Libri di Anita Vuco
La via degli esiliati. Da Mostar ad Arbe 1942-43
Vladimir Isaić
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2025
pagine: 118
Scrive l'Autore: "Avevo 12 anni e non conoscevo le ragioni di molte delle cose che accadevano. Ero solo un bambino che non poteva comprendere tutto, eppure mi sono sempre impegnato a capire. Prelevare persone dalle loro case durante le incursioni o portarle via dalle strade, non faceva che evidenziare l'arroganza del potere di allora e quei traumi ci hanno segnato a lungo. Ho voluto ricordare come, attraverso i giochi e tramite lo sguardo dei bambini, abbiamo vissuto la crudele quotidianità della guerra con i nostri amici e coetanei". Traduzione di Anita Vuco Prefazione di Predrag Matvejević. Postfazione di Michele Sarfatti.
L'ultimo bastione del buon senso
Danilo Kis
Libro: Libro in brossura
editore: Wojtek
anno edizione: 2022
pagine: 174
Danilo Kis è noto, in Italia, soprattutto come narratore. Tuttavia, pochi autori hanno riflettuto intorno alla letteratura come lo scrittore iugoslavo. Nelle sue pagine convivono le questioni, teoriche e pratiche, sollevate dai formalisti russi all’inizio del XX secolo; i problemi dello stile posti da Flaubert e da Joyce; quelli delle strutture narrative che hanno impegnato Borges, Nabokov e i fautori del nouveau roman; e, infine, i conflitti più spinosi: la tensione tra invenzione letteraria e ricerca documentale e la responsabilità dello scrittore nei confronti della Storia. Basato sull’omonima edizione serba, curata da Gojko Bozović e da Mirjana Miocinovic, "L’ultimo bastione del buon senso" contiene le riflessioni saggistiche di Kis dai testi dell’apprendistato letterario degli anni ’50 a quelli della maturità. Secondo titolo della collana di saggistica Ostranenie, il volume presenta un’organizzazione tematica degli scritti di Danilo Kis e offre una ricostruzione dettagliata dell’idea kisiana di letteratura e di mondo.
La donna con le scarpe da uomo. Amori e altre imperfezioni
Mihajlo Pantić
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2022
pagine: 160
I 18 racconti di questa raccolta vedono come focus della narrazione i destini e i segreti degli abitanti di Nuova Belgrado, un’area della capitale serba costruita in stile sovietico subito dopo la Seconda guerra mondiale. Mihajlo Pantic che a Nuova Belgrado è cresciuto e vive tutt’ora, racconta con grande ironia e una sapienza stilistica senza eguali, le vite comuni di uomini e donne alle prese con le mille sfaccettature dell’amore, e che al tempo stesso faticano a fare i conti con un passato ingombrante, a volte doloroso ma che li avvolge con una patina di malinconia da cui sembrano incapaci di liberarsi. I racconti di La donna con le scarpe da uomo – Amori e altre imperfezioni sono caratterizzati da un costante cambio di prospettiva: il ruolo dell’osservatore e degli attori non è mai fisso, il racconto principale viene spesso inframezzato da commenti sull’azione stessa, le verità date per assodate vengono ad un tratto rimesse in discussione e tutto contribuisce a creare un intreccio unico tra la libertà propria della finzione narrativa e l’accuratezza documentaristica. Questo tipo di impianto narrativo diverte e provoca il lettore in un continuo susseguirsi di sconvolgimenti e rassicurazioni in cui si può solo desiderare di perdersi. Questa come molte delle opere di Pantic si inseriscono nel filone narrativo, piuttosto fortunato in patria, che proprio da Nuova Belgrado prende il suo nome e che ha tra le caratteristiche fondamentali quella di unire all’interesse verso il particolare il respiro universale proprio di quelle realtà profondamente segnate dalla Storia.
Il paziente della stanza 19
Zoran Žmirić
Libro: Libro in brossura
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 144
Vanja Kovačević, paziente della stanza 19, inizia il suo monologo davanti allo psichiatra rievocando il suo diciannovesimo compleanno, il giorno in cui come regalo gli misero in mano un fucile, per toccare molti punti chiave della sua infanzia, della crescita, della guerra, della paternità, della sopravvivenza e delle uccisioni. Ed è quel contrasto tra le terrificanti confessioni del Vanja soldato e i teneri ricordi del Vanja dei tempi pre-bellici a mettere in evidenza un intero universo di possibilità che gli sono state tolte per sempre. Come in una macchina del tempo, Vanja ripercorre quella vita che è cosciente di non poter mai più riavere.
Noi diversi
Veselin Markovic
Libro: Libro in brossura
editore: Voland
anno edizione: 2020
pagine: 397
Un bambino tenta di decifrare il mondo intorno a lui per conoscere il proprio destino: le ombre sul portico, le nuvole, le foglie di betulla sono tutti segni da interpretare. Una bambina si crogiola incantata sotto una luce blu che tinge ogni oggetto e la trasporta in una dimensione fantastica. Poi il mondo ammutolisce, perché un tragico incidente corrompe qualsiasi significato nascosto nella natura, mentre il faro ipnotico non è altro che lo strumento di una terapia per curare un raro disturbo della pelle. Anni dopo il ragazzo è alla ricerca di un testimone, per riannodare i fili del passato e tornare a leggere la realtà. La ragazza lavora nell'archivio della polizia e tenta di risolvere un caso dimenticato da anni, per vincere la diffidenza altrui e capire sé stessa...
La frattura
Darko Tusevljakovic
Libro: Libro in brossura
editore: Voland
anno edizione: 2019
pagine: 194
Come si misura la distanza che ci separa dagli altri? È più facile risanare la frattura tra Occidente e Oriente o quella tra due generazioni che rifiutano di comunicare? Bogdan è un capitano dell'esercito in pensione irrimediabilmente sciovinista, segnato da un trauma che a volte lo trascina via dalla fallimentare vacanza in Grecia con la moglie Radica, del resto più attratta dalla compagnia e dal singolare vissuto di un'altra coppia di serbi. Damir è il loro unico figlio, in fuga da Belgrado (e dalla disciplina paterna) in una città universitaria di provincia, dove l'incontro con un ragazzo tanto brillante quanto eccentrico sconvolgerà la sua percezione di sé, educandolo a una nuova filosofia dai risvolti inquietanti... Un romanzo che si snoda tra una Corfù assolata e satura di turisti e la Serbia alla vigilia della guerra del Kosovo, in cui l'autore ci accompagna con sguardo lucido e disincantato nei precipizi insondabili delle relazioni umane, alla ricerca di un'identità a cui aggrapparsi una volta per tutte.
In tarda estate
Magdalena Blazevic
Libro: Libro in brossura
editore: Miraggi Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 176
Una favola nera e antimilitarista. dolente, gioiosa, necessaria. «Mi chiamo Ivana. ho vissuto quattordici estati, e questa storia racconta l’ultima». "In tarda estate" è scritto dal punto di vista di una ragazzina di quattordici anni uccisa dai soldati durante un’azione militare in un villaggio bosniaco. La sua voce ricca di semplice e profondo lirismo descrive la pittoresca vita di campagna condotta dalla sua famiglia; l’amicizia con l’inseparabile Dunja; il rapporto ruvido e affettuoso coi nonni. E il modo in cui l’assurda brutalità della guerra civile travolge e distrugge il suo mondo.