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Libri di Alessandro Tessari

Bramea (racconti persi nel tempo)

Alessandro Tessari

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2023

pagine: 158

Durante tutta la sua vita Alessandro Tessari ha cercato di non farsi capottare dalle onde del destino o dalle onde che andava cercando infilandosi con cura nei labirinti dove è facile perdere il senno, costruendo così la propria perdizione. Voleva intitolare questi racconti Infernalia perché tanto hanno a che fare con i momenti bui della sua vita. Poi ha optato per Bramea, titolo del racconto che preferisce, dedicato a Marco, amico e compagno di tanta parte della sua vita.
15,00 14,25

Le mie quattro patrie

Alessandro Tessari

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2022

pagine: 234

Dopo aver letto Le mie quattro patrie e aver girovagato (ma il verbo giusto sarebbe il tedesco Wandern) per Spagna, Francia, Inghilterra e Germania, si avrebbe voglia di domandare a Tessari verso quale luogo diriga davvero i suoi passi. La risposta, verosimilmente, sarebbe la stessa data da Enrico di Ofterdingen nell’eponimo capolavoro di Novalis: “Sempre verso casa”. Se vi è un merito del libro, questo consiste nell’aver compreso che l’Europa è, come diceva Camus, “la nostra patria più grande” e che per un europeo dovrebbe essere naturale sentirsi a casa ovunque, tanto in Spagna quanto in Germania, perché ovunque egli incontrerebbe la medesima grammatica del pensiero, quella dei distinti-uniti, di un’unità vivificata da una perpetua agitazione della pluralità che la abita. Viviamo in tempi intrisi dell’aria mefitica del nazionalismo, lo stesso che spinse l’Europa al duplice suicidio delle guerre mondiali. Il Wanderer Tessari ci mostra invece che esiste un’altra Europa, la quale ha nell’amicizia – intesa come implacabile curiosità e inesausta passione per la diversità – la propria testata d’angolo. In questo senso il libro, lungi dall’essere soltanto un memoir, dove sapidi aneddoti si alternano a riflessioni dalla spiccata contenenza gnomica, è in realtà un ambizioso tentativo di restaurazione umanistica. Presentazione di Andrea Panzavolta.
22,00 20,90

Il mio '68. Una gran rottura di coglioni, ma... ma...

Il mio '68. Una gran rottura di coglioni, ma... ma...

Alessandro Tessari

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 130

Il 1968 è stato un anno di grande vivacità politica e culturale, un anno di contestazione contro gli apparati di potere dominanti e le loro ideologie. In questo pamphlet autobiografico, Alessandro Tessari racconta il tumulto di quella stagione, visto dalla caserma nella quale svolse il servizio militare tra il 1968 e il 1969. L'esperienza gli permise di capire com'era fatta davvero l'Italia, quella che non si vedeva nelle parate. E così l'autore spazia con lo sguardo, descrivendo senza filtri né retorica un volto del nostro Paese. Un'Italia opaca e furbesca, trafficona e minimizzatrice per ogni rigurgito dei poteri forti guardati con una strizzatina d'occhi. Con un saggio introduttivo di Silvia Capodivacca.
9,00

Informal rooting. An open atlas

Alessandro Tessari

Libro: Libro in brossura

editore: Listlab

anno edizione: 2020

pagine: 268

Il lavoro parte dalla constatazione che è in atto a livello globale un processo di radicamento nella metropoli contemporanea delle città informali che si strutturano su sé stessi e permangono, si sedimentano nell’immaginario collettivo producendo un inedito mutamento socio-culturale. Questo cambio di paradigma genera sempre più diffusamente processi di “non sostituzione” che si esprimono anche attraverso il corpo fisico di questi insediamenti che cominciano a mutare e ad assumere logiche di stabilizzazione e ri-organizzazione. Il lavoro si propone di affrontare in modo sistematico e rigoroso la lettura di questo fenomeno analizzando da un punto di vista morfologico il tessuto urbano di quattro favelas di Rio de Janeiro, ambito di osservazione privilegiato sull’informalità. Questi territori, dopo essere stati lungamente attraversati, osservati, rilievi, mappati e ridisegnati, sono analizzati alla scala territoriale, per sondare le incidenze del radicamento nella metropoli, e a quella spaziale, per individuare e comprendere le sintassi di evoluzione e di micro-trasformazione del loro tessuto urbano. L’idea alla base del lavoro è quella di guardare questi territori, finora non esplorati con la necessaria precisione dalla letteratura scientifica, con “gli occhi dell’architetto” superando il muro di inconoscibilità rappresentato dall’ipercomplessità, dall’emarginazione e dalla difficoltà di accesso. Il fine è quello di costruire uno specifico ed inedito “catalogo informale” che raccolga il patrimonio di azioni, forme e spazi urbani generati “dentro il radicamento”, ed utilizzabile come strumento di conoscenza e interpretazione rigoroso dell’informalità. Le tematiche affrontate in questo studio mirano a dare un significativo contributo – se non una risposta – a questioni di particolare attualità nel dibattito scientifico: quali scenari urbani prospetta il radicamento informale? Quale grammatica urbana e spaziale dispiega? Può la teoria urbana assorbire queste nuove questioni e tradurle in precisi metodi di azione progettuale?
28,00 26,60

Informal rooting. Un atlante in divenire

Alessandro Tessari

Libro: Libro in brossura

editore: Listlab

anno edizione: 2020

pagine: 268

Il lavoro parte dalla constatazione che è in atto a livello globale un processo di radicamento nella metropoli contemporanea delle città informali che si strutturano su sé stessi e permangono, si sedimentano nell’immaginario collettivo producendo un inedito mutamento socio-culturale. Questo cambio di paradigma genera sempre più diffusamente processi di “non sostituzione” che si esprimono anche attraverso il corpo fisico di questi insediamenti che cominciano a mutare e ad assumere logiche di stabilizzazione e ri-organizzazione. Il lavoro si propone di affrontare in modo sistematico e rigoroso la lettura di questo fenomeno analizzando da un punto di vista morfologico il tessuto urbano di quattro favelas di Rio de Janeiro, ambito di osservazione privilegiato sull’informalità. Questi territori, dopo essere stati lungamente attraversati, osservati, rilievi, mappati e ridisegnati, sono analizzati alla scala territoriale, per sondare le incidenze del radicamento nella metropoli, e a quella spaziale, per individuare e comprendere le sintassi di evoluzione e di micro-trasformazione del loro tessuto urbano. L’idea alla base del lavoro è quella di guardare questi territori, finora non esplorati con la necessaria precisione dalla letteratura scientifica, con “gli occhi dell’architetto” superando il muro di inconoscibilità rappresentato dall’ipercomplessità, dall’emarginazione e dalla difficoltà di accesso. Il fine è quello di costruire uno specifico ed inedito “catalogo informale” che raccolga il patrimonio di azioni, forme e spazi urbani generati “dentro il radicamento”, ed utilizzabile come strumento di conoscenza e interpretazione rigoroso dell’informalità. Le tematiche affrontate in questo studio mirano a dare un significativo contributo – se non una risposta – a questioni di particolare attualità nel dibattito scientifico: quali scenari urbani prospetta il radicamento informale? Quale grammatica urbana e spaziale dispiega? Può la teoria urbana assorbire queste nuove questioni e tradurle in precisi metodi di azione progettuale?
29,00 27,55

GVC – Guillermo Vázquez Consuegra. Caixaforum Siviglia. Ediz. italiana e spagnola

Alessandro Tessari, German De Pro Lozano

Libro: Libro in brossura

editore: Altralinea Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 72

I suoi edifici hanno una qualche connessione al mare, ai porti, alla partenza. Anche quando sono ubicati nelle assolate città spagnole dell’entroterra come Madrid, Toledo o Ciudad Real [...] Forse perché i suoi edifici sembrano pensare e contemplare l’orizzonte che li circonda. Edifici viventi attraverso i quali scorre il vento e dove il vuoto è dispositivo compositivo fondamentale, nucleo in cui pulsano tutte le tensioni del corpo architettonico. Edifici che si radicano come ancore ai luoghi e li interpretano.[...] Il Centro Culturale Caixaforum di Siviglia rappresenta un’ulteriore prova della sapienza con cui Vázquez Consuegra infonde un carattere pubblico all’architettura attraverso il vuoto come principale dispositivo compositivo. Il riutilizzo di una porzione di edificio incompiuto parzialmente ipogeo, costituisce l’occasione per risarcire la città della pesante eredità lasciata dalla costruzione di grandi padiglioni e recinti chiusi per l’Expo del 1992.
20,00 19,00

Dedalo. Centro d'arte per un luogo qualunque

Libro: Libro in brossura

editore: Giavedoni

anno edizione: 2019

pagine: 98

12,50 11,88

Ascoltare il dissenso. Come la scheda bianca può ridurre il numero dei parlamentari

Ascoltare il dissenso. Come la scheda bianca può ridurre il numero dei parlamentari

Alessandro Tessari, Ester Tanasso

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2012

pagine: 104

In una democrazia estenuata, questa proposta non vuole concedere nulla al gioco oggi facilissimo dell'antiparlamentarismo. Punta invece ad invertire la tendenza al non voto e a recuperare una parte sempre più rilevante del Paese al coinvolgimento politico, per dare corpo alla stessa democrazia. Se i cittadini non si riconoscono più in questo sistema, devono ricominciare a dettare le regole del gioco: ad iniziare dal numero dei parlamentari. Se la scheda bianca è un voto di protesta, deve avere efficacia nei risultati elettorali.
9,00

Raccontando Marco Pannella... a ruota libera

Raccontando Marco Pannella... a ruota libera

Alessandro Tessari

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2011

pagine: 131

Tessari racconta ai suoi studenti, ai giovani, "Pannella". Non è una biografia storica, né un profilo politico: è una favola. Il protagonista è Pannella, ovvero quello che incarna questa fantasia esistenziale. In questo racconto c'è un po' di tutto: le origini cattoliche, l'esperienza comunista, quella Radicale. Perfino il sogno di un futuro migliore che l'autore regala ai suoi ascoltatori. Postfazione di Luca Taddio.
14,00

Sindrome giapponese. La catastrofe nucleare da Chernobyl a Fukushima

Sindrome giapponese. La catastrofe nucleare da Chernobyl a Fukushima

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2011

pagine: 120

12,00

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