Libri di Andrea Fassò
L'aratro e il letargo. Dalle origini romanze a Dante
Andrea Fassò
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2025
pagine: 340
I Catari e la civiltà mediterranea - Seguito da Chanson de la croisade albigeoise
Simone Weil
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2021
pagine: 104
Nei saggi raccolti in questo libro, Simone Weil dà ragione di una profonda continuità tra le grandi civiltà mediterranee dell’antichità e il Rinascimento romanico, indicando nella crociata albigese una svolta decisiva per la storia dell’Occidente, le cui conseguenze estreme ella poté misurare personalmente negli orrori della seconda guerra mondiale. Il volume è completato dalla traduzione dei passi della Chanson de la croisade albigeoise, commentati da Simone Weil. Opera di un contemporaneo, il poema offre un’immagine idealizzata della terra d’Oc, la “patria del linguaggio”, luogo per eccellenza del racconto cavalleresco, nel momento stesso in cui sta per inabissarsi.
Società, politica e religione
Henri-Frédéric Amiel
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2020
pagine: 112
Rispetto e adorazione del Dio che è nel nostro intimo, rispetto e amore del Dio che è negli altri uomini, è la condizione della dignità umana e della vera società. Ben prima di Henry Adams e Oswald Spengler il ginevrino Henri-Frédéric Amiel preconizza la decadenza della civiltà e l'avvento di un'era di livellamento e di mediocrità, nella quale la disuguaglianza di merito cede il passo all'ugualitarismo stolido. Si tratta di considerazioni sparse, non sistematiche, perché Amiel pensatore sistematico non è, e affidate alle pagine giornaliere del diario, che finisce col diventare il grande libro che Amiel sogna di scrivere. La società che Amiel vede davanti a sé è estranea al dovere, non conosce l'amore, la fratellanza, il dono di sé: «Se a un certo punto l'egoismo raggiunge l'uomo del popolo, la società è morta». Il calvinista Amiel aspira a essere cristiano, attraversando mille dubbi e crisi di sfiducia: e nei pensieri sulla religione, su Dio trova accenti commossi, degni dei grandi mistici tanto letti e ammirati.
Gioie cavalleresche. Barbarie e civiltà fra epica e lirica medievale
Andrea Fassò
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2005
pagine: 301
Insieme alle culture classica e cristiana, la cultura barbarica dei Franchi ha contribuito in modo decisivo alla formazione dell'Europa. Sua espressione primitiva è la chanson de geste, epopea di uomini fondata sulle virtù del coraggio, dell'onore, della fedeltà. Joie è il termine usato nelle chansons de geste per indicare l'ebbrezza dell'assalto e Monjoie il grido di guerra dei Franchi. Nel XII secolo inizia un processo di civilizzazione a opera della Chiesa, che crea l'ideale del cavaliere difensore della giustizia e dei grandi signori, che attraverso la poesia dei trovatori propongono un modello di guerriero prode e misurato, per il quale l'amore è "servizio" alla dama e fonte di virtù; la gioia sarà allora lo stato di estasi prodotto dall'amore.
Il sogno del cavaliere. Chrétien de Troyes e la regalità
Andrea Fassò, Michela Salvini
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 239
Chrétien de Troyes è conosciuto come il creatore di Lancillotto, della leggenda del Graal e del ciclo bretone. I tre romanzi "Erec et Enide", "Le chevalier au lion" e "Cligés" sono invece noti quasi esclusivamente agli specialisti, che in genere vi leggono soltanto un'esaltazione dell'amore coniugale e una rappresentazione del conflitto fra amore e prodezza cavalleresca. Esaminati con attenzione invece si rivelano analoghi a sogni. Il meraviglioso non è fine a se stesso, ma mezzo di espressione dei conflitti, aspirazioni e pulsioni inconsce dei personaggi. Molto più di quanto non appaia, questi romanzi rispecchiano la condizione, i desideri e le angosce non soltanto della società feudale, ma dell'umanità in generale.
I Catari e la civiltà mediterranea - Seguito da Chanson de la croisade albigeoise
Simone Weil
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 1996
pagine: 98
Nei saggi raccolti in questo libro, Simone Weil dà ragione di una continuità profonda tra le grandi civiltà mediterranee dell'antichità e il Rinascimento romanico, e indica nella crociata albigese una svolta decisiva per la storia dell'Occidente, le cui conseguenze estreme ella poté misurare personalmente negli orrori della seconda guerra mondiale. Il volume è completato dalla sua traduzione e commento di passi della Chanson de la croisade albigeoise, che offrono un'imagine idealizzata della terra d'Oc, la "patria del linguaggio", luogo per eccellenza del racconto cavalleresco, nel momento stesso in cui sta per inabissarsi.