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Libri di Anne Jacobson Schutte

L'inquisizione romana, i giudici e gli eretici. Studi in onore di John Tedeschi

Libro

editore: Viella

anno edizione: 2017

pagine: 248

Sulla scia delle pionieristiche ricerche di John Tedeschi sulla storia istituzionale del Sant’Uffizio romano e delle sue indagini sull’emigrazione dei dissidenti, la censura libraria, la storia dell’eresia nel Cinquecento e la storia degli ebrei, alcuni tra i maggiori storici d’Italia, e non solo, affrontano temi importanti per la storia politica, culturale e religiosa della prima età moderna per offrire un piccolo omaggio a uno studioso italo-americano di grande sensibilità e apertura intellettuale.
26,00 24,70

La storia di genere in Italia in età moderna. Un confronto tra storiche nordamericane e italiane

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2014

pagine: 467

L'obiettivo di questo volume è fare dialogare storiche americane e italiane riguardo alcuni temi della gender history relativamente alla prima età moderna. Il confronto evidenzia l'importanza di mantenere sempre attivi i contatti fra le due storiografie: quella americana, caratterizzata dalla volontà di sintetizzare e contestualmente ampliare con nuovi indirizzi di interpretazione la storia della società europea; e quella italiana, in grado di produrre sovente ricerche di grande spessore storiografico anche attraverso l'indagine sulle fonti, ma a volte manchevole nell'allargare il suo sguardo all'orizzonte extra-italiano, europeo e globale. Infine, pur senza alcuna pretesa di completezza, attraverso una decina di casi si propone un bilancio su molte delle più importanti iniziative che hanno avviato e arricchito, con notevoli risultati, la gender history in Italia.
35,00 33,25

Pier Paolo Vergerio e la riforma a Venezia (1498-1549)

Pier Paolo Vergerio e la riforma a Venezia (1498-1549)

Anne Jacobson Schutte

Libro

editore: Il Veltro

anno edizione: 1988

pagine: 488

La complessa figura del giurista e riformatore religioso di Capodistria, Pier Paolo Vergerio, e il suo ruolo nella vita religiosa italiana della prima metà del Cinquecento costituiscono l'oggetto di questo volume. La personalità di Pier Paolo Vergerio è stata controversa già dai contemporanei fin dall'inizio della sua carriera. Nominato vescovo di Capodistria nel 1536, irritò Paolo III e si alienò le simpatie di numerosi cardinali influenti, quando cercò di far annullare una pensione da pagare ad un favorito del Papa, che era tratta dalle rendite della sua diocesi. Nel 1549 fu costretto dalla sua coscienza a rompere con la Chiesa e a lasciare l'Italia diventando "persona non grata" per i suoi ex colleghi ecclesiastici.
26,00

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