Libri di Bice Biagi
Lezioni di televisione
Enzo Biagi
Libro: Libro in brossura
editore: Rai Libri
anno edizione: 2016
pagine: 171
Enzo Biagi e la televisione: una lunga storia d'amore. In particolare con la Rai, dalla storica direzione del telegiornale affidatagli da Bernabei nel 1961, per rinnovare un modello ormai invecchiato, al varo del primo rotocalco d'attualità, fino agli ultimi anni, con il successo de "Il Fatto", la striscia d'informazione in onda dal 1995 dopo il Tg1 delle 20, che ha fatto scuola. Ma del piccolo schermo e delle sue vicende Biagi si è occupato per anni anche in veste di critico televisivo, dalle colonne del settimanale Epoca, raccontando programmi e personaggi in centinaia di articoli che, a distanza di mezzo secolo, ci restituiscono intatti il suo spirito, il suo stile, la sua umanità. Ne risulta un gustoso racconto del Paese in quegli anni percorsi dal cambiamento sociale (e televisivo): dal trionfo di "Lascia o raddoppia" di Mike Bongiorno alle trasmissioni di Enzo Tortora... Una narrazione che è anche un'insuperabile lezione di giornalismo, il manifesto di un modo di fare televisione, un insegnamento attuale come solo i classici sanno essere. Prefazione di Bice Biagi.
Casa Biagi. Una storia familiare
Bice Biagi, Carla Biagi
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2012
pagine: 194
Tutto iniziò con un tè danzante, una domenica di guerra del 1940. Un giovane Enzo, già innamorato del giornalismo, si lascia sedurre dalle più belle gambe di Bologna, quelle della maestrina Lucia appena tornata da un incarico a Pozzuoli. È così che scocca la scintilla e si apre al lettore la porta di Casa Biagi. Da allora sono passati settant'anni di storia italiana vista attraverso i successi e i dolori, le risate e le sfuriate, le battaglie e le imprese di un grande uomo, amato, smitizzato, temuto, raccontato dalle sue figlie. Come tutti i bambini, le sorelle Biagi se ne infischiano delle priorità dei grandi, ne sopportano con certosina pazienza le mancanze e i difetti, ne coltivano i lati più autentici sperando sempre, spesso invano, che si concentrino finalmente sulle cose importanti. Anche oggi, che bambine non sono più, conservano nella voce quel la ruvida e divertente saggezza filiale che non risparmia nessuno e va dritta al sodo. Il fatto è - sembrano dire la Bice e la Carla, se possibile ancora più argute e taglienti del padre - che la direzione di "Epoca" e le corrispondenze per "La Stampa", la Rai e il "Resto del Carlino", il "Corriere" e "la Repubblica", l'editto bulgaro e RT-Rotocalco televisivo sono una passeggiata rispetto all'avventura quotidiana di una famiglia "quasi" normale che nasce, cresce, si ama e si accapiglia, si sposa e si ribella, si tiene e si sostiene in tutti i bivi e le scelte della vita. E di questo che saranno sempre riconoscenti a Enzo e a Lucia...
In viaggio con mio padre
Bice Biagi
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2008
pagine: 150
Questo viaggio parte da Milano, alle dieci di una mattina d'autunno, il 6 novembre 2007. "Mio padre è morto da un paio d'ore" scrive Bice Biagi. "Io e mia sorella Carla abbiamo avvertito i parenti e gli amici più vicini e non riuscivamo proprio a immaginare che da quel momento, da quando radio, televisioni, internet hanno dato la notizia della sua morte, non saremmo più state sole." Migliaia di persone si affollano davanti alla clinica Capitanio ed è allora che le sorelle Biagi si accorgono di far parte di una famiglia molto più grande. "Ripensandoci," scrive l'autrice "fin da bambina dovevo capire che il mio non era un padre tradizionale." Ma la vera scoperta avviene dopo, quando insieme alla sorella viene invitata alle numerose celebrazioni e inaugurazioni dedicate a Enzo Biagi. Conoscono gli amici di un tempo, i colleghi di ieri e i giovani di oggi che si ispirano a lui. Incontro dopo incontro, riaffiorano alla memoria i ricordi d'infanzia, la cura premurosa di un papà "precursore dei tempi" perché mandava le figlie a studiare all'estero per farle crescere autonome e indipendenti economicamente, "come degli uomini". Guai però a chiedere di tornare a casa dopo mezzanotte. "Non pago viaggi di nozze in anticipo" era la sua ultima parola. "In viaggio con mio padre" è il ritratto inedito di un uomo che per oltre mezzo secolo di lavoro ha considerato il giornalismo come un servizio che si rende al Paese e che ha lasciato in eredità alle sue figlie una passione smisurata per la libertà.
In viaggio con mio padre
Bice Biagi
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 150
Questo viaggio parte da Milano, alle dieci di una mattina d'autunno, il 6 novembre 2007. "Mio padre è morto da un paio d'ore" scrive Bice Biagi. "Io e mia sorella Carla abbiamo avvertito i parenti e gli amici più vicini e non riuscivamo proprio a immaginare che da quel momento, da quando radio, televisioni, internet hanno dato la notizia della sua morte, non saremmo più state sole." Migliaia di persone si affollano davanti alla clinica Capitanio ed è allora che le sorelle Biagi si accorgono di far parte di una famiglia molto più grande. "Ripensandoci," scrive l'autrice "fin da bambina dovevo capire che il mio non era un padre tradizionale." Ma la vera scoperta avviene dopo, quando insieme alla sorella viene invitata alle numerose celebrazioni e inaugurazioni dedicate a Enzo Biagi. Conoscono gli amici di un tempo, i colleghi di ieri e i giovani di oggi che si ispirano a lui. Incontro dopo incontro, riaffiorano alla memoria i ricordi d'infanzia, la cura premurosa di un papà "precursore dei tempi" perché mandava le figlie a studiare all'estero per farle crescere autonome e indipendenti economicamente, "come degli uomini". Guai però a chiedere di tornare a casa dopo mezzanotte. "Non pago viaggi di nozze in anticipo" era la sua ultima parola. "In viaggio con mio padre" è il ritratto inedito di un uomo che per oltre mezzo secolo di lavoro ha considerato il giornalismo come un servizio che si rende al Paese e che ha lasciato in eredità alle sue figlie una passione smisurata per la libertà.