Libri di Cesare Pascarella
Antico Caffè Greco
Cesare Pascarella
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2022
pagine: 102
La storia dell'antico Caffè Greco raccontata attraverso la prosa suggestiva e suadente di Cesare Pascarella che nel 1890 tenne una conferenza, prima nell'aula della Gran Guardia a Padova e poi al Circolo artistico di Firenze, su questo particolarissimo luogo di ritrovo posto al numero civico 86 di via Condotti a Roma, dove gli artisti potevano gustare un buon caffè a poco e sostare a lungo tra i tavoli delle quattro sale dove incontri culturali e goliardici, comizi e litigi erano all'ordine del giorno. La piccola sala, chiamata omnibus, con il lucernaio sul tetto, fu sempre la prediletta dagli intellettuali per i loro cenacoli. Queste pagine restituiscono in modo molto efficace la storia del noto caffè romano, ma anche il clima culturale risorgimentale che spesso trovava confronto e organizzazione proprio tra i tavoli del locale. Non solo un caffè quindi, ma un luogo di ritrovo dell'umanità più creativa e stimolante che si è avvicendata a Roma dal 1760 in poi. Oggi dal civico 86 di via Condotti la scritta "Antico Caffè Greco" potrebbe scomparire. Il più antico caffè letterario di Roma è a rischio di chiusura. Più di duecentocinquanta anni di storia, a causa di un contenzioso, potrebbero rimanere soltanto un ricordo, ben radicato nelle menti di chi vive e di conosce le vicende intellettuali della Capitale.
Storia nostra
Cesare Pascarella
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 365
Considerato il tentativo più importante e organico della letteratura in dialetto romanesco sulla storia di Roma, "Storia nostra" di Cesare Pascarella ripercorre in 267 sonetti le vicende di Roma dalla sua fondazione fino agli anni Sessanta dell'Ottocento. Con tono leggero e apertamente comico, la prima sezione si apre sugli episodi-chiave della nascita della città e arriva alla diffusione del Cristianesimo e alla calata dei barbari. Dopo alcuni sonetti dedicati al Medioevo dei papi e degli antipapi, un salto vertiginoso porta la narrazione al periodo napoleonico e, da lì, ai moti del Quarantotto, dove la scrittura di Pascarella - che non nasconde le sue simpatie risorgimentali - si fa alta, epica, appassionata. L'opera, rimasta incompiuta, venne pubblicata postuma un anno dopo la morte del poeta, e viene qui ripresentata con un ricco apparato critico di note e commenti a corredo di ogni sonetto.