Libri di Alessandro Agresti
Carlo Maratti (1625-1713). Eredità ed evoluzioni del classicismo romano
Alessandro Agresti
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2022
pagine: 240
Il volume illustra la produzione artistica di Carlo Maratti, nume tutelare della pittura della fine del Seicento e del Settecento romano, capace di passare con disinvoltura dalla grande pala d’altare al dipinto di devozione, toccando tutti i generi pittorici in voga al suo tempo - dalla natura in posa al paesaggio, dal ritratto al dipinto allegorico a quello di canonizzazione - fornendo prototipi per le successive generazioni di artisti. L’autore analizza il processo di evoluzione delle immagini, dalle repliche a vario grado autografe al ruolo dell’atelier nella diffusione delle invenzioni di maggior successo, evidenziando le strategie di mercato messe in campo da Maratti per promuovere la sua arte. Ampio spazio è dedicato, infine, alla spinosa questione delle numerose opere attribuite all’artista, delineando un regesto aggiornato della sua produzione, distinguendo la sua mano da quella dell’atelier.
Omaggio a Bernardino Nocchi (Lucca 1741-Roma 1812)
Libro: Libro in brossura
editore: Etgraphiae
anno edizione: 2019
pagine: 136
Domenico Orsini e le arti a Roma alle soglie della rivoluzione
Alessandro Agresti
Libro: Copertina morbida
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2019
pagine: 286
Il principe e cardinale Domenico Orsini, colto bibliofilo, numismatico, appassionato di musica e poesia, riuscì a far convivere le sue diverse passioni nello splendore delle committenze che qui vengono ripercorse nella loro interezza. La documentazione rinvenuta nell'Archivio Orsini dell'Archivio Storico Capitolino di Roma ha permesso di far luce su episodi di mecenatismo finora sconosciuti e di ricostruire la complessa trama dei rapporti del porporato con le arti. Partendo dalla prima opera acquistata a soli ventuno anni, la grande scultura raffigurante "Diana cacciatrice" di Bernardino Cametti, si può affermare che quasi non ci fu pittore, scultore, argentiere o architetto della Roma del Settecento che non abbia avuto contatti con l'Orsini. Tra i dipinti più significativi si annoverano il "Ritratto di Giacinta Orsini Boncompagni Ludovisi, duchessa d'Arce" e "Benedetto XIV presenta l'Enciclica 'Ex Omnibus' al conte di Choiseul" di Pompeo Batoni o "L'apertura della Porta Santa" di Giovanni Paolo Panini, senza dimenticare le tele richieste a Marco Benefial, Andrea Locatelli, Jan Frans van Bloemen, Placido Costanzi, Domenico Corvi e Giuseppe Cades. Nel campo degli argenti lo straordinario "Servizio liturgico di Muro Lucano" di Luigi Valadier testimonia come il gusto di Domenico Orsini fosse forgiato sull'eccellenza, affidandosi agli artefici più insigni a lui contemporanei fino a quel fatidico 1789, quando la Rivoluzione Francese chiudeva un'epoca aprendone una nuova.
La collezione Lemme. Cinquant'anni dopo
Libro: Libro rilegato
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2017
pagine: 192
Fabrizio Lemme, appassionato e grande collezionista in questioni d’arte, ha continuato la sua inesausta attività di ricerca e di studio formando una grande collezione. Si presenta in questo volume una selezione di sessanta opere della nuova pinacoteca Lemme, dipinte da alcuni degli artisti italiani più importanti del XVII e del XVIII secolo (da Giovanni Baglione a Francesco Solimena, da Mattia Preti a Francesco Trevisani). Completano il volume le immagini di tutti i dipinti raccolti da Fabrizio Lemme dal 1966 ad oggi, confluiti in ben tre donazioni: al Museo del Louvre, a Parigi (1997), alla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini, a Roma (1997), al Museo del Barocco, ad Ariccia (2007), che non solo rendono questo libro uno strumento imprescindibile per lo studio e la conoscenza della scuola romana del Seicento e del Settecento, ma una concreta testimonianza dell’amore di Fabrizio Lemme per l’arte e la conoscenza.