Libri di Bruno Pinchard
Avicenna in Dante. Contagi e contaminazioni tra Oriente e Occidente
Sebastiano Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2021
pagine: 244
L'autore studia l'influsso del pensiero filosofico di Avicenna, di matrice neoplatonica, nell'opera di Dante. Per quanto concerne la dottrina delle idee, il pensiero cristiano mantenne da un lato la distinzione tra mondo intellegibile e mondo sensibile quale immagine riflessa del primo, dall'altro l'identificazione dei gradi del processo di astrazione logica con i gradi dell'essere. L'esito di questo lavoro è sintetizzabile in tre punti fondamentali: a) tema del viaggio nell'oltretomba come viaggio esistenziale dell'anima; b) tema del rapporto anima-corpo in relazione a Dio; c) assetto dei cieli e gerarchie angeliche - "metafisica della luce" e angelologia. Prefazione di Bruno Pinchard.
Marx a rovescio
Bruno Pinchard
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 187
La promessa marxista di cambiare il mondo non è stata mantenuta. Cosa resta di Marx? Un testo di una complessità, una ricchezza e una forza concettuale comparabili soltanto alle grandi intuizioni presocratiche o ai monumenti del pensiero classico. Convinto che la necessità di Marx riposi sulla sua capacità di perpetuare l'idea della filosofia come totalità, Bruno Pinchard ricompone pazientemente i momenti di una sintesi marxista della cultura dell'Occidente e ne ricerca i prolungamenti negli eventi contemporanei. Questo Marx non è più quello dei militanti né quello della praxis è un Marx a rovescio rispetto agli usi precipitosi o ai giudizi sommari.
Umanesimo anti-umanesimo trans-umanesimo
Bruno Pinchard
Libro: Libro rilegato
editore: ArtstudioPaparo
anno edizione: 2015
pagine: 112
Polifonia del disordine. Saggio su Leibniz
Bruno Pinchard
Libro: Libro in brossura
editore: Di Felice Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 72
L'incontro con Leibniz deve condurre, contro ogni difesa troppo superficiale del realismo, a un elogio dell'a priori, a un elogio del potere di creazione della ragione e della sua opera più propria, vale a dire di produrre concatenamenti tra le cose. La vita consegna degli stati, l'a priori è la somma delle relazioni che la ragione vi discerne e, se qualche volta questa ricchezza di iniziativa può essere trascurata nella manipolazione dei fatti quantitativi, non c'è niente di più tragico che il dimenticarne il beneficio umano quando si tratta di trovare i legami tra la felicità e la sofferenza, o tra le promesse dei libri sacri e le esigenze degli individui.