Libri di Andrea Mochi Sismondi
Il segno di Ustica. L’eccezionale percorso artistico nato dalla battaglia per la verità
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2021
pagine: 320
Perché tanti artisti sentono la necessità di confrontarsi con la strage di Ustica e con le questioni che la vicenda solleva? Quali sono le caratteristiche di questo particolare fenomeno artistico che ha prodotto spettacoli innovativi, preziose composizioni poetiche e musicali, straordinarie opere visive e film che hanno formato la coscienza civile di milioni di cittadine e cittadini? Da quale visione si è sviluppata l’attività propulsiva dell’Associazione Parenti delle Vittime, che da decenni combatte contro menzogne e depistaggi costruendo occasioni di sperimentazione artistica e di evoluzione culturale e politica? Partendo da queste domande, Andrea Mochi Sismondi incontra le artiste e gli artisti che si sono posti in relazione con la strage per confrontarsi sui diversi approcci che ne contraddistinguono il lavoro. Grazie anche al ricco apparato iconografico e alle conversazioni con studiose e studiosi che hanno approfondito il fenomeno, il volume rappresenta un contributo fondamentale per la riflessione sulla dimensione politica dell’arte e sul suo rapporto con la storia.
Confini diamanti. Viaggio ai margini d'Europa ospiti dei rom
Andrea Mochi Sismondi
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2012
pagine: 253
Sutka, in Macedonia, è l'unica municipalità al mondo in cui i rom sono in maggioranza. Hanno un loro sindaco e un loro canale televisivo. Una coppia di italiani si imbatte nella comunità, si trovano a camminare per i suoi vicoli dissestati con il fiato sospeso, si sentono ridicoli e fuori luogo spingendo a fatica il loro passeggino Chicco con gli occhi sgranati. Eppure decidono di tornare. Per viverci. Insieme al loro bimbo ribaltano il rapporto: come migranti al contrario si fanno stranieri tra chi ovunque è straniero. Questa inversione permette loro di partecipare alle lunghe discussioni tra i membri della comunità, seguirne i rituali, confrontare i paradigmi, cercare di capire, fino a essere sostanzialmente adottati da una famiglia rom. L'autore racconta in prima persona l'evolversi di questo percorso, il progressivo svelarsi davanti ai suoi occhi di quella human network che da Sutka si dirama in tutta Europa lungo le strade dei familiari partiti. Incontro dopo incontro, i preconcetti portati inconsapevolmente dall'Italia - buonisti o razzisti che siano - sbattono contro la realtà, dimostrandosi insufficienti a comprendere la complessità di ciò che si mostra. Ciò che traspare è un'opzione aperta: la possibilità di concepire l'esistenza individuale, la pratica politica e la stessa storia in un altro modo. Un modo diverso, che non nasconde le sue contraddizioni e le sue miserie, ma evoca potenzialità spesso inespresse o in molti modi tarpate. Prefazione di Adriano Zamperini.

