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Libri di Carlantonio Pilati

Di una riforma d'Italia ossia dei mezzi di riformare i più cattivi costumi, e le più perniciose leggi d'Italia (1767)

Carlantonio Pilati

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2018

pagine: CLXII-486

Esponente di punta del movimento riformatore, l'illuminista trentino Carl'Antonio Pilati (1733-1802) pubblicò nel 1767 la sua opera maggiore, "Di una riforma d'Italia": si tratta di un'opera splendida nel suo furore dialettico e nella sua vis polemica che, probabilmente, insieme alle "Meditazioni sulla felicità" di Pietro Verri e a "Dei delitti e delle pene" di Cesare Beccaria rappresenta e scandisce il tono più alto del pensiero politico italiano dell'età dei Lumi, nel quadro del più vasto Illuminismo europeo. Essa suscitò la più viva ammirazione di Pietro Verri e del patriarca dei Lumi, Voltaire. Pilati auspicò, con invincibile tenacia, un vasto e concreto processo di razionalizzazione dei rapporti tra lo Stato e le istituzioni ecclesiastiche e, dunque, di laicizzazione del potere e della politica. Qui si propone la prima edizione del testo, preceduta da un'ampia Introduzione del curatore.
58,00 55,10

Per antichi sentieri

Carlantonio Pilati

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2010

pagine: 119

Uno tra i pochissimi resoconti di viaggio nelle calabrie fatto da un italiano a ridosso del catastrofico terremoto del 1783 e perciò di rilevante importanza poiché fotografa lo statu quo immediatamente prima del sisma. Viaggio durato una ventina di giorni, sufficiente per farsi un'idea abbastanza precisa dello stato dei calabresi, della calabria e delle istituzioni che la governano. Il "viaggiatore filosofo", avendo come obiettivo quello di cercare di comprendere la complessità della società umana, esce dalla tradizionale superficialità di analisi che talvolta accompagna i resoconti di molti scrittori del grand tour. Il tratto distintivo che accompagna costantemente Pilati in quella che potremmo definire "scorreria sociologica" è un forte anticlericalismo specie nei confronti del clero secolare del quale non manca mai di evidenziare il parassitismo, l'estrema invadenza, i guasti prodotti nella popolazione in termini di diffusione di superstizione e ignoranza.
7,90 7,51

Lettere di un viaggiatore filosofo. Il Mezzogiorno e Parigi (1775-76)
12,91

Lettere di un viaggiatore filosofo. Germania Austria e Svizzera (1774)
10,85

Di una riforma d'Italia. Ossia dei mezzi di riformare i più cattivi costumi, e le più perniciose leggi d'Italia

Di una riforma d'Italia. Ossia dei mezzi di riformare i più cattivi costumi, e le più perniciose leggi d'Italia

Carlantonio Pilati

Libro: Libro in brossura

editore: Ananke

anno edizione: 2002

pagine: 296

Esponente di punta del movimento riformatore, l'illuminista trentino Carl'Antonio Pilati (1733-1802) pubblicò nel 1767 la sua opera maggiore, "Di una riforma d'Italia": si tratta di un'opera splendida nel suo furore dialettico e nella sua vis polemica che, probabilmente, insieme alle "Meditazioni sulla felicità" di Pietro Verri e a "Dei delitti e delle pene" di Cesare Beccaria rappresenta e scandisce il tono più alto del pensiero politico italiano dell'età dei Lumi, nel quadro del più vasto Illuminismo europeo. Essa suscitò la più viva ammirazione di Pietro Verri e del patriarca dei Lumi, Voltaire. Pilati auspicò, con invincibile tenacia, un vasto e concreto processo di razionalizzazione dei rapporti tra lo Stato e le istituzioni ecclesiastiche e, dunque, di laicizzazione del potere e della politica. Qui si propone la prima edizione del testo, preceduta da un'ampia Introduzione del curatore.
15,00

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