Libri di Carla Pollastrelli
Scene da un matrimonio
Gianfranco Capitta, Carla Pollastrelli
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2025
pagine: 194
Questo volume si propone di raccontare, anche attraverso la voce dei protagonisti, una storia, a suo modo esemplare: quella di Dario Marconcini, attore, regista, drammaturgo, e di Giovanna Daddi, attrice e non solo, oltre che sua compagna nella vita. Nella loro vicenda – davvero fuori dell'ordinario – il teatro, ma anche il cinema, e la loro stessa vita, si affiancano e spesso si intrecciano: lui soprattutto regista, lei protagonista e ispiratrice di tanti spettacoli, importanti per qualità e bellezza. Giovanna e Dario hanno innervato, contaminandoli con la loro creatività, teatro di tradizione, teatro sperimentale e teatro popolare. Non un saggio, ma il racconto del lungo viaggio teatrale di Giovanna Daddi e Dario Marconcini. Ci interessava far emergere soprattutto il loro modo peculiare e tuttavia rigoroso di vivere il teatro, quasi come un'avventura. La loro è stata una vita ricca e movimentata, feconda di occasioni, di formazione e di curiosità dove però ha vinto sempre la passione. E la passione, associata all'intelligenza, potremmo dire che è tuttora per il teatro di Giovanna e Dario la molla più forte che ancora li spinge ad andare in scena, con riconoscimenti unanimi per la qualità delle loro proposte e del loro lavoro creativo.
Testi (1954-1998). Volume Vol. 4
Jerzy Grotowski
Libro: Libro in brossura
editore: La Casa Usher
anno edizione: 2020
pagine: 176
Il quarto e ultimo volume della raccolta completa degli scritti di Jerzy Grotowski, Testi 1954-1998, raccoglie interviste, scritti e interventi compresi nel periodo tra il 1984 e il 1998 e che si riferiscono, a eccezione dei primi due testi, alla fertile e per molti aspetti straordinaria fase finale del percorso artistico di Grotowski – quella che Peter Brook definì brillantemente “arte come veicolo” – che si sviluppò a Pontedera, in Toscana. Qui, grazie all’iniziativa del Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale, il maestro polacco ha dato vita nel 1986 al Workcenter of Jerzy Grotowski, tuttora attivo con la direzione artistica di Thomas Richards.
Testi (1954-1998). Volume Vol. 2
Jerzy Grotowski
Libro: Libro in brossura
editore: La Casa Usher
anno edizione: 2020
pagine: 264
Il secondo volume dell’edizione italiana degli scritti di Jerzy Grotowski, Testi 1954-1998, dal titolo Il teatro povero, raccoglie interventi, interviste e articoli rigorosamente inediti in Italia, risalenti al periodo tra il 1965 e il 1969. Sono anni questi dell’affermazione di Grotowski e del suo Teatro Laboratorio nel mondo, culminati, nel 1968, con l’opera più conosciuta del maestro polacco, Per un teatro povero, che diventerà uno dei manifesti del teatro contemporaneo. Oltre a fondamentali scritti metodologici, questo secondo volume include in una nuova traduzione dagli originali polacchi e, in alcuni casi, in una nuova versione, i testi canonici del grande drammaturgo polacco contenuti proprio nella storica edizione del 1968 di Towards a Poor Theatre, che uscì in lingua inglese grazie alla forte spinta del regista Eugenio Barba, fondatore del celebre Odin Teatret. Le nuove traduzioni svelano e mostrano una complessità inaspettata in testi considerati dei veri e propri capisaldi della storia del teatro del Novecento. Oltre a una serie di interviste e ad altri scritti notevoli, inediti e pressoché sconosciuti in Italia, il secondo volume contiene interventi fondamentali che risalgono alla fine degli anni Sessanta quando Jerzy Grotowski, da un lato, riassume – alla luce dei primi dieci anni di attività del Teatro Laboratorio – il senso e l’evoluzione delle sue ricerche, dall’altro lascia già intravedere una prospettiva che si estenderà ben oltre il teatro, concretizzandosi, negli anni Settanta, nella fase del parateatro e della cosiddetta “cultura attiva”.
Testi (1954-1998). Volume Vol. 3
Jerzy Grotowski
Libro: Libro in brossura
editore: La Casa Usher
anno edizione: 2020
pagine: 272
Oltre il teatro è titolo del terzo volume dell’opera completa di Jerzy Grotowski, tradotto da Carla Pollastrelli per La casa Usher. Questo volume comprende un insieme eterogeneo, ma assai coerente, di testi risalenti dagli anni Settanta all’inizio degli anni Ottanta, quasi tutti inediti in Italia. Si tratta di una serie di trascrizioni, interviste, conferenze e interventi pubblici, oltre a presentazioni e documenti autografi. Il titolo assegnato al volume – Oltre il teatro – annuncia chiaramente che l’interesse di Grotowski, in quegli anni, ha ormai varcato i limiti linguistici e pratici associati al teatro. Le prospettive che si erano intraviste nei testi e nelle ricerche degli anni Sessanta trovano nelle pagine di questo libro la loro piena espressione: le dichiarazioni riunite in questo terzo e decisivo volume mostrano una presa di distanza netta e intransigente dal sistema produttivo spettacolare, al quale il maestro polacco sostituisce un sistema di pensiero che si fonda sull’affinità intellettuale tra le persone, sulla condivisione di esperienze autentiche e sull’incontro, che viene inteso nel senso più alto del termine. Tale attività si articolava inizialmente nel campo della “cultura attiva” – comunemente nota come parateatro o “teatro della partecipazione”, secondo la definizione che ne diede lo stesso Grotowski negli anni Novanta – e poi nell’ambito del Teatro delle Fonti. Fra i documenti qui raccolti, si segnalano in particolare Holiday e Teatro delle Fonti – due scritti che hanno il carattere di “manifesto” rispetto alla complessa fase post-teatrale di Jerzy Grotowski. Si tratta di una svolta decisiva, di cui i testi proposti, per la loro natura diretta e in molti casi dialogica, aiutano a comprendere le fondamenta filosofiche e gli sviluppi concreti, anche dal punto di vista della comunicazione.
Testi (1954-1998). Volume Vol. 1
Jerzy Grotowski
Libro: Libro in brossura
editore: La Casa Usher
anno edizione: 2015
pagine: 264
L'edizione italiana degli scritti di Jerzy Grotowski, "Testi 1954 - 1998", la prima a vedere la luce dopo l'edizione polacca del 2013, si articola in quattro volumi che comprendono interventi, articoli, saggi, conferenze, incontri pubblici, conversazioni e interviste: la biografia creativa e intellettuale di uno dei grandi maestri eretici e riformatori del teatro del Novecento attraverso le sue parole. I sottotitoli dei quattro volumi fanno riferimento alle tappe essenziali del percorso creativo di Grotowski e sono nell'ordine: "La possibilità del teatro", "Il teatro povero", "Oltre il teatro", "L'arte come veicolo". Il primo volume raccoglie interventi, articoli, reportage, scritti e interviste - in massima parte inediti pubblicati in Polonia nel periodo tra il 1954 e il 1964: testimonianza straordinaria di una riflessione radicale sulla funzione del teatro e dell'arte rispetto alla società e al destino dell'uomo. I testi giovanili permettono di conoscere da presso la pratica, il pensiero, le riflessioni e le idee di Grotowski non solo sul teatro e sull'arte, ma sui problemi politici, sociali, umani, etici con i quali si è misurato nel corso della vita. Costituisce una piccola rivelazione la serie di interventi politici che risalgono agli anni tra il 1955 e il 1957 e sorprendenti sono i primissimi scritti sul teatro del giovane Grotowski, studente dell'Accademia d'Arte Drammatica di Cracovia.
Testi (1954-1998). Volume Vol. 4
Jerzy Grotowski
Libro: Libro in brossura
editore: La Casa Usher
anno edizione: 2016
pagine: 176
L'edizione italiana degli scritti di Jerzy Grotowski, “Testi 1954-1998”, la prima a vedere la luce dopo l'edizione polacca del 2013, si articola in quattro volumi che comprendono interventi, articoli, saggi, incontri pubblici, conferenze, conversazioni e interviste: la biografia creativa e intellettuale di uno dei grandi maestri eretici e riformatori del teatro del Novecento attraverso le sue parole. I sottotitoli dei quattro volumi fanno riferimento alle tappe essenziali del percorso creativo di Grotowski e sono nell'ordine: “La possibilità del teatro”, “Il teatro povero”, “Oltre il teatro”, “L'arte come veicolo”. Il quarto volume raccoglie interviste, scritti e interventi, compresi nel periodo tra il 1984 e il 1998.1 testi, a eccezione dei primi due, si riferiscono alla feconda fase finale del percorso artistico di Grotowski - quella definita da Peter Brook «arte come veicolo» - che egli ha sviluppato per oltre tredici anni a Pontedera, in Toscana, dove nel 1986 ha preso vita il Workcenter of Jerzy Grotowski. Diversi testi di questo volume hanno il carattere di compendio e riflessione critica su tutto il percorso creativo dell'autore. Dopo gli anni dell'intensa fase post-teatrale, Grotowski riprende i temi legati all'artigianato teatrale, alla sua trascorsa esperienza di regista, e - in alcuni passaggi - segnala quegli elementi dell'artigianato teatrale rilevanti nel lavoro che stava sviluppando sull'arte come veicolo, pur con un cambiamento significativo di prospettiva: il lavoro rigoroso sugli aspetti tecnici del mestiere e sulle antiche radici delle arti drammatiche non è più finalizzato allo spettacolo, all'«arte come presentazione», ma è veicolo dello sviluppo individuale, del lavoro su di sé.
Testi (1954-1998). Volume Vol. 3
Jerzy Grotowski
Libro: Libro in brossura
editore: La Casa Usher
anno edizione: 2016
pagine: 269
L'edizione italiana degli scritti di Jerzy Grotowski, "Testi 1954-1998", la prima a vedere la luce dopo l'edizione polacca del 2013, si articola in quattro volumi che comprendono interventi, articoli, saggi, incontri pubblici, conferenze, conversazioni e interviste: la biografia creativa e intellettuale di uno dei grandi maestri eretici e riformatori del teatro del Novecento attraverso le sue parole. I sottotitoli dei quattro volumi fanno riferimento alle tappe essenziali del percorso creativo di Grotowski e sono nell'ordine: La possibilità del teatro, Il teatro povero, Oltre il teatro, L'arte come veicolo. Il terzo volume raccoglie interventi, documenti e interviste risalenti al periodo tra il 1970 e il 1984, in cui si sviluppò l'intensa fase post-teatrale dell'attività di Grotowski. Tale attività si articolava inizialmente nel campo della "cultura attiva" - comunemente nota come parateatro o "teatro della partecipazione", secondo la definizione che ne diede lo stesso Grotowski negli anni Novanta - e poi nell'ambito del Teatro delle Fonti. Fra i documenti qui raccolti, si segnalano in particolare Holiday e Teatro delle Fonti - due scritti che hanno il carattere di "manifesto" rispetto alla complessa fase post-teatrale di Jerzy Grotowski.
Testi (1954-1998). Volume Vol. 2
Jerzy Grotowski
Libro: Libro in brossura
editore: La Casa Usher
anno edizione: 2015
pagine: 262
L'edizione italiana degli scritti di Jerzy Grotowski, "Testi 1954-1998", la prima a vedere la luce dopo l'edizione polacca del 2013, si articola in quattro volumi che comprendono interventi, articoli, saggi, incontri pubblici, conferenze, conversazioni e interviste: la biografia creativa e intellettuale di uno dei grandi maestri eretici e riformatori del teatro del Novecento attraverso le sue parole. Il secondo volume raccoglie scritti, interventi e interviste che risalgono al periodo tra il 1965 e il 1969, ovvero agli anni della maturità artistica di Grotowski e dell'affermazione del Teatro Laboratorio nel mondo. Il volume include, in una nuova traduzione dagli originali polacchi e, in alcuni casi, in una nuova versione, anche i testi canonici di Grotowski contenuti nella storica edizione del 1968 di "Towards a Poor Theatre", uscita in inglese per iniziativa di Eugenio Barba. Le nuove traduzioni rivelano una complessità inaspettata in testi che hanno fatto la storia del teatro del Novecento. Oltre a una serie di interviste e ad altri scritti, inediti in Italia, questo secondo volume contiene interventi fondamentali che risalgono alla fine degli anni Sessanta quando Grotowski, da un lato, riassume - alla luce dei primi dieci anni di attività del Teatro Laboratorio - il senso e l'evoluzione delle sue ricerche, dall'altro lascia già intravedere una prospettiva oltre il teatro che si concretizzerà, negli anni Settanta, nella fase del parateatro e della "cultura attiva".
Testi (1954-1998). Volume Vol. 1
Jerzy Grotowski
Libro: Libro in brossura
editore: La Casa Usher
anno edizione: 2014
pagine: 262
L'edizione italiana degli scritti di Jerzy Grotowski, "Testi 1954 - 1998", la prima a vedere la luce dopo l'edizione polacca del 2013, si articola in quattro volumi che comprendono interventi, articoli, saggi, conferenze, incontri pubblici, conversazioni e interviste: la biografia creativa e intellettuale di uno dei grandi maestri eretici e riformatori del teatro del Novecento attraverso le sue parole. I sottotitoli dei quattro volumi fanno riferimento alle tappe essenziali del percorso creativo di Grotowski e sono nell'ordine: "La possibilità del teatro", "Il teatro povero", "Oltre il teatro", "L'arte come veicolo". Il primo volume raccoglie interventi, articoli, reportage, scritti e interviste - in massima parte inediti pubblicati in Polonia nel periodo tra il 1954 e il 1964: testimonianza straordinaria di una riflessione radicale sulla funzione del teatro e dell'arte rispetto alla società e al destino dell'uomo. I testi giovanili permettono di conoscere da presso la pratica, il pensiero, le riflessioni e le idee di Grotowski non solo sul teatro e sull'arte, ma sui problemi politici, sociali, umani, etici con i quali si è misurato nel corso della vita. Costituisce una piccola rivelazione la serie di interventi politici che risalgono agli anni tra il 1955 e il 1957 e sorprendenti sono i primissimi scritti sul teatro del giovane Grotowski, studente dell'Accademia d'Arte Drammatica di Cracovia.
Holiday e Teatro delle Fonti
Jerzy Grotowski
Libro: Libro in brossura
editore: La Casa Usher
anno edizione: 2003
pagine: 112
Secondo una scansione temporale, indicata dallo stesso Grotowski all'inizio degli anni Novanta, il suo percorso creativo si può dividere in tre fasi principali: l'arte come presentazione (il teatro degli spettacoli, dal 1957 al 1969), il parateatro e il Teatro delle Fonti (il teatro della partecipazione, negli anni tra il 1970 e il 1982), L'arte come veicolo (a partire dal 1986). Nel fase parateatrale o della "cultura attiva", Grotowski elimina anche la divisione tra attore e spettatore, elimina l'idea di "prodotto" teatrale, dando vita a uno spazio/tempo per l'incontro interumano, con la partecipazione attiva di gente dall'esterno. Nel progetto Teatro delle Fonti, asse dell'esplorazione è invece la fonte di differenti tecniche tradizionali, ciò che "precede le differenze". I testi qui presentati, inediti in Italia, costituiscono una sorta di manifesto in progress di quelle esperienze, che oggi illuminano non soltanto la sua avventura creativa ma anche le domande di partecipazione e di senso che ancora oggi ci accompagnano dagli anni Settanta.