Libri di Alain Gerbault
Le isole della bellezza
Alain Gerbault
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mare Verticale
anno edizione: 2016
pagine: 200
Alain Gerbault è nato a Laval nel 1893, in un'agiata famiglia di industriali. Durante la Prima Guerra mondiale si è arruolato nell'aviazione; dopo la guerra si è lanciato negli affari senza grande successo e ha partecipato a numerosi tornei di tennis, sport che praticava fin dall'infanzia. Nel 1921 decise di cambiare vita e comprò una vecchia barca da regata, Firecrest, con la quale realizzò nel 1923 la prima traversata dell'Atlantico in solitario da est a ovest. Nel 1924 ripartì per i mari del Sud, per poi raggiungere Le Havre nel 1929. Questo giro del mondo gli valse la fama internazionale. Sempre attirato dal mare e dalla Polinesia, della quale s'innamorò durante il suo periplo, ripartì nel 1932 su una nuova barca, la Alain Gerbault. Alla fine del 1933, gettò infine l'ancora alle isole Marchesi, prima tappa di quella che avrebbe chiamato "la rotta del vero ritorno". E fu una liberazione, come se, dopo anni di tormenti e di erranza, Gerbault si ritrovasse. Condividendo la vita degli isolani, la loro pesca, i loro giochi, annotando le loro leggende, esplorando le isole una a una, condusse una vita libera, senza preoccuparsi delle convenzioni - e le prime pagine di questo racconto brillano della felicità raggiante della riscoperta. Più tardi verrà il tempo del fallimento e della disgrazia, che egli evocherà con rabbia in "Un paradiso che muore", quando tutti i suoi sforzi per salvare la cultura polinesiana si scontreranno con la dura legge della "crudele civiltà bianca".
Il Vangelo del sole a margine delle traversate
Alain Gerbault
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mare Verticale
anno edizione: 2015
pagine: 197
Nel "Vangelo del sole", pubblicato nel 1932, sono raccolte le riflessioni di Alain Gerbault durante la sua navigazione in solitario compiuta tra il 1924 e il 1929 con la barca a vela Firecrest. Non si tratta di un diario di bordo, ma dell'omaggio dell'autore alle isole del Pacifico, dalle Bermude alla Polinesia, e ai loro abitanti, per i quali prova grande rispetto e ammirazione, e dei quali condivide l'originario stile di vita, lontano dalla civiltà e dai suoi ideali fasulli. È allo stesso tempo una supplica in favore dei polinesiani, minacciati dalle sopraffazioni dei bianchi e da una progressiva scomparsa, di cui per Gerbault è responsabile l'imposizione del modo di vivere europeo, che ha soppiantato i costumi indigeni. Il suo augurio accorato è che il "Vangelo del sole", che indica la felicità nell'avvicinarsi alla natura e vivere a torso nudo, sotto il sole, possa diffondersi in Europa come in Oceania, in tempo per salvare la meravigliosa razza polinesiana.
Sulla rotta del ritorno. Giornale di bordo da Tahiti alla Francia
Alain Gerbault
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mare Verticale
anno edizione: 2015
pagine: 200
Terzo giornale di bordo, dopo "Solo, attraverso l'Atlantico" e "Verso il sole", con il quale Alain Gerbault completa l'appassionato racconto del suo giro del mondo in solitario a bordo del suo veliero Firecrest. Dopo aver lasciato Tahiti il 15 marzo 1926, e dopo innumerevoli scali nei più bei posti al mondo negli oceani Pacifico, Indiano e Atlantico, approderà a Le Havre il 26 luglio 1929, festeggiato e coperto di onori. In questo libro racconta della sua vita con gli indigeni della Polinesia e le bellezze straordinarie di isole e atolli che oggi non esistono più, devastati dalla colonizzazione e dal turismo.
Verso il sole. Giornale di bordo da New York a Tahiti
Alain Gerbault
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mare Verticale
anno edizione: 2015
pagine: 189
Dopo la traversata dell'Atlantico da Cannes a New York nel 1923 ("Solo, attraverso l'Atlantico"), Alain Gerbault, partito da New York il 2 ottobre 1924, solo, a bordo della sua barca a vela Firecrest, navigando sempre verso ovest giunge, dopo mille peripezie, a Tahiti il 15 marzo 1926. Questo libro ("Verso il sole") narra della tappa da New York a Tahiti, prima dell'ultimo viaggio verso la Francia, quando completerà il giro del mondo nel 1929 ("Sulla rotta del ritorno"). Ricco di dettagli sulla navigazione a vela e di interessanti osservazioni su isole e atolli fantastici e sulle popolazioni indigene, il diario di bordo di Alain Gerbault è un vero libro di avventure sui mari più difficili del mondo.
Solo, attraverso l'Atlantico
Alain Gerbault
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mare Verticale
anno edizione: 2014
pagine: 144
La straordinaria impresa di Alain Gerbault (Laval 1893 - Dili 1941) che, a bordo della barca a vela Firecrest, compie in solitario la traversata dell'oceano Atlantico da Cannes a New York nel 1923. Poi, completerà il giro del mondo, passando per Tahiti in Polinesia e tornando in Francia nel 1929. Per tale impresa fu decorato in Francia con la Legione d'Onore. Nel suo libro racconta tutte le drammatiche burrasche e tempeste incontrate alle isole Bermude e nella Corrente del Golfo. Gerbault fu anche un pilota di aerei da caccia e un campione di tennis. Questo è il primo libro scritto da questo grandissimo personaggio, avventuriero ed esploratore.
Polinesia, un paradiso che muore
Alain Gerbault
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mare Verticale
anno edizione: 2014
pagine: 268
"Polinesia, un paradiso che muore" è il testamento di Alain Gerbault. È il suo canto d'amore alla Polinesia, e la più terribile delle requisitorie - di fatto l'autore voleva dare al libro il sottotitolo "Sotto la crudele civiltà bianca". Egli vi dedicò i suoi ultimi anni di vita e le sue ultime forze: innalzare una stele, un monumento alla cultura polinesiana che moriva sotto i suoi occhi, salvare a tutti i costi la memoria di quel paradiso assassinato. Di questo testo aspro, sconvolgente, teso, attraversato da lampi di meraviglia, ci si chiede come sia potuto rimanere così a lungo dimenticato. La sua attraversata dell'Atlantico in solitario, nel 1923, a bordo di Firecrest, l'aveva reso immensamente famoso, ma qui diventa il difensore della cultura polinesiana, l'uomo che ci commuove per il suo destino tragico. C'è un altro Gerbault da scoprire, quello che sulle isole chiamavano Il Selvaggio bianco.
O.Z.Y.U. ultimo giornale di bordo
Alain Gerbault
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mare Verticale
anno edizione: 2014
pagine: 214
Nel marzo 1933, dalle isole di Capo Verde, Alain Gerbault inizia il racconto della sua vita difficile, con la preparazione di una nuova barca, i voli con il suo piccolo aereo in Marocco, i suoi soggiorni a Parigi, la sua ribellione e insofferenza per la civiltà moderna, il peso della fama e del successo. Ha una nuova barca, è felice di aver abbandonato la Francia e la civiltà. Il libro termina nel 1938 ma è stato pubblicato postumo, grazie all'amico Pierre Albarran.
Cento giorni in solitario attraverso l'Altantico. 1923, l'avventura del Firecrest
Alain Gerbault
Libro: Copertina morbida
editore: Endemunde
anno edizione: 2014
pagine: 112
La mattina del 25 aprile 1923, un ex pilota da caccia dall'animo irrequieto prende il mare per realizzare un'impresa mai tentata prima: veleggiare da Gibilterra a New York senza scalo, contando unicamente sulle proprie forze. La sua barca, il Firecrest, un cutter di 11 metri, è solida e veloce. Quanto a lui, possiede coraggio, tenacia, una grande resistenza fisica e una buona dose di follia. Per oltre tre mesi affronterà la sete e la fame, terribili uragani, micidiali avarie e rischierà di finire in pasto ai pesci più e più volte. Con il conforto di 200 libri (!) stivati a bordo e la felicità di sormontare ogni genere di traversie, arriverà lacero e smagrito a New York, e vi sarà accolto come un eroe. Da lì riprenderà il viaggio verso le isole del Pacifico, facendo ritorno in Francia dopo una circumnavigazione di oltre 40 mila miglia. Sarà il primo navigatore solitario europeo e il terzo al mondo a portare a termine un simile exploit. Scritto con il ritmo dei migliori romanzi di marineria, fitto d'imprevisti e di battaglie contro gli elementi, questo racconto farà sognare una vita libera e vagabonda anche a chi non ha mai messo piede su una barca.