Libri di Carla Dedola
Mare di tramontana. Taranto 1950
Carla Dedola
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 375
Taranto, Capodanno 1950. Mentre la famiglia Presicci festeggia la fine degli anni 40, tra brindisi e fuochi pirotecnici, i fantasmi della guerra sono sempre in agguato. C’è chi è sopravvissuto a una lunga prigionia, chi è tornato dopo anni di confino e chi invece è ancora tormentato dagli orrori vissuti prima e dopo l’8 settembre. E poi c’è Edda, che non ha mai superato la tragica perdita del suo uomo a Capo Matapan. La storia si snoda tra un’estate di rinascita e una serie di avvenimenti che segneranno indelebilmente la vita dei protagonisti, in un vortice di segreti, bugie e indagini di polizia, cambiando per sempre il loro modo di vedere le cose. Sullo sfondo, una città che non è più quella di prima del conflitto e nella quale la contrapposizione tra la miseria e il degrado della città vecchia e gli eleganti ritrovi del Borgo è diventata ancora più stridente. È una storia di amicizia e disillusioni, di rapporti ritrovati e di perdite, e mentre il Paese è nel pieno di una faticosa ricostruzione, anche Edda ricompone la sua vita in un nuovo inizio carico di energia e di speranza.
Corso Due Mari. Taranto tra amore e guerra
Carla Dedola
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 140
Sullo sfondo di una città in piena espansione, sede della base navale più importante del Regno, con i suoi caffè e ristoranti alla moda e i balli al Circolo Ufficiali si snoda la storia di una famiglia tarantina. Una storia fatta di altre storie, di uomini e donne che si incrociano, di amicizia, amore, scoperta di sé: in questo romanzo sapiente è la commistione tra la realtà degli avvenimenti degli anni ‘30 e ‘40 e un racconto di fantasia che ben si interseca con le vicende belliche. La guerra coglie di sorpresa i protagonisti e li catapulta in una dimensione nuova e diversa, quella dell’incertezza. È un libro sulla caduta degli ideali di una intera generazione, attraverso le parole di chi ci aveva creduto e che poi si trovò a vivere, nel modo più drammatico possibile, la fine di un’illusione durata più di venti anni. Con delicatezza e con rigore storico Carla Dedola ci conduce in una Taranto perduta che vive solo nei ricordi di chi l’ha vissuta e l’ha saputa tramandare.