Libri di Antonio Bolignari
Pazzo per Pazzini
Antonio Bolignari
Libro: Libro in brossura
editore: Masso delle Fate
anno edizione: 2011
pagine: 168
La seconda indagine del commissario Carbone lo vede impegnato in un caso di omicidio che lo porta a indagare tra Firenze e la Sicilia. Analogamente a quanto succede in "Con le mani nella cioccolata", l'intuito, e anche una buona dose di fortuna, fanno sì che l'abile commissario riesca sempre a trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Nonostante il caso si presenti ostico (non ci sono indizi validi, né una pista da seguire), al sagace commissario non sfuggono quei piccoli dettagli che, se ben rilegati, inchioderanno il colpevole. "Pazzo per Pazzini" è la scritta che rimanda a quella sulla maglia che il commissario indossa quando va allo stadio a vedere la sua squadra giocare. La considera un amuleto, un simbolo a cui si sente così affezionato che non riesce ad abbandonarlo, nonostante il giocatore a cui lo slogan è dedicato, non giochi più in quella formazione. Questo particolare attaccamento sarà la chiave che farà scattare gli intricati meccanismi nella testa del commissario.
Con le mani nella cioccolata
Antonio Bolignari
Libro: Libro in brossura
editore: Masso delle Fate
anno edizione: 2010
pagine: 126
Umberto Carbone è un commissario fuori dalle righe, anticonformista nella professione ma tradizionalista e sentimentale nella vita. Innamorato di Antonella, sua moglie, e di Firenze, la sua città. Svolge le proprie indagini il più possibile lontano dalle stanze del commissariato, evitando di interrogare gli indiziati ma preferendo colloquiare con loro, magari nel bel mezzo di una festa mondana o in un negozio alla moda di Firenze o in giro per l'Europa. Senza cercare prove, ma scavando nella fragilità e nelle abitudini dei personaggi alla ricerca dei loro punti deboli, pazientemente, senza fretta, come un pescatore in attesa che il pesce abbocchi. È affiancato nelle indagini da sua moglie, anche lei poliziotto, e dall'inseparabile amico-collega Paolo Berti che lo aiutano a prendere la vita con la necessaria ironia. Anche se viene dipinto un quadro vergognosamente falso del modo di lavorare dei poliziotti si sa: nei gialli e nelle favole tutto è permesso.

