Libri di Åsne Seierstad
Il libraio di Kabul
Åsne Seierstad
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2008
pagine: 321
Novembre 2001. Asne Seierstad entra a Kabul e nella vita di Sultan Khan, il libraio che ha pagato con il carcere lo scontro per la dignità della sua nazione. La giovane reporter norvegese diventa per quasi un anno "la figlia bionda" di Sultan, ospite nella sua casa e testimone di amori proibiti, crimini, punizioni, ribellioni giovanili e ingiustizie che segnano la vita quotidiana della famiglia Khan, divisa tra l'onore e le umiliazioni subite, soprattutto dalle donne, sotto il regime talebano. "Il libraio di Kabul" è il resoconto di quell'esperienza straordinaria, la voce di un popolo che cerca di risollevarsi dopo la guerra, i sogni di riscatto che squarciano il buio di una società in lotta per la sopravvivenza.
Uno di noi. La storia di Anders Breivik
Åsne Seierstad
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2017
pagine: 614
Il 22 luglio 2011, Anders Breivik uccide settantasette persone. Vestito da poliziotto, irrompe tra i giovani che partecipano al meeting annuale dei laburisti norvegesi sull'isola di Utoya, a circa trenta chilometri da Oslo. L'uomo è in divisa, e forse per questo all'inizio nessuno bada al fatto che tra le mani ha una mitraglietta. All'improvviso la impugna e apre il fuoco. Poi usa un fucile da caccia, un'arma automatica e una pistola, mentre attorno a lui i ragazzi cercano inutilmente una via d'uscita. Dopo l'attentato e durante il processo che ne è seguito tutto il mondo ha iniziato a porsi delle domande, come è potuto accadere? Perché è accaduto? E chi è Anders Breivik? Åsne Seierstad si è trovata in una posizione unica per interrogarsi sulla vicenda: corrispondente di guerra pluripremiata, si è occupata per anni di persone coinvolte in conflitti violenti. Qui, per la prima volta, si interroga su ciò che è avvenuto a casa sua, nel suo Paese, basandosi su un corpus enorme di deposizioni, interviste ad amici e familiari, registri comunali, testimonianze, generando una ricostruzione così precisa che per il New York Times "dovrebbe essere fatta studiare nelle scuole di giornalismo". Descrive un personaggio irripetibi1e e le sue turbe ma anche il contesto da cui proviene, la famiglia in cui è cresciuto, il sentiero scosceso che lo ha portato a macchiarsi di un delitto che non si può spiegare.
Uno di noi. La storia di Anders Breivik
Åsne Seierstad
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2016
pagine: 613
Il 22 luglio 2011, Anders Breivik uccide settantasette persone. Vestito da poliziotto, irrompe tra i giovani che partecipano al meeting annuale dei laburisti norvegesi sull'isola di Utoya, a circa trenta chilometri da Oslo. L'uomo è in divisa, e forse per questo all'inizio nessuno bada al fatto che tra le mani ha una mitraglietta. All'improvviso la impugna e apre il fuoco. Poi usa un fucile da caccia, un'arma automatica e una pistola, mentre attorno a lui i ragazzi cercano inutilmente una via d'uscita. Dopo l'attentato e durante il processo che ne è seguito tutto il mondo ha iniziato a porsi delle domande, come è potuto accadere? Perché è accaduto? E chi è Anders Breivik? Åsne Seierstad si è trovata in una posizione unica per interrogarsi sulla vicenda: corrispondente di guerra pluripremiata, si è occupata per anni di persone coinvolte in conflitti violenti. Qui, per la prima volta, si interroga su ciò che è avvenuto a casa sua, nel suo Paese, basandosi su un corpus enorme di deposizioni, interviste ad amici e familiari, registri comunali, testimonianze, generando una ricostruzione così precisa che per il New York Times "dovrebbe essere fatta studiare nelle scuole di giornalismo". Descrive un personaggio irripetibi1e e le sue turbe ma anche il contesto da cui proviene, la famiglia in cui è cresciuto, il sentiero scosceso che lo ha portato a macchiarsi di un delitto che non si può spiegare.
Il bambino dal cuore di lupo. Storie dall'inferno della Cecenia in guerra
Åsne Seierstad
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2008
pagine: 329
Timur aveva pochi mesi quando nel 1994 ha sentito per la prima volta lo scoppio delle bombe, e tre anni quando è rimasto orfano. Ora è un dodicenne magro, dorme da solo sulla riva del fiume e sogna di diventare come i guerrieri che sulle montagne lottano contro i russi, di battersi come da secoli - glielo ha raccontato il nonno - si battono i lupi. Siamo a Grozny, la capitale devastata di una Cecenia in cui da quattordici anni l'unica legge è quella del più forte, e nessuna ricostruzione sembra possibile a margine di un conflitto che si ferma per brevi tregue ma non accenna a finire. Come il dolore dei sopravvissuti: Abdullah, che distrutto dalla morte della moglie cerca senza sosta il suo ultimogenito, unico della famiglia ancora in vita; Tamara, che ha visto morire il marito e tre figli mentre il quarto è tornato irriconoscibile, invecchiato da una sofferenza senza uscita. Åsne Seierstad torna in Cecenia, dove ha cominciato la sua carriera di reporter di guerra, per dare un volto alle migliaia di vittime e per documentare l'umiliazione di un paese schiacciato dalla politica russa dell'era Putin, nel silenzio di media corrotti. Partendo da un orfanotrofio e inoltrandosi tra le distese ghiacciate e le rovine, Seierstad tesse un racconto crudo e appassionato, l'epopea di un conflitto ormai senza più radici, tanto insensato da sembrare insolubile. Per riscoprire l'orgoglio di un popolo risoluto a far sentire la propria voce e a preparare la propria rinascita.
Diario da Baghdad. 101 giorni tra paura e speranza
Åsne Seierstad
Libro: Copertina rigida
editore: Sonzogno
anno edizione: 2004
pagine: 389
Dal gennaio all'aprile 2003 Åsne Seierstad è stata in Iraq come inviata di guerra per i paesi scandinavi e la Germania. Con articoli e servizi televisivi ha riportato gli avvenimenti scatenatisi prima, durante e dopo gli attacchi delle truppe angloamericane. Una serie di testimonianze sulla guerra, in cui non mancano riferimenti agli antichi fasti dell'impero persiano, ma che riferiscono soprattutto del regime instaurato da Saddam, della granata che, colpendo l'Hotel Palestine, uccise due giornalisti della Reuters, e del terrore negli occhi degli iracheni, ma anche in quelli dei soldati americani.
Il libraio di Kabul
Åsne Seierstad
Libro: Copertina rigida
editore: Sonzogno
anno edizione: 2003
pagine: 323
Quando l'autrice, giovane giornalista norvegese, entra a Kabul al seguito delle truppe alleate, una delle prime persone che incontra è Sultan Khan, il libraio. Con lui, nella sua bottega, inizia a parlare di letteratura, di cultura, della situazione del Paese, ma anche della sua famiglia, talmente rappresentativa del mondo afgano che Åsne pensa di poterla raccontare in un libro. Così, per tutta la primavera successiva alla caduta dei Talebani, viene accolta a casa Khan e diventa la figlia bionda del libraio di Kabul. È testimone di amori proibiti, di matrimoni combinati, di reati e punizioni, di ribellioni giovanili, e della severità con la quale la società islamica detta ancor oggi i modi in cui ciascuno deve vivere la propria vita.