Libri di ANTONY BEEVOR
La seconda guerra mondiale. I sei anni che hanno cambiato la storia
Antony Beevor
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 1120
Numerosi fronti di battaglia dall’Europa all’Asia, celebri protagonisti politici e militari come Churchill e Stalin ma anche le microstorie personali degli uomini che la guerra l’hanno vissuta e combattuta: sono questi gli ingredienti del ricco mosaico composto dal celebre storico Antony Beevor per raccontare il conflitto che più di tutti è venuto a definire la nostra idea di guerra. Spaziando da eventi più noti ad altri meno conosciuti, calcando i più distanti fronti di battaglia, dall’Inghilterra alla Russia, dal Sahara alla giungla birmana, e senza tacere le atrocità dei gruppi d’assalto delle SS, dei gulag sovietici fino alla barbarie dello scontro sino-giapponese, Beevor realizza un’opera documentatissima, che offre uno sguardo a 360° sulla complessità della Seconda guerra mondiale. Grazie a un solido impianto descrittivo, una scrittura lineare e coinvolgente, e approfondite testimonianze che si avvalgono di cartine dei vari teatri di scontro e di fotografie d’epoca, l’autore restituisce a una delle guerre più crudeli e distruttive che il mondo ricordi una dimensione e una verità profondamente umane. In questa edizione – arricchita da una nuova prefazione dedicata all’anniversario degli ottant’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, – Beevor ci offre uno strumento unico per comprendere i sei anni che hanno cambiato il corso della storia dell’Occidente e del mondo.
Russia 1917-1921 Rivoluzione e guerra civile
Antony Beevor
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 672
Nel 1917, dopo il crollo dell’impero zarista di Nicola II e la presa del potere da parte dei bolscevichi guidati da Lenin e Trockij, la Russia piomba nel caos. Il governo provvisorio si rivela incapace di tenere le redini del Paese, il quale, per i successivi quattro anni, è insanguinato da una devastante guerra civile che causerà milioni di morti. A contrapporsi sono le forze dei Rossi e vari gruppi di Bianchi controrivoluzionari, un’incompatibile alleanza fra socialisti moderati e monarchici reazionari nostalgici dell’antico regime zarista. La violenza che si scatena è senza limiti, con torture atroci ed esecuzioni sommarie messe in atto da entrambe le parti, e imperversa su un territorio estremamente vasto. Lo scontro assume i contorni di un conflitto mondiale «condensato» con l’adesione di Winston Churchill alla causa antibolscevica e l’arrivo di truppe straniere provenienti da Stati Uniti, Francia, Italia, Giappone, Polonia e Cecoslovacchia. Anche per questo, la guerra civile russa del 1917-1921 per molti rappresenta l’evento più influente dell’era moderna, i cui echi nefasti si percepiscono ancora oggi. Avvalendosi degli studi più aggiornati e di ricerche approfondite, Antony Beevor, autore di "Stalingrado", ricostruisce quegli anni cruciali intrecciando una narrazione che sa restituire la tragedia tanto nella sua dimensione militare quanto nel suo impatto quotidiano sulle vite delle persone, che si tratti di un operaio al lavoro per le strade di Pietrogrado, di un ufficiale di cavalleria sul campo di battaglia o di una dottoressa in un ospedale improvvisato. Grazie a un’incredibile varietà di fonti autorevoli e testimonianze, Beevor riesce a trasmettere l’orrore di quel feroce conflitto attraverso gli occhi di chi la storia la fa e di chi la subisce. Un libro necessario, che parla con forza al nostro drammatico presente e in cui, di questo presente, ritroviamo le radici.
Berlino 1945. La caduta
Antony Beevor
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2003
pagine: 510
Beevor descrive la battaglia casa per casa con la quale l'Armata Rossa arrivò a conquistare Berlino nei primi giorni del maggio 1945, ponendo fine alla guerra in Europa. Il racconto abbraccia per intero gli ultimi mesi del conflitto, decisivi e atroci. Furono decisivi perché l'esito non era affatto scontato: nonostante le perdite e i bombardamenti la Wehrmacht oppose a lungo una resistenza efficace. E furono atroci per le sofferenze inflitte alle popolazioni dallo scontro senza quartiere di due totalitarismi contrapposti.
Creta. 1941-1945: la battaglia e la resistenza
Antony Beevor
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2012
pagine: 471
Nella primavera del 1941, dopo il fallimento del tentativo d'invasione da parte dell'esercito italiano, la Grecia continentale fu occupata dalla Wehrmacht. Il 20 maggio, i tedeschi scatenarono un'imponente offensiva per conquistare anche Creta, fondamentale per il controllo del Mediterraneo orientale. Dopo dodici giorni di accanita battaglia, in cui ebbero un ruolo decisivo i paracadutisti, i tedeschi sconfissero le truppe inglesi, australiane e neozelandesi. Il duro regime di occupazione che instaurarono scatenò la resistenza degli abitanti che, aiutati dagli infiltrati britannici, fecero di tutto, a rischio della vita, per sabotare le attività militari tedesche.
La guerra civile spagnola
Antony Beevor
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2016
pagine: 590
Nella notte tra il 17 e il 19 luglio 1939, il colpo di Stato dalle truppe guidate dal generale Franco segnò l'inizio di una guerra civile che dilaniò la Spagna per i tre anni seguenti: fu una vera e propria prova generale della Seconda guerra mondiale in cui vennero sperimentate sulla popolazione quelle atrocità che avrebbero caratterizzato il conflitto successivo. Alcuni del protagonisti furono i medesimi: Hitler e Mussolini inviarono truppe regolari in aiuto di Franco, e Stalin sostenne con armi, volontari e denaro le formazioni comuniste. Dagli Stati Uniti e da tutta Europa giunsero, mossi dallo sdegno per quanto stava avvenendo in terra iberica, migliaia di volontari: scrittori come Ernest Hemingway e George Orwell, e uomini politici italiani come Palmiro Togliatti e Pietro Nenni, pronti ad aderire alle brigate internazionali per fronteggiare la minaccia fascista e difendere la Repubblica spagnola. Antony Beevor offre qui il resoconto di uno degli scontri più duri e sanguinosi del ventesimo secolo attingendo a una notevole mole di nuovi documenti emersi dagli archivi spagnoli tedeschi e russi. Ricostruisce con lucidità le cause e gli sviluppi di questa guerra e racconta uno dei momenti cruciali della storia del Novecento, quello che per la prima volta ha visto contrapporsi, in uno scontro epocale, fascismo e antifascismo.
L'ultima vittoria di Hitler. Arnhem 1944
Antony Beevor
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2018
pagine: 615
Nel settembre del 1944 l'esercito del Terzo Reich sta lentamente arretrando verso la Germania, mentre gli Alleati avanzano in Belgio puntando ai Paesi Bassi. Intanto, sul fronte orientale, anche l'Armata rossa mette pressione ai generali tedeschi, ormai in balia di Hitler sempre più ansioso e delirante. Per il feldmaresciallo britannico Bernard Montgomery è l'occasione perfetta: vuole mettersi al comando delle operazioni alleate nel continente, una risposta alla nomina - a suo parere ingiusta - di Dwight Eisenhower come comandante supremo. "Monty" sostiene con vigore un piano a dir poco ambizioso: l'operazione Market Garden, con la quale prendere il controllo dei ponti che attraversano il basso Reno e sfondare in territorio nemico. Una prima ondata di truppe paracadutate oltre le linee tedesche aprirà la strada all'avanzata trionfale della fanteria. Ma gli alti ufficiali stanno dimenticando una massima fondamentale della strategia militare: nessun piano sopravvive intatto all'incontro con il nemico. Troppe cose devono andare lisce perché l'operazione riesca. Quel piano avventato si tradurrà in un disastro costato la vita a migliaia di soldati, costretti a giorni di scontri incessanti circondati dai nemici, fino alla tragica e disperata ritirata. Ma il prezzo più alto lo pagheranno i civili olandesi, schierati da subito al fianco dei liberatori e presto schiacciati dalla terribile rappresaglia nazista. Antony Beevor, utilizzando fonti inedite o trascurate, conduce il lettore nel cuore degli scontri, mostrandoci la terribile realtà dei combattimenti che il generale tedesco Kurt Student definì «l'ultima vittoria tedesca».
D-Day. La battaglia che salvò l'Europa
Antony Beevor
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2020
pagine: 640
"Il giorno più lungo", come lo definì Rommel, sta per iniziare. Sono le ore 0.00 del 6 giugno 1944 e le truppe vengono allertate: è il D-Day, gli Alleati stanno per sbarcare in Normandia. L'obiettivo è la resa incondizionata della Germania nazista. Il contingente coinvolto è massiccio: 5000 navi e mezzi anfibi, 104 cacciatorpedinieri, 130.000 soldati che quella notte si avvicineranno via mare alla costa francese e 20.000 uomini paracadutati. Nonostante i dubbi di Churchill sull'invasione dell'Europa attraverso la Manica e l'arroganza del generale Montgomery, Eisenhower fuma nervoso mentre scrive, oltre all'annuncio della vittoria, una dichiarazione in cui si assume ogni responsabilità dell'operazione Overlord, che poteva rivelarsi un disastro. Cosa andò storto? Cosa rese la battaglia che salvò l'Europa un selvaggio spargimento di sangue? Lettere dal fronte, diari e memorie personali delle truppe alleate si intrecciano con la documentazione ufficiale della grande storia, in questo libro che è la ricostruzione della battaglia sulla spiaggia di Omaha: Antony Beevor sa dare spazio alle voci autorevoli della storiografia, ma anche all'orrore del soldato atterrato incolume che assiste allo schianto di 18 uomini lanciati dall'aereo a quota talmente bassa da impedire ai loro paracadute di aprirsi. E dalla carneficina del 6 giugno alle teorie neonaziste di un complotto contro Hitler, ripercorre la storia di una campagna sanguinosa, che dal D-Day culmina nella liberazione di Parigi.
Uno scrittore in guerra (1941-1945)
Vasilij Grossman
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2020
pagine: 471
"Chi scrive ha il dovere di raccontare una verità tremenda, e chi legge ha il dovere civile di conoscerla, questa verità": attenendosi scrupolosamente a tale principio, a dispetto della censura e dei gravi rischi, Vasilij Grossman narrò in presa diretta le vicende del secondo conflitto mondiale sul fronte Est europeo. Era infatti inviato speciale di "Krasnaja zvezda" (Stella Rossa), il giornale dell'esercito sovietico che egli seguì per oltre mille giorni su quasi tutti i principali fronti di battaglia: l'Ucraina, la difesa di Mosca e l'assedio di Stalingrado, che fu il punto di svolta nelle sorti della guerra e diede origine a "Vita e destino". Benché fosse un tipico esponente dell'intelligencija moscovita, Grossman riuscì, grazie al suo coraggio e alla capacità di descrivere con singolare efficacia ed empatia la vita quotidiana dei combattenti, a conquistarsi la fiducia e l'ammirazione di chi lo leggeva, ufficiali e soldati da una parte, e dall'altra un vasto pubblico di cittadini e patrioti ansiosi di ricevere notizie autentiche, non contaminate dalla retorica ufficiale. Dei taccuini - di sorprendente qualità letteraria - che fornirono materia ai reportage di Grossman, e che escono ora per la prima volta dagli archivi russi, lo storico inglese Antony Beevor ci offre qui una vasta scelta, arricchita da articoli e lettere dello scrittore e da altre testimonianze coeve.
La seconda guerra mondiale. I sei anni che hanno cambiato la storia
Antony Beevor
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2013
pagine: 1087
Giugno 1944: sulla costa della Normandia gli Alleati catturano il coreano Yang Kyoungjong. Yang è stato arruolato a forza dall'esercito imperiale nipponico, dall'Armata Rossa, dalla Wehrmacht, ed emigrerà poi negli Stati Uniti. È solo uno dei protagonisti del ricco mosaico composto da Antony Beevor in un'opera che, attingendo alle ultime scoperte d'archivio, affronta la seconda guerra mondiale da una prospettiva nuova. Beevor spazia da fronti noti ad altri meno conosciuti, dal Sahara alla giungla birmana, dalle atrocità dei gruppi d'assalto delle SS e dei gulag sovietici fino alla barbarie dello scontro sino-giapponese. E sul solido telaio di un racconto globale del conflitto, tesse i fili di mille micro-storie personali, restituendo alla guerra più crudele e distruttiva che il mondo ricordi una dimensione e una verità profondamente umane.
Stalingrado
Antony Beevor
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2000
La sera del 23 agosto 1942 la Sedicesima divisione corazzata tedesca si attestava sulle rive del Volga, a breve distanza dalla città di Stalingrado. Era l'avanguardia dell'armata che poco più di un anno prima Hitler aveva lanciato a sopresa contro l'Unione Sovietica. L'esercito russo pareva in rotta. L'unica resistenza degna di nota fu opposta da un gruppo di studentesse che manovravano pezzi di artiglieria antiaerea. Gli uomini della Wehrmacht credevano di avere vinto. Ma la città assediata sarebbe diventata un baluardo insuperabile, una trappola per le ambizioni del Reich e la tomba di migliaia di suoi soldati.
Berlino 1945
Antony Beevor
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2002
pagine: 500
Beevor descrive la battaglia casa per casa con la quale l'Armata Rossa arrivò a conquistare Berlino nei primi giorni del maggio 1945, ponendo fine alla guerra in Europa. Il racconto abbraccia per intero gli ultimi mesi del conflitto, decisivi e atroci. Furono decisivi perché l'esito non era affatto scontato: nonostante le perdite e i bombardamenti la Wehrmacht oppose a lungo una resistenza efficace. E furono atroci per le sofferenze inflitte alle popolazioni dallo scontro senza quartiere di due totalitarismi contrapposti.