Libri di Alessandro Isidoro Re
La triplice copia. Teoria e critica della simulazione
Alessandro Isidoro Re
Libro: Libro in brossura
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2025
pagine: 80
Un viaggio pluridisciplinare tra filosofia, semiotica, epistemologia e sociologia per riesumare il filo invisibile che collega Platone, Aristotele, Bacon a Benjamin, Debord, Baudrillard e Wallace: la simulazione. Dall’arte e mimesis delle origini alla disinformazione, dalla religione come autoallucinazione collettiva al digitale come “triplice copia”, questo saggio attraversa secoli di pensiero per indagare le metamorfosi del contenuto e della rappresentazione. Tra identità e autenticità, sguardo e mercato, meme, vetrinizzazione del reale e società dello spettacolo, il libro si offre come una bussola critica per orientarsi nell’impero dei segni occidentale. Provando anche a tracciare alcuni sentieri auspicabili per una collettivizzazione della consapevolezza nell’utilizzo delle (ormai non più così) nuove tecnologie digitali. Un’uscita di sicurezza dal labirinto dei significanti, una ribellione alla dittatura dei simulacri, rivoluzione contro il reame della simulazione. Verso un futuro più etico e consapevole.
Piovre sul bagnato. Antologia ludolinguistica tascabile
Adriano Cataldo, Alessandro Isidoro Re
Libro
editore: Edizioni del faro
anno edizione: 2024
pagine: 107
Tecnoevo. Manuale d'istruzioni per un ventennio sospeso
Alessandro Isidoro Re
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2021
pagine: 216
Nell'era della società infodemica la conoscenza è potere e malattia: in un ventennio sospeso dove il Novecento non vuole finire e il futuro non riesce ad avverarsi, ecco un manuale d'istruzioni per orientarsi nel Tecno_Evo (fratello del Medioevo analogico) alla scoperta degli strumenti digitali che lo abitano. Siamo intrappolati in un attendismo ideologico, un limbo chiaroscuro che nasce con il crollo roboante delle Torri Gemelle e sfuma lentamente con la pandemia globale da Covid-19. Nel mezzo: sovranismi, guerre e tecnoutopie. Il libro esplora gli ultimi flebili respiri di questi vent'anni e tratteggia un probabile e auspicabile orizzonte. Un saggio che cerca di spiegare l'impatto delle nuove tecnologie su un mondo mai così complesso, con un piglio filosofico ma divulgativo. Poiché, se la filosofia è morta, ha ora l'occasione perfetta di risorgere: capire ciò che è importante; porre quesiti etici sui progetti dell'innovazione; riflettere se sono sostenibili da un punto di vista sociale, ambientale e cognitivo. Un'escursione multidisciplinare tra robotica, relazioni digitali, lavoro, automazione e tanto altro, per provare a svegliarci dal torpore tecnoliberista, riattivando le nostre coscienze da tempo assopite in un placido mare di comodità a buon mercato, soffici pregiudizi, disuguaglianze e privilegi da centro commerciale.
NewRage
Alessandro Isidoro Re
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2025
pagine: 242
Dopo aver pubblicato Tecno_Evo (Agenzia X, 2021) - una cronaca digitale neutrale e a tratti "ottimista" - ho capito che chi pensa deve agire, e che ogni rivoluzione è sempre, prima di tutto culturale. I libri possono ancora cambiare il mondo, o quantomeno seminare idee incendiarie per un futuro migliore. Per questo motivo ho scelto di scrivere NewRage: un saggio che affronta di petto la condizione miserrima in cui versa l'umanità nell'incipit del terzo millennio. L'unica soluzione per uscire da questa impasse socio-ontologica, causata da decenni di dominio ideologico tardocapitalista, è una nuova rabbia creativa (newRage) del cognitariato - il proletariato cognitivo/creativo - che, al contrario della connivente e compassata new age, abbia il coraggio di spazzare via ogni cascame novecentesco che ammorba ancora il nostro avvenire. Un libro dedicato alla "futura umanità" del comunismo utopico che dovrà realizzarsi nei prossimi decenni, pena l'ecatombe totale della nostra comunità. Perché il pianeta continuerà a esistere, mentre noi scompariremo. Non resta, dunque, che un ultimo canto del cigno: una rivoluzione palingenetica e omnicomprensiva, che modifichi completamente la nostra dimensione antropologica, rinnovando la percezione del lavoro, bandendo la guerra, ripensando il ruolo della famiglia, distruggendo galere e religioni, rivalutando completamente alimentazione e sacramenti psichedelici (per una critica politica nell'uso di sostanze psicotrope). A tal fine, nella prima parte, il libro presenta anche una "archeologia dell'oltre", che ripercorrere la storia del pensiero e della prassi utopica, dalla Repubblica di Platone fino alle considerazioni sulla post-crescita di Tim Jackson; mentre nelle conclusioni si tenta di tratteggiare qualche orizzonte futuribile tra grandi confederazioni, micro-comunità e redditi di base universali. Chiude il saggio il "newRage Manifesto": un vademecum aforistico che invita a decostruire noi stessi, disertare il lavoro, tornare bambini, socializzare saperi senza fondare poteri, diventare più forti ed essere più leggeri.

