Libri di Alberto Tampellini
Strada maestra. Quaderni della biblioteca comunale «G. C. Croce» di San Giovanni in Persiceto. Volume Vol. 82
Libro: Libro in brossura
editore: Persiani
anno edizione: 2025
pagine: 344
La rivista "Strada Maestra" è la storica rivista della Biblioteca comunale "G. C. Croce" di San Giovanni in Persiceto fondata nel 1968 dal professor Mario Gandini. Gli articoli in questo numero: - I Pepoli e i loro mulini. Un approfondimento sui mulini di Valbona, macchine protoindustriali strategicamente collocate in posizione centrale fra i territori e le comunità di Crevalcore, Sant'Agata e San Giovanni in Persiceto (secoli XIII-XIX) (Paola Foschi) -La emptio Melchioris Bencevenni, fabro lignario di San Giovanni in Persiceto. 'Frammenti' di vita persicetana in un atto di compravendita del 31 ottobre 1583 (Alberto Tampellini) - Il Tempo in piazza a San Giovanni in Persiceto segnato dall'orologio solare più grande del mondo entrato nel Guinness World Records (2023) (Giovanni Paltrinieri, Romano Serra) - I muri raccontano. Alcune riflessioni ispirate dai murali dell'Istituto di istruzione superiore 'Archimede' di San Giovanni in Persiceto (Monica Mazzacori) - Di Bertoldo e di altro. Breve rassegna delle manifestazioni culturali per il 150° anniversario del carnevale storico persicetano (1874-2024) (Pierangelo Pancaldi) - Il patrimonio culturale della moda: l'Archivio Renato Manzoni (Silvia Monfredini) -Introduzione allo studio di Silvia Monfredini dedicato al più antico e consistente caso di archivio calzaturiero presente nella regione Emilia-Romagna (Elisa Tosi Brandi)
Il lavoro minorile dal 1870 al 1930. Sguardi sulla Valdinievole
Alberto Coco, Elisa Maccioni, Lorenzo Panelli, Mario Parlanti, Alberto Tampellini
Libro: Libro in brossura
editore: Metilene
anno edizione: 2025
pagine: 200
C'è stato un tempo in cui a giovani, ragazzi e bambini era precluso ogni diritto di vivere le proprie fasi di crescita secondo canoni che al giorno d'oggi, nel mondo occidentale, nessuno osa mettere in discussione. Fino a pochi decenni fa, nel nostro Paese, il lavoro minorile era la normalità: la condizione di povertà della maggior parte delle famiglie costringeva i bambini a entrare precocemente nel mondo del lavoro. Vittime del lavoro è un'analisi del fenomeno negli anni che hanno preceduto l'Unità d'Italia fino alla Prima guerra mondiale, con un particolare fermo immagine sulla zona della Valdinievole. Grazie all'Associazione vittime del lavoro Aps e alla Fondazione Carlo Marchi, i cinque autori coinvolti nello studio – Alberto Coco, Lorenzo Panelli, Elisa Maccioni, Alberto Tampellini e Mario Parlanti – scandagliano da un punto di vista storico, sociologico, economico e normativo la tematica del lavoro minorile e le tristi vicende che accomunarono i destini di molti giovani. Infine, uno sguardo sul mondo artistico mette in risalto come le raffigurazioni pittoriche delle desolanti condizioni dei bambini siano state fonti di riflessione e strumenti di denuncia sociale.
Tradizioni, credenze, superstizioni fra Bologna e Modena: Santi, fate e fantasmi-Folletti, serpenti e teste mozze
Pierangelo Pancaldi, Alberto Tampellini
Libro: Copertina morbida
editore: Marefosca
anno edizione: 2016
"...Quando, ormai parecchi anni fa, iniziammo ad interessarci della storia del nostro territorio fummo inizialmente attirati dagli aspetti più concreti e visibili di esso: la centuriazione romana, la viabilità storica, gli antichi alvei fluviali, i reperti archeologici, le chiese e gli antichi oratori, l'edilizia rurale, le dimore storiche. Col tempo, ci siamo però resi conto che c'è anche qualcosa di più antico, ancestrale, che unisce tuttora, se non altro a livello inconscio, le comunità umane che vivono qui; qualcosa di apparentemente meno tangibile ma le cui tracce hanno resistito fino ad oggi sfidando i millenni. È appunto il patrimonio culturale, immateriale ed arcaico, costituito da storie, fiabe, leggende, credenze, usi, superstizioni, religiosità popolare; patrimonio che, talvolta, emerge ancora vivace ed inaspettato dal fondo delle nostre coscienze non appena si scalfisce la recente patina della quotidianità tecnologica e della globalizzazione..." (Dall'introduzione di Alberto Tampellini)
Quando «trano il taramoti». Fenomenologia, teorie e paure di fronte al sisma. La sequenza bolognese del 1504-1505
Pierangelo Pancaldi, Alberto Tampellini
Libro: Libro rilegato
editore: Maglio Editore
anno edizione: 2013
pagine: 144
Imprevedibile, violento, capace di scuotere una delle nostre poche certezze assolute: che la terra resti sempre ferma sotto ai nostri piedi. Più degli uragani, dei cicloni e delle epidemie, sin dall'antichità è il terremoto il fenomeno naturale in grado di mettere a nudo la fragilità dell'essere umano e la sua illusione di un dominio totale sulla natura. E tuttavia, "per esorcizzare la paura del terremoto, fin dalle origini ci si è rivolti al cielo con preghiere e scongiuri e, purtroppo, meno si è riflettuto su quelle che invece potevano essere le più efficaci misure pratiche di tipo preventivo da prendere; convinti, il più delle volte, che le scosse sismiche fossero da attribuire non a una normale dinamica evolutiva della Terra, bensì a una ineluttabile volontà divina punitiva". Dall'antica Grecia ai giorni nostri, gli autori ci conducono attraverso una ricerca storica appassionante, un viaggio nello spazio e nel tempo per conoscere quali spiegazioni, tra religione, scienza e interpretazioni popolari, sono state date al terremoto, come si è tentato di prevederlo e quali ripercussioni, materiali ed emotive, hanno subito i sopravvissuti nella loro stravolta vita quotidiana.
Nel fatal giorno del saccheggio. San Giovanni in Persiceto 1° giugno 1799
Alberto Tampellini
Libro: Libro in brossura
editore: Marefosca
anno edizione: 2021
pagine: 256
L’idea di questo libro è nata in seguito al casuale ritrovamento di un manoscritto risalente al 1899, del quale nulla si sapeva, recante la firma del persicetano Dante Ugolini ed intitolato "Cent’anni fa a Persiceto". Il manoscritto in questione, fortunosamente riemerso dal passato assieme ad interessanti documenti d’archivio, ci offre infatti la dettagliata narrazione di un evento cruciale della storia persicetana: la violenta insorgenza antifrancese del 1799 capeggiata dal Marchese Luigi Davia. Tale tragico evento, come vedremo, non è di interesse esclusivamente locale, ma si inserisce a pieno titolo in un contesto storico molto più ampio riguardante i territori italiani occupati dell’esercito francese… L’autore offre una minuziosa trattazione storiografica inserendo nel loro contesto gli eventi narrati dall’Ugolini, rendendoli maggiormente comprensibili e avvincenti nella loro genesi e nel loro sanguinoso svolgimento.