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Libri di Alessandra Scarano

La stagione incerta

La stagione incerta

Alessandra Scarano

Libro

editore: Ensemble

anno edizione: 2019

pagine: 68

12,00

Le parole di Estia

Alessandra Scarano

Libro

editore: Ensemble

anno edizione: 2018

12,00 11,40

Il luogo perduto. Poesie (1996-2013)

Il luogo perduto. Poesie (1996-2013)

Alessandra Scarano

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2014

pagine: 96

Poesie di mare, di solitudine, di memorie che si fanno isole nell'arcipelago dell'esistenza. Anche l'amore diviene un tramite per parlare del tempo e del suo significato, e un gesto apparentemente casuale può assurgere a icona eterna se colto sotto una luce particolare. Luce che ritorna continuamente nelle composizioni di Alessandra Scarano, luce reale, calda, foriera di vita della terra mediterranea, e luce ideale, sguardo che, posandosi su pezzi di realtà, rischiara e rivela ciò che è celato, la storia dimenticata, il sentimento tenuto segreto, una risposta cercata e forse trovata. E così si formano immagini che sono connubio di luoghi e di emozioni legati da una eco reciproca, e allora l'onda è il giorno che si sussegue al giorno, il giallo di una roccia assolata è un canto di gioia, i rami sottili di un albero nordico dita che possono ghiacciare il cuore. E il poeta non è altro che un periegeta della vita condannato a cantarne il dolore e l'inesauribile bellezza.
8,00

Identità e differenze nell'architettura del Mediterraneo

Alessandra Scarano

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2007

pagine: 276

Il bacino del Mediterraneo, da sempre considerato uno dei più grandi esempi di vivacità culturale, baricentro naturale di tante civiltà costantemente in dialogo tra loro, è oggi un'area dominata dall'assenza di ricerca di nuovi linguaggi che lascia spazio a trasformazioni che non dialogano in alcun modo con il contesto storico e naturale nel quale si inseriscono, e che generano i "non-luoghi" e la mancanza di riconoscibilità di tante periferie metropolitane e della maggior parte dei complessi turistici. Basti pensare ai tanti insediamenti costieri della Spagna, della Francia o delle isole greche,che sradicano gli aspetti più particolari in cambio di ambienti artificiali e totalmente indifferenti al preesistente. I processi di "identificazione" e "orientamento" diventano sempre più difficili, poiché "l'insediamento, quale luogo entro la natura, non esiste più, né esistono i fulcri urbani come luoghi di vita in comune, o gli edifici come sotto-luoghi significativi, capaci di trasmettere sia individualità che appartenenza.Anche il rapporto con la terra e con il cielo è andato perduto. La maggior parte degli edifici moderni esiste in un "nulla" senza alcun rapporto con il paesaggio o con un insieme urbano coerente: una vita astratta, in una specie di spazio matematico-tecnologico, ove a malapena il sopra si differenzia dal sotto" (C. Norberg-Schulz).
38,00 36,10

Luoghi e architettura del Mediterraneo. Viaggiatori alla scoperta del genius loci

Alessandra Scarano

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2007

pagine: 319

«La nozione di viaggio, se si esclude il significato comune di spostamento fisico in una porzione di spazio geografico, si presenta assai vasta.Tra i molteplici viaggi non materiali o se vogliamo "immaginari" - abbiamo scelto di intraprenderne uno dalle caratteristiche singolari: una sorta di viaggio alla seconda potenza ovvero un viaggio nei viaggi. Come in ogni viaggio che si rispetti, esiste un itinerario e una meta, che nel nostro caso possiede la caratteristica peculiare di coincidere con il punto di partenza, dal momento che non è collocata all'estremità di un'ipotetica linea, ma lungo un cerchio ideale che comprende l'intero bacino mediterraneo. Nel caso specifico, si tratta dunque di un "periplo" - che secondo l'etimo è una "navigazione circolare" - non intorno a un continente o a un'isola, ma lungo i "bordi" di un ambito geografico circoscritto che e quello del Mediterraneo, un "mare chiuso" per definizione. Del resto, la tradizione del periplo è connaturata alla civiltà marinara mediterranea e, a ragione, può essere considerata il simbolo che esprime la sua unità geografica e culturale, poiché alla fine si ritorna sempre nello stesso punto da cui si era partiti, dimostrando con ciò che ogni luogo che si affaccia su questo mare e un punto appartenente alla stessa circonferenza.»
38,00 36,10

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