Libri di Carmelo Vigna
Vedute. Al seguito di Sofia
Carmelo Vigna
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2024
pagine: 266
«Il vedere come stanno le cose al mondo è lo sfondo permanente della nostra quotidianità. Tutti abitiamo originariamente il Paese di Sofia, cioè il paese della verità. Il Paese di Sofia altro non è, poi, che il “logos comune”, evocato dal grande Eraclito; il paese di quelli che sono “svegli”. Certo, ci sono tra noi anche quelli che “dormono” (avverte ancora Eraclito), con cui è giocoforza coabitare; cioè quelli che sono nella penombra e persino quelli che sono nel buio. Ma quel che importa per un essere umano è imparare a distinguere la luce dalla penombra e dal buio: abitare nel Paese di Sofia». I saggi qui raccolti sono perciò delle “vedute”: da vicino o da lontano. Soprattutto quelli della prima parte, etichettati come “Post”. Nella seconda parte sono stati collocati alcuni “Interventi” (con testi un po’ più corposi). Nella terza parte e nella quarta, infine, si troveranno delle “Indagini di struttura” e dei “Confronti”, con un andamento un po’ più accademico. Non è stata disposta alcuna sequenza cronologica. Il lettore troverà nei “Riferimenti bibliografici”, collocati in fondo al volume, le date di prima pubblicazione di ogni singolo testo (salvo, naturalmente, i pochi casi in cui si tratta di un inedito). Di solito, i contenuti delle pagine del libro – se si eccettua la parte prima, più legata all’attualità – sono, per dir così, senza tempo; trattano, cioè, questioni teoriche di un certo permanente interesse.
Differenza di genere e differenza sessuale. Un problema di etica di frontiera
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2017
pagine: 248
Nella cultura contemporanea, anche in quella più vulgata, differenza di genere e differenza sessuale tendono oramai a significare due “opzioni antropologiche” divaricate. La prima espressione allude sempre di più al differire come a una costruzione semplicemente culturale, la seconda invece al differire come a una condizione naturale (biologica) e nel contempo simbolica. La divaricazione è il risultato di una stagione complessa, e piuttosto recente, legata ai “Gender Studies” di matrice angloamericana. È soprattutto da questa matrice, infatti, che la differenza sessuale è stata messa radicalmente in questione: i ruoli del maschio e della femmina umani sarebbero degli stereotipi socialmente e politicamente accreditati per rendere stabile la sottomissione violenta delle donne agli uomini. E la “liquefazione” o “dissoluzione” della differenza sarebbe il rimedio più efficace per stroncare tutte le discriminazioni su quella differenza fondate. Ma le cose stanno proprio così?
La politica e la speranza
Virgilio Melchiorre, Carmelo Vigna
Libro
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 1999
pagine: 92
Sulla verità e sul bene
Carmelo Vigna, Luca Grecchi
Libro: Copertina morbida
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2011
pagine: 144
La vita spettacolare. Questioni di etica
Riccardo Fanciullacci, Carmelo Vigna
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2013
pagine: 224
Pasolini, di fronte alla trasformazioni che il capitalismo neoliberista imprime alla forma di civiltà, non esita a parlare di "mutazione antropologica" e arriva a dire: "La tragedia è che non ci sono più esseri umani, ci sono strane macchine che sbattono l'una contro l'altra". Queste "macchine" hanno solo un debole legame con gli esseri umani che ancora crediamo di essere e che diverse istituzioni, come quelle della democrazia, presuppongono che siamo: la vita spettacolare ci avvolge e ci seduce. I saggi di questo volume interrogano questa configurazione della vita con radicalità. Ma proprio per questo arrivano a riconoscere come essa non occupi e non possa occupare l'intero spazio dell'esistenza e come il desiderio, seppur plasmato da quei modelli, non vi si adegui mai del tutto: conserva in sé le tracce di una verità etica che attende l'invenzione di nuove forme di legame attraverso cui possa orientare una vita più giusta e più felice. Saggi di: Francesco Callegaro, Carlo Chiurco, Adriano Fabris, Riccardo Fanciullacci, Giacomo Ghidelli, Peppino Ortoleva, Antonio Petagine, Maddalena Pezzato, Teresa Scantamburlo, Giovanni Ventimiglia, Carmelo Vigna.
Il frammento e l'intero. Indagini sul senso dell'essere e sulla stabilità del sapere
Carmelo Vigna
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Orthotes
anno edizione: 2015
pagine: 708
Ma è poi vero che l'ultima cifra del senso dell'essere è il frammento che siamo? No, è subito da rispondere; non è per nulla vero. Questo libro ha avuto e ha ancora la modesta pretesa di far vedere (cioè di dimostrare) l'impossibilità che il frammento che siamo, cioè poi il finito, sia l'ultima parola intorno al senso dell'essere; e ha avuto e ha ancora la modesta pretesa di far vedere (dimostrare) che ciò che finito non è, sta ontologicamente oltre il finito. Ne è il fondamento di senso e ne è il fondamento d'essere. In altri termini, il frammento che siamo implica necessariamente l'Intero o la totalità dell'essere, ma come altro da sé.
Etica del desiderio come etica del riconoscimento
Carmelo Vigna
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Orthotes
anno edizione: 2015
pagine: 698
L'Occidente - e non solo - è malato nel suo desiderio. Riusciamo a difenderci molto più di prima dagli attacchi che vengono dalle cose a noi 'esterne', che ci fanno ammalare nel corpo; riusciamo a difenderci molto meno di prima dagli attacchi che vengono dalle cose a noi 'interne', che sono cose di desiderio e che ci fanno ammalare nell'anima. Storditi dalla facile disponibilità di beni materiali, crediamo ingenuamente che anche i beni dello spirito siano subito a portata di mano. Ma la felicità, la gioia di vivere, la benevolenza, la sobrietà, l'ordine degli affetti, la solidità dei legami e cose simili non si possono comprare al supermercato. Sono, piuttosto, modi di incontrare gli altri e il mondo, cioè 'disposizioni' permanenti, frutto di scelte mirate e a lungo ripetute. Una volta queste disposizioni si chiamavano 'virtù' e l'insieme organico di queste virtù si chiamava saggezza'. La ricerca secondo verità intorno alle virtù e intorno alla saggezza è poi quella che, ancora oggi, si chiama 'etica'. Un'etica del desiderio è l'oggetto fondamentale di questo libro. Che mira, quindi, a istruire il senso delle virtù e della saggezza.
Etica dell'economia. Idee per una critica del riduzionismo economico
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2016
pagine: 182
Il dibattito su etica ed economia è antico quanto è antica l’economia, non certo quanto è antica l’etica: quando si cominciò a riflettere in Occidente sull’economia, l’etica c’era già, perché l’etica è antica quanto la filosofia. Si può dire che solo con la modernità l’economia ha assunto una dimensione imponente, almeno in Occidente. Tanto imponente da pretendere di invadere il vecchio territorio dell’etica, da cui una volta dipendeva. Adam Smith, si sa, era un filosofo morale. Oggi l’etica e l’economia vivono un rapporto conflittuale. L’economia capitalistica avanzata sente l’etica come un impaccio alle proprie strutture, dominate dal capitale finanziario. L’etica, viceversa, sente l’economia come una minaccia ai “fondamentali” della vita pratica degli esseri umani. Si può meglio gestire questo conflitto, più o meno tacito? O anche superarlo? Questa è una delle sfide più importanti del nostro tempo. Perciò abbiamo qui provato a dare qualche contributo al tema da entrambi i versanti.
Sostanza e relazione. Indagini di struttura sull'umano che ci è comune
Carmelo Vigna
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Orthotes
anno edizione: 2016
pagine: 536
L’umano che ci accomuna è da proteggere: questo è il compito fondamentale del nostro tempo, dopo le tragedie immani del secolo scorso e quelle che si annunciano già agli inizi di questo secolo. Qualsiasi forma di protezione è in ogni caso un che di pratico: è una forma della cura. Ogni cura, poi, e ogni protezione hanno una mira determinata. Una mira determinata è certo già la protezione dell’umanità che ci accomuna. Ma che cosa propriamente ci accomuna? Che cosa dell’umano storico dobbiamo tenere custodito senza tentennamenti e che cosa invece possiamo lasciar fluttuare nel tempo o anche dismettere?Non si può rispondere a queste domande senza tornare a interrogarsi – con rigore speculativo – sul senso della persona umana. Il senso di qualcosa è, in primo luogo, ciò che di qualcosa permane nel variare delle circostanze. E ciò che permane nel variare delle circostanze è quel che si usa da gran tempo indicare come l’universale. Nel nostro caso, come l’universale umano. Ebbene, l’universale umano è ciò su cui queste pagine indagano, senza indulgere alla chiacchiera filosofica, spesso oggi contrabbandata nelle vesti di un cattivante vestito prêt à porter.
Il dovere dell'ospitalità
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2018
pagine: 182
L’ospitalità è dovuta a ogni essere umano che la richieda e che abita la faccia della terra. Non è, l’ospitalità, una sorta di opzione da buonismo ma, appunto, uno dei fondamentali doveri del nostro vivere insieme. Questo, del resto, si è sempre in molti modi pensato e praticato nei secoli in Occidente. E questo viene qui indagato, secondo molti lati, da una serie di contributi autorevoli. I quali rendono conto anche dei limiti inevitabili secondo cui l’ospitalità può essere offerta nella vita quotidiana. Limiti già codificati ‒ sul piano giuridico ‒ nella nostra Carta costituzionale. Ma tali limiti non possono essere invocati a giustificazione delle pulsioni xenofobe e razziste che serpeggiano nelle società industrializzate, pulsioni malamente mascherate spesso da ragioni di sicurezza o addirittura di supremazia bianca. Questo viene qui energicamente sottolineato. E questo viene pure qui denunciato attraverso una disamina severa di quel che veramente accade in Italia nella nostra (cosiddetta) attività di accoglienza a livello istituzionale.
Didascalie filosofiche
Carmelo Vigna
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2022
pagine: 302
Una didascalia, come si sa, è una breve spiegazione che di solito accompagna una immagine, un testo o qualcosa di simile. In questo libro, che raccoglie una serie di saggi scritti in varie occasioni e in tempi diversi, la didascalia accompagna piuttosto una parola (o più parole) che compare nei titoli dei capitoli della parte prima e della parte seconda del volume. Così si tenta di dilucidare in modo piano alcune cifre di attualità culturale (parte prima) o classiche nel linguaggio filosofico (parte seconda). La parte terza del volume è riservata a un gruppo di scritti (per lo più recenti), che hanno un intento didascalico più lato, e sono propriamente scampoli di ricerca teorica. Il proposito didascalico è, dunque, quello dominante in queste pagine: una sorta di omaggio dedicato al lettore meno interessato a esposizioni specialistiche. Un lettore prezioso, perché è un interlocutore che costringe spesso a rendere semplici e lineari i contenuti complicati della filosofia e così a mettere questi contenuti al servizio del (buon) senso comune.
Studi gentiliani
Carmelo Vigna
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Orthotes
anno edizione: 2019
pagine: 602
Giovanni Gentile, il maggior filosofo italiano del primo Novecento, è da dimenticare, come taluni vorrebbero? Per nulla, bisognerebbe rispondere. L’apparato categoriale da lui costruito genialmente, nonostante la sua (relativa) semplicità speculativa, è forse la maggiore leva di forza per intendere ancora il nostro tempo. Anche quello della Rete e dei “social network”, dove trionfa un contenuto sterminato che Gentile avrebbe sicuramente relegato nel ruolo di “pensiero pensato”. Il fatto è che Gentile, ostracizzato per i suoi legami con il fascismo, tutto sommato estrinseci, ci appare oggi, una volta smaltite le nebbiose e spesso ingiuste polemiche nel dopoguerra intorno alla sua eredità intellettuale, come il Maestro insuperato della grandezza del “pensiero pensante”. E anche come colui che offre ancora le ragioni più profonde per intendere appieno la natura inviolabile della nostra umana dignità. Questo libro, soprattutto dedicato alla logica e alla religione di Gentile, non è tuttavia un’apologia dell’attualismo; ché anzi l’attualismo sottopone ad una analisi serrata e senza sconti di sorta, per indicarne “ciò che è vivo e ciò che è morto”.