Libri di Caterina Mordeglia
Poison. Knowledge, uses, practices
Libro: Libro in brossura
editore: Sismel
anno edizione: 2022
pagine: 420
Animali parlanti. II. Letteratura, teatro, disegni
Libro
editore: Sismel
anno edizione: 2020
pagine: 253
E. Fabbro, Tereo, l'uomo-upupa di Aristofane: una metamorfosi incompiuta; G. Paduano, Il linguaggio dell'animalità nelle Metamorfosi di Ovidio; M. Pastoureau, La voix du corbeau antique et médiéval; C. Mordeglia, Animali 'recitanti'. Segnali di coscienza teatrale nell'Alto Medioevo; P. Dandrey, Physiognomonie antique et fable ésopique. Un cousinage de 'parlerie' animale; F. Stok, Il linguaggio dei corpi. Animali e fisiognomica; S. La Barbera, Cosa aspettarsi da una zanzara? Epigonismo espressivo nel Culex pseudovirgiliano; W. Lapini, Animali che si lamentano con gli uomini (Aviano, Epistola a Teodosio 5.1 Guagl.); F. Santi, Ululati. Storie di confine/storie al confine; V. Piro, Animali parlanti, vizi e virtù: il caso dei topi nelle Fabulae di Oddone di Cheriton; F. Sanguineti, Dante 'animale' e il V dell'Inferno; L. Battaglia, Le ragioni degli animali in Voltaire; M. Nucci, «Ti rispetto e per questo ti ucciderò». Il pesce di Santiago in Il vecchio e il mare; G. Giorello, La filosofia di Topolino. Tavole a cura di G. Cavazzano, G. Silvestri, Staino. Indici a cura di C. Mordeglia.
Animali sui banchi di scuola. Le favole dello Pseudo-Dositeo (ms. Paris, BnF, lat. 6503). Ediz. greco-latina e italiana
Pseudo-Dositeo
Libro: Libro in brossura
editore: Sismel
anno edizione: 2018
pagine: 166
Le favole in prosa greco-latine degli «Hermeneumata Pseudodositheana», composte in ambito scolastico tra III e IV secolo e tramandate da manoscritti carolingi nelle due redazioni leidense e parigina, costituiscono l’unica raccolta di argomento esopicofedriano conservatasi per l’età tardoantica. La redazione parigina, tràdita dal solo manoscritto Paris, BnF, lat. 6503 (Corbie, sec. IX3/4), rappresenta una testimonianza importante per la trasmissione dei temi narrativi favolistici di matrice classica in lingua latina in Occidente tra il Basso Impero e l’Alto Medioevo. Di essa il presente volume pubblica l’edizione diplomatica delle favole nelle due versioni latina e greca che aggiorna quella di George Goetz del 1892, alla luce di un esame autoptico del codice; il testo critico di quella latina corredato dalla traduzione italiana completa; e un commento storico-letterario che pone a confronto le singole favole con le loro principali attestazioni antiche e mediolatine.
Fedro e dintorni
Caterina Mordeglia
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2017
pagine: 136
Se è ormai accertato che la piena comprensione di un autore classico non può prescindere dalla conoscenza della sua ricezione, sia testuale sia interpretativa, avvenuta in età tardoantica e medievale, questo presupposto è doppiamente valido per un autore come Fedro, che si cimenta in un genere per sua stessa natura duttile e flessibile attraverso i secoli qual è la favola esopica. Dopo un saggio introduttivo di Luciano Canfora, che costituisce un punto di acquisizione saldo nella vexata quaestio della biografia fedriana, l'autrice approfondisce alcuni aspetti dell'opera del poeta latino in relazione al contesto letterario e culturale: il rapporto con la tradizione gnomico-folklorica precedente e successiva alla sua composizione; le riscritture scolastiche dell'XI secolo; la tradizione figurativa medievale, manoscritta e pittorica, con particolare riferimento alla percezione dell'immaginario animalesco; la diffusione negli ambienti umanistici dell'Italia centro-settentrionale, di cui il manoscritto Vaticano latino 5190, recentemente scoperto e qui esaminato, costituisce una testimonianza preziosa.
Animali parlanti. Letteratura, teatro, canzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Sismel
anno edizione: 2017
pagine: 314
Le favole di Aviano e il «Novus Avianus» di Venezia
Caterina Mordeglia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2013
pagine: 282
Le favole del poeta latino Aviano (IV secolo) godettero per tutto il Medioevo di un'enorme fortuna, pari o forse addirittura superiore a quelle del suo predecessore Fedro, conosciuto solo attraverso varie rielaborazioni in prosa e in poesia. La semplicità del distico elegiaco rispetto al senario giambico fedriano e l'insegnamento sotteso alla morale ne favorirono la diffusione in ambito scolastico e predicatorio, tanto che oggi il corpus ci è tramandato da più di centotrenta manoscritti provenienti da tutta Europa. Numerose sono anche le sue riscritture, composte sia in prosa che in versi lungo i secoli XI-XIV, che con una tecnica 'plagiario-compilatoria' mescolano le citazioni del modello con quelle di uno o più rifacimenti. Tra esse si colloca l'anonimo "Novus Avianus" di Venezia (XIII sec.) che è tradito dal codice Marcianus lat. XII.118 (= 4019) appartenuto all'umanista padovano Pietro da Montagnana e che contamina il testo di Aviano con quello di altre sue tre rielaborazioni. L'attenta disamina delle singole riprese testuali e tematiche del modello principale, condotta su un testo critico e una traduzione italiana di questo testo rinnovati, ci consente di approfondire i percorsi della tradizione avianea lungo tutta l'età medievale.