Libri di Angelo Cannizzaro

Pur essendo da sempre un appassionato di storia, soprattutto contemporanea, non sono uno storico di professione né posso esibire titoli accademici specifici: esprimo pertanto liberamente il mio pensiero così come suggeritomi dalla mia esperienza di vita e dal semplice buonsenso. A questo punto, chi ritenesse di perdere il proprio tempo leggendo scritti di persona non qualificata può ovviamente terminare qui la lettura e passare oltre. Per chi, invece, mosso da benevolenza, o anche da semplice curiosità, volesse continuarla espongo le precisazioni che seguono. Queste riflessioni sono nate nelle notti insonni in una stanza ospedaliera, dov'ero ricoverato per una brutta polmonite, allorché andavo considerando la caducità della vita umana ed il suo valore inestimabile, al di là delle convenzioni e dei rituali cui l'umanità sembra da sempre destinata ad essere asservita. Esse risentono, pertanto, del particolare momento nel quale sono state ispirate, ma non per questo ritengo siano molto lontane dalla realtà, tanto più che la guerra è tornata a scoppiare non solo in Paesi lontani, ma nella nostra stessa Europa, i cui governanti sembrano restii a tentare ogni mezzo per addivenire ad una cessazione delle ostilità ed a non estenderle ulteriormente ma, piuttosto, a non temere di provocare minacciosi venti di guerra.

La presente raccolta contiene, oltre ai nuovi scritti, anche la ristampa delle composizioni che avevano formato oggetto del libro intitolato "Scarabocchi... senza pretese!". Qui, però, ho voluto cambiare il titolo in "Scarabocchi... corsari!", in quanto taluni scritti devono sfuggire alle rampogne dei guardiani del politicamente corretto se non, addirittura, alle loro sanzioni. Viviamo, infatti, in tempi in cui è pericoloso discostarsi dal pensiero dominante, foss'anche solo per ribadire quelle verità che, pur evidenti, devono essere sottaciute. Per dare una parvenza di continuità agli scritti, i cui contenuti sono alquanto eterogenei, ho ideato un personaggio immaginario ("Lui") che mi accompagna lungo i vari capitoli del libro e ne dà una chiave di lettura, come spiego più avanti nell' "Antefatto". Chiudono la presente edizione un' "Appendice" nonché una bella "Preghiera" di un Anonimo contemporaneo. Prima di ogni scritto, a mo' di introduzione, ho voluto quasi sempre citare un motto, un aforisma o un versetto della Bibbia. A questo riguardo, dirò subito che per buona parte ho attinto a piene mani da Nicolàs Gòmez Dàvila, scrittore e pensatore colombiano, scomparso ormai diversi anni fa.

Racconti brevi e dialoghi.