficiali spicca la figura inquietante, nella sua bellezza perfetta e selvaggia, di Amaro, "l'ex schiavo, il negro fuggiasco". Scappato da una fazenda dell'entroterra, Amaro ha trovato la sua grande occasione di libertà nella marina militare. Pubblicato nel 1895, il libro è subito messo all'indice. Oggi è unanimemente considerato dalla critica fra i principali capolavori del Naturalismo brasiliano.

