Libri di Carmela Tuccari
Un tralcio di more
Carmela Tuccari
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2022
pagine: 56
La letteratura giapponese ha da sempre esercitato un certo fascino sulla cultura occidentale. In modo particolare la composizione di Haiku - "in breve narro" - che è una delle poetiche più amate in Oriente, ha destato l'interesse dei poeti di varie nazioni europee. Se il suo punto forte è proprio la brevità, il riuscire ad esprimere pensieri profondi in appena tre versi, la sua essenza è il respiro dell'anima trattenuto nell'attimo dell'ispirazione ed effuso nella semplicità del "dire e non dire".
Gocce. Gouttes
Carmela Tuccari
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2019
pagine: 88
È un cammino condotto tra le emozioni, gli stati d’animo, le esperienze positive e negative dell’uomo, le stagioni dell’anno e quelle “della vita”, attraverso le parole, poche, essenziali, a volte ricercate a volte semplici, che Carmela Tuccari sa ben articolare in sequenze poetiche. La scrittrice, da sempre in intimo contatto con la poesia, ha elaborato con il suo “Gocce” un viaggio nell’esperienza umana e nelle sue diverse sfaccettature. (Rita Messina)
Iris blu
Carmela Tuccari
Libro: Libro rilegato
editore: Il Convivio
anno edizione: 2018
pagine: 80
Esiste un filo sotterraneo che, come l'iris del titolo, unifica le varie trame e i vari tempi dei racconti di Carmela Tuccari, identificandosi in una tessitura che possiamo ritrovare nei tipi umani, ovviamente non di stampo verista, e nelle suggestioni interiori dei personaggi. Difatti, come sottotitolo-commento ad ogni narrazione l'autrice inserisce una sorta di didascalia che richiama progressivamente l'amore, l'amicizia, la dedizione, l'amorevolezza, la condivisione, l'altruismo, l'affinità, l'ammirazione. Proprio lungo questi termini si stabilisce l'unicità del libro.
Filigrane
Carmela Tuccari
Libro: Libro rilegato
editore: Il Convivio
anno edizione: 2017
pagine: 72
Quella di Carmela Tuccari è una personalità forte, dai contorni netti e decisi; il modo in cui si esprime rifugge da idealizzazioni di maniera e da qualsiasi forma di sdilinquimento, sia quando ritrae il suo paese natale e la sua Sicilia, o quando si abbandona nostalgicamente ai ricordi del suo passato, o quando contempla gnomicamente certi eventi e fenomeni della vita di sempre (ad esempio gli altalenanti stati d’animo nelle esperienze amorose), o quando tocca certi drammi sofferti da molte frange dell’umanità di oggi (vedi i tragici esiti di molti gruppi di immigrati). Tutto quello che l’occhio acuto della poetessa coglie viene filtrato dalla sua sensibilità poetica in maniera tale da offrire al lettore assieme al dato visivo obiettivo anche quello che vi è implicito, cioè i sentimenti umani che certamente vivono tra gli oggetti fotografati.