Libri di Carlo Allegri
Umana forma umana sostanza
Carlo Allegri
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2025
pagine: 416
"Umana forma, umana sostanza" tenta una descrizione unificante dell'uomo come essere biologico ed essere culturale; come individuo inscindibile dalla società; come manifestazione di una realtà fenomenica che è anche forma gestaltica. Le caratteristiche specifiche dell'essere umano (incompletezza, formarsi continuo, gnosi, coscienza, emotività, libertà e morale) sono esaminate nella loro struttura organica ed evoluzione biologica da un lato e, dall'altro, nell'evoluzione culturale che ha permesso alla nostra specie di modificare l'ambiente naturale e inserirvi il meta-mondo in cui siamo immersi, vale a dire la nostra Storia.
Scrivere & leggere
Carlo Allegri
Libro: Libro in brossura
editore: Aletti editore
anno edizione: 2025
pagine: 124
Questo breve saggio lo si può considerare una riflessione più autobiografica che filosofica, poiché la straordinaria importanza della parola scritta, nella formazione evolutivo-culturale dell'uomo e della società e nella trasmissione e comunicazione di informazioni anche psichicamente fondative, è descritta attraverso un punto di vista quasi esclusivamente personale, frutto quindi di emozioni e motivazioni non solo esplicite, ma in buona parte subconscie, quelle che hanno legato l'autore al suo linguaggio. Due rapide osservazioni in proposito: La prima concerne l'idea che l'esternazione di un proprio pensiero è autobiografia, come e ancor più del racconto delle vicissitudini. La vita è quello che ci accade durante quello che accade. Noi siamo la somma delle nostre esperienze fattuali, ma, a fronte di esse, siamo soprattutto la storia delle nostre emozioni e dei nostri giudizi riflettenti, che, in senso Kantiano, intenzionalmente, ci permettono di pensare il particolare come contenuto dell'universale e ci collocano nella zona intermedia tra conoscenza e volontà.
Minima mirabilia. Il pensiero è biografia, lo stupore del mondo è il mio stupore
Carlo Allegri
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2022
pagine: 432
Minima mirabilia sarebbero quella piccola parte di tutte le cose esistenti che incontrano il soggetto e lo meravigliano; una piccola somma di esperienze, studi, letture, incontri, che determinano l’evolversi del pensiero e dunque la biografia mentale di ogni individuo. Quando è libero, cioè non provocato da una necessità, il pensiero non è solo un atto conoscitivo: è un atto ludico, espletato per il piacere profondamente connaturato in ognuno che deriva dalla manifestazione del sé. Lo stoicismo romano (Seneca, Marco Aurelio) riassumeva nella parola 'integritas' la qualità morale dell’individuo, alla quale dovevano partecipare, come mezzo e non come fine, le sue tre principali attitudini: l’uomo doveva essere o cercare di essere insieme ed equilibratamente faber, sapiens e ludens. Quindi, come si vede, neppure gli stoici rinunciavano al piacere. Quella del pensiero è dunque un’attività che del gioco conserva la curiosità, l’esplorazione, l’esercizio e il confronto, e delle altre due la tensione e almeno (come ho già detto) un tentativo di sistematicità.
I tre libri di Florencia
Carlo Allegri
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2019
pagine: 476
"Il leitmotiv del libro è l’esame dei meccanismi d’ispirazione, maturazione e stesura di un romanzo. Un itinerario nella testa (laboratorio) di un possibile scrittore. Viene in luce la differenza tra l’utilizzo in modo strumentale e ricombinante delle esperienze vissute (fattuali e psicologiche) e un racconto autobiografico. Questo è un romanzo sull’atto di scrivere un romanzo. I tre libri sono indipendenti, ma andrebbero letti tutti e nell’ordine. Sono fin d’ora enormemente grato a chi vorrà perdere parte del suo buon tempo in un cimento del genere, senza sapere prima se ne varrà la pena. Però, nei commenti, si prega di astenersi da termini come bello, piacevole, grazioso. Può darsi benissimo che questo libro sia un fallimento, come un saltatore che ponga l’asticella al di sopra delle sue forze e la faccia rovinare a terra. Ma non c’è mai stato nulla, di ciò che ho scritto, cui si attagliasse l’aggettivo piacevole. Questo genere di attributi indicano che, non avendo capito ciò che si è letto, non si è in grado di giudicare."
La stanza degli specchi
Carlo Allegri
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2012
pagine: 316
I sette racconti di questa raccolta sono uniti insieme dallo stesso filo di ambiguità, di sdoppiamento. Sono ambigui i personaggi, le vicende, i miti, i sentimenti, le emozioni, le percezioni sensoriali e i luoghi della terra. Tutto ha una doppia natura, un doppio aspetto, una doppia ragione. In qualche modo è tutto legato a quel primo momento in cui l'homo si fece sapiens attraverso la parola, originando per sempre quella "deuteronomia" in cui ancora non è chiaro se è il significante a determinare il termine relativo o la parola a produrre la realtà. Al giorno d'oggi, dopo due o trecentomila anni, siamo ancora pervasi da una generale insicurezza, cognitiva e semantica. Tuttavia, sembra dirci l'autore nei suoi appassionati racconti, questo dubbio è la nostra forza; il male e l'errore si annidano paradossalmente proprio nelle certezze. Dalla consapevolezza dell'impreciso e del nostro doppio, scaturiscono invece le nostre qualità migliori: la curiosità, la tolleranza, la compassione e l'amore.
Summa fragilitats
Carlo Allegri
Libro: Libro in brossura
editore: Aletti editore
anno edizione: 2021
pagine: 196
"Summa fragilitatis vuole essere un vocabolario della insicurezza e della instabilità delle emozioni umane, che non sono tanto influenzate dalla ancestrale paura di morte, quanto dal doloroso sentimento di incertezza che sovrintende tutte le nostre scelte. Si tratta di esperienze personali dirette o mediate, prese a paradigma di una comunione diffusa, dell’essere in questa particolare forma di fragilità, come tutti. Sono espresse in forma di frasi spezzate o cantilenate, spesso con poca grazia e un quasi narcisistico indugiare nella banalità. Però è proprio la banalità, oltre alla fragilità, il territorio comune nel quale riconoscersi. Banale vuol dire semplice, abbondante, non elitario. Per questo ho parlato di parapoesia." Tratto dall'introduzione.