Libri di C. Forti
L'impero degli Incas. Testo spagnolo a fronte
Pedro Cieza De León
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2015
pagine: XXXVI-328
Quando nel 1550 Cieza de León conclude la stesura di "El señorío de los Incas", l'impero che solo vent'anni prima si estendeva dall'Ecuador al Cile non esiste più e non ha lasciato di sé alcuna documentazione scritta. La sua storia viene scritta per la prima volta in questo libro. L'autore vi ricompone quanto ha appreso interrogando e mettendo a confronto i superstiti testimoni diretti degli eventi. Soprattutto quelli a cui, essendo la società incaica priva di scrittura, era istituzionalmente affidato il ruolo di conservare e trasmettere la memoria. La narrazione prende le mosse dalla mitica comparsa dei figli del Sole, prosegue con gli esordi, gli sviluppi e l'ascesa della potenza incaica e si conclude con la guerra civile fra i figli del dodicesimo Inca, i fratelli Guascar e Atahuallpa, che aprirà la strada alla conquista spagnola. Trovano spazio in queste pagine i miti e i riti del mondo incaico, i tratti della sua civiltà materiale e dei suoi saperi, le istituzioni e l'organizzazione del potere, la grandiosità degli edifici, le stupefacenti, strade scavate nella roccia per montagne innevate e lungo abissi spaventosi, il fascino di un mondo raffinato e crudele che l'autore salva dall'oblio con rigore di storico e sensibilità di proto-antropologo.
Vincenzo Peruzzo. Ricordi del primo prefetto di Pisa dopo la liberazione (settembre 1944-ottobre 1946)
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2012
pagine: 120
Questi ricordi di Vincenzo Peruzzo (1894-1973) sono in gran parte dedicati al biennio 1944-1946 da lui trascorso a Pisa come primo prefetto della città appena liberata. Benché redatti nel 1971, a molta distanza di tempo dagli eventi descritti, ne restituiscono l'andamento e l'atmosfera grazie alla memoria precisa che l'autore ne conserva, suffragata dalla disponibilità di documentazione scritta in suo possesso. Il testo è dunque una fonte importante per la storia di Pisa nell'immediato dopoguerra. Ma è anche un documento significativo per la storia dell'istituto prefettizio, che fu tanta parte della storia dello Stato italiano.

