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Libri di Caterina Pigorini-Beri

I tatuaggi sacri e profani della Santa Casa di Loreto

Caterina Pigorini Beri

Libro

editore: OM

anno edizione: 2020

pagine: 59

Nell’andare raccogliendo le superstizioni, le fiabe, le leggende e le credenze dell’Appennino Marchigiano, attorno al XV secolo gli abitanti e i pellegrini che arrivavano in queste zone avevano l’uso di tatuarsi le mani o l’avambraccio vicino ai polsi. Erano tatuaggi di colore blu di figure, motti, croci, simboli sacri, cuori trafitti, teschi e ancore. Questa popolazione così semplice, gentile e intelligente nella quale pare si siano confuse e quasi adagiate le civiltà umbra ed etrusca, ha l’uso di tatuarsi; gli uomini singolarmente: ed è facile di scoprirlo, perché si tatuano in generale le braccia verso il polso. L’osservatore rimane sorpreso di vedere nei lavoratori dei campi, colle maniche rimboccate, questi segni simbolici di colore turchino: una figura, un motto, una croce e i simboli della Passione col sole e la luna, o quello dello Spirito santo, e uno o due cuori sopra un globo, talvolta ad una stella; poi un millesimo, eterno, incancellabile non ti scordar di me, come dice la canzone. Le origini di questa tradizione venivano dal Santuario di Loreto, probabilmente era un atto di devozione o forse di riconoscimento.
10,00 9,50

Costumi e superstizioni dell'Appennino marchigiano

Costumi e superstizioni dell'Appennino marchigiano

Caterina Pigorini Beri

Libro: Libro rilegato

editore: Lìbrati

anno edizione: 2011

pagine: 480

25,00

In Calabria

Caterina Pigorini Beri

Libro

editore: Rubbettino

anno edizione: 2000

pagine: 194

12,39 11,77

In Calabria (rist. anast. 1892)

In Calabria (rist. anast. 1892)

Caterina Pigorini Beri

Libro

editore: Forni

anno edizione: 1982

pagine: 237

14,00

Usanze e superstizioni popolari marchigiane
10,00

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