Libri di Attilio Lolini
L'azzardo della poesia
Pietro Ingrao, Attilio Lolini
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2024
pagine: 144
Nove lettere dense di riferimenti personali, familiari, biografici, solo a volte politici comunque decisivi per comprendere il contesto e la profondità dello scambio epistolare e, soprattutto, centrate sul significato della scrittura della poesia, sulla domanda di senso intorno alla critica e alla elaborazione dei versi. Riga dopo riga di ogni lettera, si consolida un'amicizia «sorta ragionando sulle parole». E addirittura sullo scambio dei luoghi scelti per la ricerca di sé e del testo. I paesi del loro rifugio diventano reali quanto utopici: San Rocco a Pilli e Lenola. Luoghi necessari a nutrire una lontananza prospettica e uno sguardo pulito, non intrisi di presunta letterarietà o politicità.
Bestiario gotico
Attilio Lolini
Libro: Libro in brossura
editore: L'Obliquo
anno edizione: 2014
pagine: 77
Carte da sandwich
Attilio Lolini
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2013
pagine: 103
"Carte da sandwich" è una raccolta caratterizzata da uno sguardo ironico e disperato, non più aggressivo né distruttivo come nei versi precedenti, ma piuttosto disincantato. Uno sguardo che riesce a captare con leggerezza e precisione il processo di disfacimento delle cose, dei pensieri e dei sentimenti degli uomini. Rimasto a lungo fuori dalle vetrine letterarie più illuminate, Lolini conferma di essere uno dei pochi poeti italiani in grado di mescolare nel profondo, in uno "stile semplice", il tragico e il comico, regalando lampi agghiaccianti di conoscenza e di comprensione della vita.
Notizie dalla necropoli. 1974-2004
Attilio Lolini
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2005
pagine: 189
"Una poesia di un nichilismo totale. Di una grande amarezza, una grande consapevolezza, una grande laicità. Il male di vivere è per Lolini un ghigno beffardo. E un grande coraggio. Questo coraggio si esprime nell'invettiva, nell'ironia, nello sguardo che guarda l'orrore ma senza quasi mai manifestare il dolore" (Carlo Bordini, "L'Unità").