fbevnts
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Augusto Campari

Il tornio e la penna. La vita di un ragazzo di provincia che nella resistenza e nell'impegno politico scopre la storia

Il tornio e la penna. La vita di un ragazzo di provincia che nella resistenza e nell'impegno politico scopre la storia

Augusto Campari

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2014

"Nel racconto di Augusto Campari, un ragazzo di provincia che raggiunge la grande città, scoprendo il peso e l'onore del lavoro, e che poi si trova coinvolto nelle tragiche e grandiose vicende della guerra e della Liberazione, senza esserne travolto, scorre il sapore aspro e appassionante di tutto il Novecento, sin dalla prime lontane suggestioni del riformismo prampoliniano. Poi la grande intuizione che il lavoro, nella sua effettiva condizione, possa essere raccontato dai suoi veri protagonisti: la creazione dei giornali di fabbrica. Un successo insperato che farà di Campari un vero pioniere dell'informazione, a cui da tanti ambienti guarderanno con ammirazione e riconoscimento. Da una geniale intuizione al lavoro nel PCI, come dirigente politico, 'di base', come tiene a dire lo stesso Campari, con una inesauribile passione e attenzione verso i più deboli, che gli consentirà di affrontare con dignità e nettezza alcuni difficili momenti legati al degrado del sistema politico italiano. L'idea berlingueriana della politica come bussola permanente. Un contributo di memoria e di riflessione, dallo stile asciutto e sobrio, che sa regalarci alcuni momenti di grande poesia." (Lorenzo Capitani)
18,00

Il tornio e la penna. La vita di un ragazzo di provincia, operaio nella grande città, che incontra la politica e scopre la storia

Il tornio e la penna. La vita di un ragazzo di provincia, operaio nella grande città, che incontra la politica e scopre la storia

Augusto Campari

Libro: Libro in brossura

editore: Vittoria Maselli Editore

anno edizione: 2010

pagine: 230

Il racconto della vita di Augusto Campari, nato a Bagnolo in Piano (RE), nel 1922. Trasferitosi a Milano lavora come apprendista tornitore, parte per la guerra in Istria e dopo l'8 settembre 1943 partecipa alla lotta partigiana; dopo la guerra continua il lavoro da operaio alle Reggiane di Reggio Emilia e contemporaneamente scrive articoli per diversi giornali e, entrato nella direzione nazionale del PCI, promuove e organizza i giornali di fabbrica. Continua l'impegno all'Unità e poi come consigliere di amministrazione di importanti strutture ospedaliere.
14,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.