Libri di C. Trigilia
Dall'isola al mondo. L'internazionalizzazione leggera in Sicilia
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2013
pagine: 336
La grave crisi finanziaria che ha colpito l'economia mondiale dopo il 2008 non ha fatto che accentuare l'esigenza di internazionalizzazione delle imprese. In effetti, le aziende che hanno affrontato meglio le pesanti conseguenze della recessione sono generalmente quelle più capaci di esportare o di operare sui mercati esteri. Le difficoltà a percorrere la strada dell'internazionalizzazione sono più marcate nelle regioni arretrate. È noto, per esempio, come la capacità di esportare sia molto bassa in Sicilia e, più in generale, in tutto il Mezzogiorno. Da che cosa dipendono queste difficoltà? E come si possono superare? Questo volume analizza il fenomeno mettendo a fuoco le caratteristiche dei principali protagonisti: le imprese e gli imprenditori. Pur muovendosi in un contesto economico difficile, ci sono infatti anche in Sicilia aziende e imprenditori che riescono a "uscire dall'isola", a muoversi nel mercato aperto e a proiettare le proprie attività in contesti lontani, definendo strategie e affrontando investimenti per superare le barriere all'ingresso in mercati nuovi. Il fattore chiave dell'internazionalizzazione sembra essere la capacità degli imprenditori di mettere in collegamento le opportunità offerte dalla domanda internazionale con le risorse naturali e umane locali.
Imprese e territori dell'alta tecnologia in Italia. Rapporto di Artimino sullo sviluppo locale 2008
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 193
Qual è il ruolo dei territori nei processi d'innovazione? Come si combinano le risorse interne alle imprese e quelle esterne legate ai contesti in cui operano? Il volume fornisce una risposta a questi interrogativi sulla base di un ampio studio sui brevetti europei richiesti da attori italiani (imprese, individui ed enti pubblici). La tesi sostenuta è che nei nuovi scenari della globalizzazione il potenziale competitivo delle imprese e dei territori dipende dalla loro capacità di costruzione sociale dell'innovazione. In altri termini, dall'integrazione efficace tra il capitale umano e sociale delle aziende, da un lato, e i beni collettivi e le risorse provenienti dal contesto locale ed extra-locale, dall'altro. Dallo studio emerge un quadro sorprendente della collocazione italiana nell'alta tecnologia: meno debole di quanto di solito si sostenga anche sulla base delle classifiche internazionali. L'attività brevettuale delinea un originale modello nazionale, con due distinti sistemi settoriali dell'innovazione che possiedono localizzazioni e caratteristiche socio-economiche diverse. Il primo - quantitativamente prevalente -è il sistema della meccanica, con le sue basi nelle città della Terza Italia. Il secondo - che in Italia ha un peso non trascurabile - è il sistema dell'alta tecnologia e risulta più presente nel Nord-Ovest, nelle grandi città metropolitane, specie a anche a Roma e in altre città minori.
Per lo sviluppo. Processi innovativi e contesti territoriali
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: 241
Il volume, che è il frutto dell'attività di due distinti gruppi dell'area di Scienze sociali della Fondazione Di Vittorio, è suddiviso in parti. La prima parte esamina la crescita e l'innovazione, che ne è il principale motore, come processi complessi che richiedono il coordinamento di una pluralità di agenti e di istituzioni. La seconda parte del volume è centrata sul tema dello sviluppo locale. La tesi di fondo è che le trasformazioni dell'economia rendono oggi più importante il ruolo dei contesti territoriali locali sia per l'innovazione nei settori ad alta tecnologia sia in quelli più tradizionali.
Reti sociali e innovazione. I sistemi locali dell'informatica
Libro: Copertina morbida
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2006
pagine: 294
I ritardi che affliggono l'economia italiana nelle produzioni tecnologicamente più avanzate costituiscono un aspetto del dibattito sui rischi di declino del Paese. Sappiamo tuttavia poco sulla diffusione in Italia delle imprese specializzate nelle tecnologie dell'informazione. La ricerca presentata nel libro - frutto di un progetto nazionale - mostra come in questi settori sono particolarmente presenti piccole imprese, concentrate in alcune aree urbane (vengono esaminati i casi di Pisa, Firenze, Torino, Osimo e Castelfidardo). Risulta che le reti sociali che legano gli imprenditori e i ricercatori universitari sono cruciali per capire i processi di innovazione.