Libri di Azzedine Alaïa
Azzedine Alaïa, Thierry Mugler. 1980-1990. Two decades of artistic affinities
Azzedine Alaïa, Thierry Mugler
Libro: Libro rilegato
editore: Damiani
anno edizione: 2025
pagine: 88
Azzedine Alaïa si trasferì a Parigi da Tunisi nel 1956 e divenne rapidamente il couturier prediletto dell'alta società francese, con clienti come Louise de Vilmorin e celebri icone internazionali, tra cui Greta Garbo e Claudette Colbert. Nel 1979 incontrò Thierry Mugler, dando inizio a una profonda amicizia e a una collaborazione creativa che avrebbe influenzato in modo decisivo il panorama della moda degli anni Ottanta. Quello stesso anno, Mugler invitò Alaïa a disegnare una serie di smoking per la sua collezione autunno-inverno, riconoscendogli pubblicamente il merito attraverso il press kit. Il sostegno di Mugler fu determinante: gli presentò figure chiave del mondo della moda e svolse un ruolo cruciale nel convincerlo a presentare la sua prima sfilata a New York, nel 1982, contribuendo persino all'organizzazione dell'evento. Insieme, condivisero una visione stilistica che celebrava una femminilità potente, silhouette scolpite e un'eleganza ispirata al glamour hollywoodiano, in netto contrasto con le tendenze folkloristiche che avevano dominato il decennio precedente. Questo libro, pubblicato in occasione della mostra attualmente in corso presso la Fondazione Azzedine Alaïa (visitabile fino al 31 agosto 2025), esplora la loro straordinaria amicizia, le collaborazioni artistiche e l'impatto duraturo che hanno avuto sulla storia della moda.
Alaïa/Kuramata. Lightness in Creation
Azzedine Alaïa
Libro: Libro rilegato
editore: Damiani
anno edizione: 2025
pagine: 80
Lo stilista Azzedine Alaïa era un grande ammiratore di Shiro Kuramata, tanto da organizzare una mostra dedicata al suo lavoro presso la Fondation Alaïa nel 2005. I mobili progettati da Kuramata combinano la ricca tradizione delle arti decorative giapponesi con la ricerca moderna di semplicità strutturale, in linea con il principio del "la forma segue la funzione." Oggi, la Fondation Alaïa presenta 23 opere di Kuramata accanto a 20 creazioni di alta moda di Alaïa, dando vita a un dialogo armonioso tra forme e materiali. La maglia in lurex di un abito minimalista risponde al reticolo metallico lavorato a maglia di una sedia, mentre l'acrilico trasparente di un mobile richiama la leggerezza del mussola usato in una creazione da passerella. Unificate da un senso straordinario di leggerezza, queste opere riflettono il comune interesse dei due artisti per l'astrazione.
Alaïa / Grès beyond fashion
Azzedine Alaïa
Libro: Libro rilegato
editore: Damiani
anno edizione: 2024
pagine: 60
Il libro "Alaïa / Grès beyond fashion" è pubblicato in occasione dell'omonima mostra in corso alla Fondation Azzedine Alaïa di Parigi fino al 20 maggio 2024. Le creazioni presentate nel libro rivelano il dialogo tra Grès e Alaïa, due stilisti dalla forte cifra scultorea. Sebbene non vi siano prove che i due couturier si siano mai incontrati, le loro creazioni presentano senza dubbio importanti punti di contatto, prima tra tutti l'apparente semplicità che cela una minuziosa ricerca del taglio e del design. Madame Grès, il cui vero nome era Germaine Krebs, iniziò a lavorare negli anni Trenta. Fondò la casa Grès nel 1942 e qui presentò le sue intramontabili collezioni fino al 1987. Tra le sue clienti più famose si annoverano Greta Garbo, Marlene Dietrich, Maria Casares, Delphine Seyrig e Grace Kelly. Circa 700 abiti di Madame Grès sono oggi parte della collezione di moda custodita alla Fondazione Alaïa.
Freedom
Azzedine Alaïa, Arthur Elgort
Libro: Libro rilegato
editore: Damiani
anno edizione: 2023
pagine: 124
Negli anni '70, a loro insaputa, Azzedine Alaïa e Arthur Elgort stavano imboccando sentieri destinati a confluire in una strada comune che avrebbe dato vita ad una nuova immagine femminile. Da un lato Alaïa si stava rendnendo conto che il fulcro della moda non erano più i saloni delle sfilate ma le strade in cui si muovevano le donne reali. Dall'altro Elgort, all'epoca giovane fotografo per l'edizione inglese di 'Vogue', inaugurava uno stile fotografico più leggero, informale e di grande spontaneità rispetto ai suoi contemporanei. Dalla loro collaborazione scaturì una nuova rappresentazione della donna contemporanea: assertiva, determinata e indipendente. Questo lungo sodalizio è ora oggetto di una mostra che si terrà a Parigi presso la Fondazione Azzedine Alaïa (23 gennaio - 20 agosto 2023) e della monografia intitolata 'Freedom', che presenta più di 150 immagini senza tempo in bianco e nero.

