Libri di Antonio Bresciani
The jew of Verona
Antonio Bresciani
Libro: Libro in brossura
editore: BooksprintEdizioni
anno edizione: 2018
pagine: 136
Del romanticismo italiano. Rispetto alle lettere, alla religione, alla politica e alla morale
Antonio Bresciani
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2018
pagine: 88
Padre Bresciani contro Giuseppe Mazzini: in opposizione agli articoli fervidamente romantici che il radicale genovese aveva redatto nei primi anni Trenta dell'Ottocento Indicatori e sull'Antologia, padre Bresciani fece leggere nell'Accademia dell'Università i suoi articoli sul romanticismo italiano, pubblicati solo nel 1839, intesi a dimostrare che il romanticismo «non è naturale in se stesso», che «non è naturale al gusto italiano», che «è dannoso alla religione cristiana, alla buona politica e alla morale». Si tratta di una condanna totale e senza remissione, tanto in campo letterario quanto nei risvolti politici e morali, della cultura romantica o, per essere più precisi, della peggiore poetica romantica. Bresciani, che fu peraltro un notevole prosatore del periodo "romantico", nonché uno studioso della lingua italiana (si pensi al suo Saggio di alcune voci toscane d'arti mestieri e cose domestiche, nato per preservare dalla scomparsa alcuni vocaboli), difende in questo testo la cultura italica tradizionale contro l'invasione del gusto esterofilo del più vieto romanticismo con uno stile "teatrale" che rende il testo godibile e molto scorrevole.
La contessa Matilda di Canossa e Iolanda di Groninga
Antonio Bresciani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Sui
anno edizione: 2017
pagine: 544
"Il nono centenario della morte di Matilde di Canossa (1045-1115), celebrato con una nutrita serie di commemorazioni e convegni nelle sue terre (a Modena, Bondeno, Reggiolo, Lucca, San Benedetto Po) e con due importanti mostre, una a Firenze nella Casa Buonarroti (Matilda di Canossa, 1046-1115. La donna che mutò il corso della storia) e l’altra addirittura negli Stati Uniti, in Virginia (Matilda of Canossa and the Origins of the Renaissance), portano alla ribalta uno dei personaggi più potenti (i domini della «Grancontessa» andavano dal Lazio al Lago di Garda) – e anche chiacchierati – del nostro Medioevo." (Dall'introduzione di Paolo Orvieto)

