Libri di Adolphe Franck
Saint-Martin e il suo maestro Martinez de Pasqually
Adolphe Franck
Libro: Libro in brossura
editore: Tipheret
anno edizione: 2020
pagine: 156
Saint-Martin e Martinez sono i rappresentanti più illustri delle tendenze spirituali del loro tempo, i capi più incisivi di una resistenza dello spiritualismo all'avanzare del materialismo razionalista ma è far torto al secondo considerarlo minore. Sicuramente le opere del Filosofo Incognito sono state lette in tutta Europa, ma la loro specificità le rendeva pressoché oscure alla quasi totalità dei suoi lettori, con l'eccezione di rari privilegiati. Saint-Martin non fu né un caposcuola né un mistico mondano, più che altro amò essere un estatico solitario. Martinez per molto tempo fu la prima e unica guida di Saint-Martin sulla via dell'Iniziazione ed ebbe, al contrario, la tempra del capo, seppe dare alle sue dottrine una struttura, trovare il modo per metterle in pratica e fare proseliti per un Ordine molto organizzato. L'importanza storica di Martinez è dunque di gran lunga superiore a quella di Saint-Martin e ripercorrere la storia dell'Ordine degli Eletti Cohen significa svelare qualcosa che il XVIII secolo non ha detto.
La Qabalah o la filosofia religiosa degli ebrei
Adolphe Franck
Libro: Libro in brossura
editore: Tipheret
anno edizione: 2019
pagine: 320
"La Qabalah o la Filosofia religiosa degli ebrei" è un testo che, come scrisse Moshe Idel nel 1988, contribuì alla «conoscenza della Qabalah nell'Europa moderna più di ogni altro ricercatore prima ancora delle opere di Gershom Scholem». Secondo il Franck la storia dell'umanità mostra che tutte le verità sulla natura dell'uomo e dell'universo hanno la loro origine non nella ragione umana, ma in un potere universale noto come religione o rivelazione. Questo potere è essenzialmente Uno, ma si manifesta differentemente in base alle mutevoli condizioni del tempo e dello spazio. Si manifesta in tre modi diversi: come ortodossia, come teologia o filosofia razionale, come misticismo. Egli descrive la Qabalah come: «Un sistema davvero originale, davvero grande, che non assomiglia ad altri sistemi, sia religiosi sia filosofici, tranne che proviene dalla stessa fonte, che è stata determinata dalle stesse cause e risponde agli stessi bisogni, in una parola, alle leggi generali della mente umana». Per quanto riguarda la sua manifestazione nella cultura ebraica, Franck la riduce a due soli libri: lo Zohar e il Sefer Yesirah, e ne mette in parallelo i concetti con quelli di Platone, Filone di Alessandria, il cristianesimo, lo gnosticismo e le antiche religioni caldee. Le conclusioni delle sue analisi lo portano ad una affermazione interessante, ossia che le origini della Qabalah dovrebbero essere ricercate al tempo della Tefutzah (esilio) di Babilonia, e che l'emergenza scritturale dei testi del XIII secolo sono soltanto un vero e proprio tradimento del segreto, e non l'origine della stessa.