Libri di Carlo Greco
Rivelazione di Dio e ragioni della fede. Un percorso di teologia fondamentale
Carlo Greco
Libro: Copertina morbida
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 586
Con questo volume si intende proporre un percorso di approfondimento sulla rivelazione di Dio e la sua credibilità. Si offre quindi come strumento nelle mani di chi voglia rendere ragione della propria fede in modo responsabile, comprensibile e significativo, dinanzi agli uomini e alle donne del nostro tempo. La teologia è strettamente legata alle domande e alle sfide che la comunità cristiana affronta nella sua testimonianza del regno di Dio nella storia. L'attualizzazione del messaggio cristiano dipende prevalentemente dalla capacità di interpretare il mondo e le circostanze concrete in cui la fede deve essere vissuta. Oggi la fede cristiana e l'annuncio del vangelo affrontano grandi provocazioni: la sfida della postmodernità, la secolarizzazione, il pluralismo religioso, la povertà dei due terzi dell'umanità. In questo contesto, il discorso su Dio appare problematico.
L'esperienza religiosa. Essenza, valore, verità
Carlo Greco
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2004
pagine: 216
Un trattato di filosofia della religione come giustificazione del senso dell'esperienza religiosa e del carattere realistico del divino, che ne è origine e fondamento. Dopo una lunga introduzione storico-speculativa sulla differenza o convergenza tra filosofia della religione e teologia filosofica, l'autore rileva il valore di miti, simboli e riti come fatti concreti dell'esperienza religiosa e indaga il significato e il valore della religione, esplorando le condizioni di possibilità antropologiche, epistemologiche e ontologiche della manifestazione del Sacro. Un saggio speculativo per un pubblico di studenti, professori e insegnanti di religione Carlo Greco, nato a Reggio Calabria nel 1939, è presbitero della Compagnia di Gesù. Ha conseguito la laurea in Filosofia presso l'Università di Messina, la licenza ecclesiastica in Filosofia presso l'Istituto Filosofico "Aloisianum" di Gallarate, la licenza in Teologia presso la Facoltà Teologica "Sankt Georgen" di Francoforte, il dottorato in teologia presso la Sez. S. Luigi della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale (Napoli), dove è docente di Teologia fondamentale (Rivelazione) dal 1975 e ha insegnato Filosofia della religione dal 1978 al 2000.
Progetto di elementi in c.a. Secondo il metodo semiprobalistico agli stati limite
Carlo Greco
Libro: Copertina morbida
editore: Hevelius
anno edizione: 2005
pagine: 192
La conoscenza simbolica
Saturnino Muratore, Carlo Greco
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 1998
pagine: 328
La presente ricerca sul valore cognitivo del simbolo ha preso le mosse dalla presupposizione che la teologia faccia riferimento a una forma di sapere - la conoscenza simbolica - non solo irriducibile ad altre forme e figure, ma dotata di una sua specifica valenza veritativa, esprimibile in termini di evidenza. Tale presupposizione ha indotto due gruppi di ricerca dell'Istituto di Filosofia della Sezione San Luigi della PFTIM a sottoporre ad un'accurata indagine epistemologica la funzione simbolica in generale. Mentre in ambito di filosofia della religione si poteva forse assumere che all'origine della costituzione dell'orizzonte simbolico ci fosse la stessa manifestazione del Sacro e che, quindi, fosse l'esperienza della presenza del divino a spezzare il blocco uomo-mondo (vale a dire a operare la trasfigurazione simbolica della realtà), in ambito epistemologico venivano sollevati interrogativi di fondo, che inducevano a situare la "funzione simbolica" nel quadro di una più ampia teoria conoscitiva in grado di legittimarla. Naturalmente i risultati di questa ricerca sono tutt'altro che definitivi. Essi testimoniano, però, di un lavoro multidisciplinare, volto alla determinazione di una categoria generale - quella appunto di "conoscenza simbolica" -, che il sapere teologico può certo utilizzare e arricchire, ma non in maniera esclusiva, senza cioè un confronto con gli altri ambiti conoscitivi.

