Libri di Alexandra Censi
Industriale
Alexandra Censi
Libro
editore: Controluna
anno edizione: 2019
pagine: 168
Raccolta poetica di Alexandra Censi, che torna a guardare la sua città e la sua periferia con uno sguardo attento, disilluso, onestamente cattivo. Personaggi senza volto e capannoni industriali creano lo sfondo di una poetica quotidiana, viva di corrispondenze tra uomini e cose. Chiude la raccolta una sezione commovente e straniante dedicata al caso Billy Milligan e alle sue ventiquattro personalità.
Il cielo di Da Vinci
Alexandra Censi
Libro: Copertina rigida
editore: FusibiliaLibri
anno edizione: 2015
pagine: 80
La risata dei mostri
Alexandra Censi
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2013
pagine: 208
Sul bordo più estremo del letto, Francesca vede un mostro con pantofoline arabe ai piedi e un cappellino con dei sonagli in testa, il mostro ride coprendo i rumori che arrivano dalla cucina. Attraverso lo spiraglio di una porta, ai suoi occhi infantili appare il padre che frusta con un gatto a nove code la madre, e i lamenti di lei risuonano di gioia. La bambina impara che giudicare l'amore tra due esseri umani è impossibile. Nella "Risata dei mostri" una donna, prima bambina, poi adolescente e infine adulta, passa dal fuoco dell'amore dei genitori, alla cenere delle molte sigarette fumate insieme al ragazzo con cui vive, alle braci tiepide di una vita matrimoniale ravvivata da incontri reali con amici virtuali. Con una scrittura visionaria, spostando il punto di vista dall'altezza degli occhi a quella del desiderio, Alexandra Censi racconta come gli esseri umani nei loro disordini di sesso, innamoramenti e dolori, percorrano sentimenti incomprensibili. L'esordio di una giovane scrittrice che dalle serrature dei rapporti di coppia racconta le stanze dei desideri di tutti.
Il dio di Dio e altri racconti sugli uomini
Alexandra Censi
Libro: Libro in brossura
editore: Ensemble
anno edizione: 2017
Dio assume un Dio stagista; la creazione del mondo è un rimborso spese paradisiaco; il brodo primordiale, una volta assaggiato, ha lo stesso sapore della vodka. Dieci racconti dissacranti, in cui Alexandra Censi, ci presenta un mondo in cui uomini e divinità, coi loro pregi e i loro difetti, si ritrovano a condividere lo stesso spazio d’azione. Un palcoscenico profondamente terreno che trova la sua ambientazione al di fuori del grande raccordo Anulare, alla periferia di Roma, tra centri commerciali, supermercati, negozi improbabili, degrado e una miriade di personaggi che vanno e vengono, spesso senza un perché.“Cristo non s’è fermato a Eboli, ma alla Romanina”: definire i confini di un mondo così caotico è però impresa ardua quando a muoverne i fili ci pensa un Dio cui sfuggono troppe cose di mano.