Libri di Bartolomeo Azzaro
Palazzo Giustini e l'opera di Giacomo della Porta
Bartolomeo Azzaro
Libro: Libro in brossura
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2023
pagine: 176
Monsignore Cosimo Giustini inizierà la costruzione del suo palazzo in piazza Colonna avvalendosi della consulenza di noti architetti della piazza romana tra cui Ottaviano Mascarino, Carlo Lambardi, il giovane Carlo Maderno, Gregorio Caronica e Francesco Capriani da Volterra e Giacomo Della Porta (1532-1602). In questa opera il Della Porta esalterà le potenzialità del corpo organico del palazzo sintetista romano di Antonio di Sangallo il Giovane, cogliendo nuove valenze espressive dalla visione prospettica e dinamica dell’osservatore, posto al centro del colloquio tra la città e la dinamicità “pulsante” delle facciate.
La città universitaria della Sapienza di Roma e le sedi esterne 1907-1932
Bartolomeo Azzaro
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2013
pagine: 376
L'università di Roma «La Sapienza» e le università italiane
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2008
pagine: 350
Questo libro tratta della storia delle sedi delle università italiane, fabbriche pensate come cenacolo culturale e strumento della comunicazione della conoscenza, che trova le sue radici prevalentemente nella cultura europea medievale di matrice cristiana. Il tema è stato quindi pensato come apertura verso l'intera realtà universitaria italiana, indagata entro un quadro temporale che va dal Medioevo fino al XVIII secolo. I contributi degli studiosi di Torino, Milano, Pavia, Padova, Genova, Bologna, Pistola, Pisa, Siena, Perugia, Fermo, Roma, Palermo e Catania, offrono un contributo al rinnovato interesse degli storici per l'edilizia universitaria, che più in generale forse potrà essere colto come rinnovata apertura alle antiche ragioni della ricerca del vero e del bene come matrici della conoscenza e dell'insegnamento. L'opportunità di un confronto tra la storia e le caratteristiche delle fabbriche delle maggiori sedi universitarie italiane, nasce come necessità di verifica dell'esistenza di un denominatore comune, di un "filo rosso" tra le diverse esperienze tipologiche e costruttive nei diversi ambiti geografici, del plurale modo di costituirsi e svilupparsi della cultura italiana in quella forma urbis dei maggiori centri urbani, definita come tessuto di plurali poli di interesse.

