Libri di Carmelo Franco
Il cinema fuorilegge. Storie di banditi, briganti e brigantesse
Carmelo Franco, Paolo Di Fresco
Libro: Libro in brossura
editore: Frascati & Serradifalco
anno edizione: 2025
pagine: 208
Che si chiamino cangaceiros, bandoleros o, secondo la dizione italiana, briganti o banditi, nella cultura popolare i fuorilegge rappresentano quegli ideali di giustizia, libertà ed eroismo che l’ordine sociale e la morale convenzionale da sempre cercano di soffocare. Prima ancora che un fenomeno reale – sulle cui componenti, economiche, politiche o religiose s’interrogano storici e sociologici – i banditi incarnano un mito popolare di origine contadina: quell’emozione, quel gusto per l’avventura e la ribellione alle autorità costituite, che neanche il progresso sociale e l’urbanizzazione selvaggia hanno saputo ridurre al silenzio. Introduzione di Ivan Scinardo.
A scuola da Dino Risi. Il Sorpasso e i suoi epigoni
Carmelo Franco
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2024
pagine: 100
Non poteva immaginare titolo migliore per questo prezioso volume, Carmelo Franco, che questa volta cambia completamente traiettoria, rispetto ai precedenti successi letterari, dedicandosi a uno dei capolavori del grande regista Dino Risi. La chiave di lettura del film è insita in una preziosa e minuziosa ricostruzione che Carmelo compie nella sua ricerca di fonti e materiali a corredo del film, che precedono l’uscita di Il Sorpasso, nel 1962. Ivan Scinardo
Giovanni Falcone al cinema. Una vita da giudice, senza le parti noiose
Carmelo Franco
Libro: Libro in brossura
editore: Torri del Vento Edizioni di Terra di Vento
anno edizione: 2022
pagine: 117
« […] In definitiva, il racconto cinematografico del giudice si ripete sempre lungo le stesse direttive: il coraggio e la solitudine di un uomo che combatte contro un nemico che sembra inarrestabile; l’incontro con Tommaso Buscetta, la cui collaborazione è stata di importanza fondamentale nell’azione di contrasto alla mafia; la storia d’amore con la collega Francesca Morvillo, anch’ella magistrato, che perse la vita nell’attentato; il rapporto professionale e il legame con Paolo Borsellino, e poi l’infrangersi delle illusioni di giustizia, mentre si avvicinava il giorno in cui sbarcherà, per l’ultima volta, all’aeroporto di Palermo, oggi dedicato alla memoria dei due giudici. Dopodiché, la storia non sarà più la stessa […] ».

