Libri di Andrea Tessier
Il testo di Aristotele e le traduzioni armene
Andrea Tessier
Libro
editore: Antenore
anno edizione: 2000
pagine: 128
Peani in dattili tra Ellade classica ed età imperiale
Andrea Tessier
Libro: Libro in brossura
editore: EUT
anno edizione: 2014
pagine: 74
"In epoca storica il metro peonico (o cretico) non riveste alcun ruolo nei peani": questa solo apparentemente sorprendente constatazione di Lutz Käppel ('peana' e 'peone' sono infatti etimologicamente legati) riesce in effetti confortata da una lunga e verisimilmente ininterrotta successione di testi peanici in dattili (dalla Ionia del IV sec. a. C. agli esemplari di età ellenistica e imperiale rinvenuti in vari angoli del mondo greco, dalla Macedonia di Dion alla Fenicia di Tolemaide), per cui si è anche parlato di 'automatisierte Paiane'. Questo studio intende ridiscuterne più approfonditamente la struttura metrica, approfondendo la suggestione, avanzata recentemente da Faraone (2011), secondo cui Elio Aristide si sarebbe ispirato proprio a questo particolare metro dattilico per alcune sue composizioni.
Vom Melos zum Stichos. Il verso melico greco nella filologia tedesca d'inizio Ottocento
Andrea Tessier
Libro: Libro in brossura
editore: EUT
anno edizione: 2012
pagine: 157
Alla grande stagione della filologia tedesca di inizio Ottocento siamo debitori della fondamentale intuizione che va sotto il nome convenzionale, e al fondo storicamente inesatto, di "metodo del Lachmann", il sistema di norme e regole che consente di chiarire i rapporti tra gli esemplari manoscritti di un'opera e almeno tentare la ricostruzione del suo "archetipo". Un altro importante portato di quegli stessi anni è il tentativo di ritrovare quei "versi" della poesia melica greca classica che gli esemplari antichi e medievali non permettevano più di intravvedere con chiarezza, presentandone i testi ora in scrittura continua, ora, dopo gli interventi della filologia ellenistica, enigmaticamente suddivisi in sequenze più brevi, i cola, con una suddivisione che si è tuttavia fatta strada nella tradizione a stampa sino alla fine del Settecento.
Vom Melos zum Stichos. Il verso melico greco nella filologia tedesca d'inizio Ottocento
Andrea Tessier
Libro: Libro in brossura
editore: EUT
anno edizione: 2011
pagine: 157
Alla grande stagione della filologia tedesca di inizio Ottocento siamo debitori della fondamentale intuizione che va sotto il nome convenzionale di "metodo del Lachmann", il sistema di norme che chiarisce i rapporti tra gli esemplari manoscritti di un'opera e tenta la ricostruzione del suo "archetipo". Un altro importante portato di quegli stessi anni è il tentativo di ritrovare quei "versi" della poesia melica greca classica che gli esemplari antichi e medievali non permettevano più di intravvedere con chiarezza, presentandone i testi ora in scrittura continua, ora, dopo gli interventi della filologia ellenistica, ripartiti in sequenze più brevi, i cola, con una suddivisione che è sopravvissuta sino alla fine del Settecento. Da questo filone di studi emerge il cosiddetto "metodo di Böckh", dal nome del filologo che lo ha formulato (1809-1811). Questo libro intende ripercorrere il dibattito coevo, in cui spiccano le figure di G. Hermann e C. Ahlwardt e studiare le vicissitudini del metodo, soprattutto dopo lo snodo fondamentale rappresentato, nel primo Novecento, dalle interpretazioni che ne ha offerto Paul Maas.

