Libri di Alessandro Mastroddi

La storia è ambientata sul finire degli anni ’70 e narra la vicenda di una ragazzina di soli 12 anni, Maria Teresa, che un giorno s’imbatte per caso in un curioso cagnolino. La bestiola entra senza preavviso nel cortile della sua casa, un pomeriggio in cui la giovane si trova tutta intenta a studiare. Subito l’animale si mostra verso di lei pacifico e giocherellone. Maria Teresa sulle prime ne rimane diffidente, ma poi capisce la sua indole e ricambia i suoi gesti d’affetto. Il cagnolino, che lei battezzerà col nome di Volpino per via della sua somiglianza ad una volpe, prenderà da quella giornata l’abitudine di recarsi sovente nell’abitazione di Maria Teresa a giocare con lei senza che la ragazza riuscisse mai capirne la provenienza.

Sebastian, ragazzo profugo in fuga dalla Libia devastata da una sanguinosa rivolta interna, approda in Italia come clandestino. Il suo obiettivo tuttavia non è quello comune a milioni di altri disperati spesso alla deriva senza una meta da raggiungere, bensì molto più concreto: trovare suo zio, fratello da parte di padre, emigrato anni prima nel bel Paese. Lavorando assieme a lui ed ottenendo così la cittadinanza regolare, il ragazzo intende mandare il denaro guadagnato alla sua famiglia rimasta in Libia, con l'intento di farla giungere al più presto in Italia salvandola così dall'inferno della guerra. Ma l'impresa si rivelerà più ardua del previsto, poiché Sebastian conosce unicamente la località dove l'uomo, di cui si sono perse le tracce, vive e lavora, ovvero una grande città immersa nelle gelide nebbie del lontano nord. Malgrado questo il ragazzo è ben lungi dal lasciarsi scoraggiare e decide di attraversare con mezzi di fortuna l'intera penisola pur di arrivare a lui. Il viaggio, tuttavia, si rivelerà pieno zeppo di imprevisti e situazioni al limite della sopportazione umana...