Libri di Alessandro Chetta
Woke. I nuovi bigotti. Il politicamente corretto come religione laica
Alessandro Chetta
Libro: Libro in brossura
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 252
Le chiese si vanno svuotando ma le religioni restano. Per paradosso anche la società laica ne ha escogitata una: è il politicamente corretto che nella sua estensione americana è diventato ideologia woke, una forma di moderno catechismo, progressista in teoria e intollerante nella pratica, non fede ma dogma. Dal pulpito dei social i nuovi bigotti rigettano in pieno l’Occidente bianco e colonizzatore conservando però l’aspetto economico neoliberista. Così le guerre culturali stanno assumendo i toni mistici di un culto provocando reazioni conservatrici altrettanto violente. I dispositivi woke sono quelli usati dalle religioni organizzate: senso di colpa e pentimento. Ma senza perdono.
Storia freudiana del cinema italiano. Sessualità, traumi e tabù, da Flaiano a Sorrentino
Alessandro Chetta
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Sabinae
anno edizione: 2024
pagine: 320
Fellini vide da bambino Maciste all’inferno e provò a rifarlo inconsciamente in tutti i suoi film, Visconti ammirava Silvana Mangano sul set esclamando «Sì, ora sei mia madre». Paolo Sorrentino ha rielaborato il lutto per i genitori in più lavori. E il Michele di Nanni Moretti urlava: «Io non voglio superarlo il complesso di Edipo!». Se il cinema è sogno, allora contiene gli aspetti più reconditi della psiche di chi lo realizza e di chi lo guarda. Autore e spettatore sono complici e avversari: grondano l'uno dentro l'altro desideri e traumi, angosce e voluttà. Per conflitti politici irrisolti e tabù cattolici, l’Italia ispira un cinema più ‘freudiano’ degli altri, analitico nella risata e nel pianto, e questo libro prova a raccontare con quale profondità i film hanno contribuito a modellare la vita psicologica della nazione.
Non sia mai detto! Discorso sull'autocensura [arte, politica, maternità]
Alessandro Chetta
Libro: Libro in brossura
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 192
Le libertà promesse dal neoliberismo aboliscono la vecchia censura ma fanno i conti con l’autocensura. Quali disagi comporta bocciare le quote rosa o avanzare dei distinguo critici sul MeToo, l’immigrazione e lo schwa? Sono opinioni spesso bloccate dalla morale politically correct: si tace pur avendo un pensiero diverso da esprimere. Darsi un freno è utile per convivere civilmente ma può far danni quando annacqua l’opera di scrittori, artisti, musicisti. Il saggio di Alessandro Chetta, seguito ideale del precedente Cancel Cinema, tasta il terreno minato dell’autocensura volontaria o implicita indicando la possibilità di contro-vigilare su chi, nuovo moralizzatore, vorrebbe vigilarci. Se in passato era la religione a prescrivere le forme di autocontrollo, adesso è la nuova etica correttista a prescrivere cosa non dire e non fare per evitare urti con sensibilità molteplici come le teste di un’idra.
Splendori e miserie delle prostitute nel cinema italiano
Alessandro Chetta
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 104
Le prostitute non mancavano mai nei film del periodo d'oro del cinema italiano. La loro carica drammatica e sensuale ammaliava registi e sceneggiatori. Cortigiana frutto proibito, amato e spregiato, ma anche vestale amica e, per Fellini, persino genitrice che inizia alla seconda nascita: la sessualità. I maggiori cineasti gli hanno dato forma e vita, da Pasolini e Pietrangeli, e le più famose dive corpo, voce, carattere: Anna Magnani, Sophia Loren, Alida Valli. Questo libro prova a metterle insieme, dal dopoguerra al Sessantotto, secondo un canone sacro e profano: donne di vertigine erotica e mistero, trascendenti la morale e immanenti al vizio. Dinamite letteraria par excellence.
Cancel cinema. I film italiani alla prova della neocensura
Alessandro Chetta
Libro: Libro in brossura
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 204
"Totò farà la fine di Dumbo? Bollato da un "alert" per i contenuti scorretti? In TotoTruffa '62 il comico si travisa con una blackface, anello al naso e voce farfugliante: un chiaro affronto razzista per gli indignati della cosiddetta Cancel Culture. E come giudicare Aldo Fabrizi che iscrive la figlia a un concorso per "Miss sposa perfetta" o Monica Vitti che, ferita, perdona l'amante accoltellatore? Potrebbe mai passarla liscia Yves Montand che spara a tutti i lupi d'Abruzzo? Questa nuova morale attenta a processare il passato senza badare al contesto scuote da anni il dibattito americano e inizia a disporre i suoi tribunali anche in Italia. Il saggio di Chetta mette in scena uno stress test su oltre 200 film del periodo d'oro del nostro cinema indagando altresì origini e perché del politicamente corretto e i rischi connessi. Un tentativo corsaro per anticipare l'ascesa di un fenomeno dai contorni molto ambigui."