Libri di Carmela Biscaglia
Artisti del Novecento per Scotellaro. La Collezione d'Arte del Comune di Tricarico
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Giannatelli
anno edizione: 2024
pagine: 104
Il volume costituisce il primo studio scientifico in Basilicata di una collezione di provenienza municipale, la Collezione d’arte del Comune di Tricarico. I saggi delle curatrici Carmela Biscaglia e Mariadelaide Cuozzo ne ricostruiscono la storia legata a Rocco Scotellaro, che lungo l’arco della sua breve esistenza coltivò un intenso rapporto con le arti visive, diventando, al pari del suo fraterno amico Carlo Levi, una fonte d’ispirazione e un termine di riferimento per più generazioni di artisti. La vicenda del poeta e intellettuale di Tricarico è parte integrante di un momento storico durante il quale la Basilicata generò e attrasse forze intellettuali accomunate dall’interesse per il Mezzogiorno: antropologi, sociologi, economisti, architetti, artisti, scrittori, fotografi, che scoprirono e indagarono il territorio lucano, creando fertili connessioni con lo scenario nazionale e internazionale.
Il fanciullo dell'estate. Le vacanze estive alla masseria
Cesare Monaco
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Giannatelli
anno edizione: 2021
pagine: 256
Dal racconto emerge la storia di una famiglia lucana di antica nobiltà, i Monaco di Tricarico, che ebbero intensi rapporti con la poetessa Laura Battista. Le vicende degli anni ‘50 sono narrate con gli occhi del piccolo Cesare, acuto osservatore dei comportamenti umani e dei ritmi della natura, nel passaggio dall’infanzia all’adolescenza, quando deve lasciare la famiglia, le vacanze alla masseria Canaldente e andare a Napoli per studiare. Nella masseria circondata da boschi e seminativi degradanti verso il Basento, i lavori erano ancora ritmati dalle antiche pratiche e lontani erano gli echi delle rivendicazioni contadine. In un’atmosfera ovattata e poetica, sull’aia si ballava la tarantella e si eseguivano i canti popolari, che Ernesto de Martino stava registrando, mentre i cantori venivano immortalati dagli scatti di Arturo Zavattini. La narrazione ci restituisce le testimonianze di vita nelle campagne lucane alla vigilia dei processi di modernizzazione.