Libri di Alberto Criscuolo
Profili non patrimoniali del mandato di protezione
Alberto Criscuolo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2024
pagine: 80
Sul modello tedesco della procura preventiva e a seguito dell'introduzione negli ordinamenti spagnolo e francese di una specifica disciplina, ci si è iniziati a interrogare circa la liceità e meritevolezza anche nel nostro ordinamento del cosiddetto 'Mandato di protezione'. Si tratta dello strumento con il quale una persona pienamente capace conferisce a un soggetto di fiducia poteri rappresentativi affinché compia atti di gestione personali e patrimoniali per l'eventualità che, in un tempo futuro, il mandante dovesse subire, a causa di stati patologici, una menomazione della capacità che impedisca di manifestare direttamente le propria volontà. L'indagine si appunta, in particolare, sull'ipotesi che venga attribuito al mandatario il potere di compiere scelte e porre in essere atti concernenti interessi esistenziali del mandante, come ad esempio scelte di carattere sanitario e terapeutico, atti di disposizione del corpo e opzioni sul fine vita o sul "dopo di noi". Lo strumento viene inquadrato nell'ambito dei principi comuni agli atti di autonomia a contenuto non patrimoniale, alla stregua dei quali è dato ipotizzare, sul piano applicativo, soluzioni in linea con le fonti sovraordinate, interne e internazionali, che superano l'esigenza - avvertita da molti interpreti - di uno specifico intervento legislativo.
Rimedi unilaterali e poteri negoziali
Alberto Criscuolo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2023
pagine: 352
Lo studio muove dalla constatazione che la via della tutela giurisdizionale non sempre assicura la piena realizzazione degli interessi protetti, impedita o messa in pericolo da condotte antigiuridiche, e la piena valorizzazione delle utilità, specie immateriali. L'evoluzione normativa rivela, da un canto, l'importanza che il fattore 'tempo' assume ai fini del pieno sfruttamento e della migliore valorizzazione delle utilità oggetto di diritti; dall'altro, la diretta relazione tra il valore dei beni e la collocazione di essi all'interno della rete di poteri dispositivi in cui sono impiegati. Così, ad esempio, il dibattito intorno alla configurabilità anche nel nostro sistema di un potere di risoluzione unilaterale del contratto in caso di inadempimento definitivo o l'incidenza sul sistema delle garanzie delle nuove regole modellate sullo schema del patto marciano e del pegno irregolare o, ancóra e sotto altro profilo, le novità in tema di espropriazione diretta, senza passare per la tutela revocatoria, introdotte dall'art. 2929 bis cod. civ., tendono ad assicurare il soddisfacimento dell'interesse creditorio favorendo modalità di disintermediazione dalle procedure giudiziali e di apprensione immediata delle res atte a far emergere utilità latenti, che si disperderebbero nelle paludi del processo, in particolare di quello esecutivo. L'indagine si appunta, pertanto, sulla possibilità di conseguire il risultato di conformazione della realtà fuori e a prescindere dal processo, dunque con strumenti negoziali, laddove esso dovesse rappresentare un ostacolo alla piena soddisfazione dell'interesse tutelato, riguardando alla relazione tra autonomia negoziale e tutele giurisdizionali attraverso il prisma della più generale relazione tra normatività ed effettività. Ragionare di effettività dei diritti e di poteri generali, da esercitarsi attraverso strumenti e rimedi negoziali unilaterali o meccanismi di autotutela, impone di ricostruire categorie classiche come quella dei poteri formativi, dell'autotutela, dell'eccezione in senso sostanziale e del negozio unilaterale alla luce delle nuove funzioni che l'autonomia negoziale è chiamata a svolgere in epoca di crisi della legge e della sovranità dello Stato e in contesti nei quali si colgono posizioni di supremazia giustificate e meritevoli nel quadro dell'assiologia del sistema, rispetto alle quali assumono rilievo le modalità di esercizio dei poteri privati e le tecniche di procedimentalizzazione che, integrando un parametro per l'espletamento dell'ineludibile controllo giudiziale a posteriori, rappresentano, sulla base dei principi di ragionevolezza e proporzionalità, un fondamentale presidio per il corretto bilanciamento degli interessi.
Via portuense
Alberto Criscuolo
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2015
pagine: 192
La scrittura è a volte una forma d'egoterapia ma deve avere un contenuto sociale e risvegliare la memoria collettiva. Sei storie "girate" negli anni Ottanta nel quartiere Portuense. Si parte da Porta Portese, Necropoli di via Belluzzo, Ospedale Spallanzani (che racconta il glamour di quegli anni ma anche il flagello dell'eroina), Forte Portuense, Villa Flora, Trullo e il Serpentone di Corviale. Storie vere ma rimescolate e ricamate tra loro. Prefazione del Presidente del Municipio XI di Roma.
Mostro dentro
Alberto Criscuolo
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2012
pagine: 126
Ettore, con le sue fantasie, il suo vagare farcito di superficialità e pressapochismo. Erika, abile velista, che cerca nel gioco "quel resto" che la vita le deve. Emil che si gioca tutto per pagare i debiti, ossessionato dai suoi fantasmi e in lotta col tempo nel generare ricchezza dal niente. Tre storie che si sfiorano nel luogo d'eccellenza dell'azzardo: il casinò.
Il settimo sigillo
Ingmar Bergman
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2017
pagine: 117
Sulle rive di un inquieto mare incolore, il Cavaliere gioca a scacchi con la Morte. L'ha incontrata al ritorno dalla Crociata in Terra Santa, dove aveva creduto di poter trovare uno scopo alla sua vita nell'azione eroica al servizio di Dio. È tornato amaro e disilluso, con il cuore vuoto, tormentato dalle stesse domande con cui era partito. Per questo ha chiesto una dilazione, sfidando la Morte a una partita che sa di perdere, ma che gli lascerà forse ancora un'occasione per compiere almeno un'unica azione che abbia un senso. I vari personaggi, il Cavaliere, il quasi falstaffiano scudiero Jons, Fattore Skatt, il fabbro Plog e la moglie Lisa, il farabutto Rayal, la Strega-bambina condannata al rogo, vanno incontro al loro destino sullo sfondo dell'eterno scontro tra luce e tenebre, bene e male. Soli superstiti Mia e Jof, la felice coppia di giocolieri che incarna quell'amore, quella semplicità delle piccole cose, quel frammento di serenità che il Cavaliere riesce a sottrarre alla Morte. Scrivendo una sceneggiatura, dice Bergman, si vorrebbe avere a che fare, invece che con le parole, con qualcosa che somigli a una partitura musicale e conservi il ritmo, il tono, ogni minima sfumatura di quelle visioni che sono la vera sostanza da cui nascono i film. Ed è proprio la resistenza delle parole a tradursi in immagini che rende la sceneggiatura del “Settimo Sigillo” indipendente dalla realizzazione scenica, restituendoci quella parte delle visioni che il cinema non può dare: i profumi, gli odori, i sapori, o la malinconia del sole “che rotola sul mare nebbioso come un pesce gonfio d'acqua”.
Il settimo sigillo
Ingmar Bergman
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2011
pagine: 96
Al ritorno dalla Crociata in Terra Santa, amaro e disilluso, con il cuore vuoto e tormentato dalle stesse domande con cui era partito, il Cavaliere Antonius Block incontra la Morte. Non ha paura di morire, ma chiede una dilazione, sfida la Morte a scacchi in una partita che sa di perdere, ma che gli lascerà forse ancora un'occasione per capire, per trovare risposte, per compiere almeno un'unica azione che dia un senso alla sua vita. Come in quel "silenzio di circa mezz'ora" che avvolge il cielo dell'Apocalisse all'apertura del "settimo sigillo", il tempo di questa sorta di "Leggenda di Ognuno" è la sospensione, l'attesa di una rivelazione. I vari personaggi vanno incontro al loro destino sullo sfondo di quello scontro fra bianco e nero, luce e tenebre, bene e male, da sempre simbolo della storia umana. Soli superstiti Mia e Jof, la felice coppia di giocolieri, e il loro bambino, che incarnano quell'amore, quella semplicità delle piccole cose, quel frammento di serenità e di speranza che il Cavaliere riesce a sottrarre alla Morte.