Libri di Chiara Pirozzi
Hic sunt Dracones. Ediz. italiana e inglese
Francesco Bertelé
Libro
editore: Postmedia Books
anno edizione: 2020
pagine: 208
Hic sunt dracones è un libro d’artista realizzato da Francesco Bertelé come parte integrante dell’omonimo progetto curato da Chiara Pirozzi e realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council. Il libro d’artista si struttura in una prima parte che raccoglie testi scientifici e saggi critici di approfondimento sui temi proposti dall’opera e una seconda parte composta da sedici cards fronte/retro affiancabili, nelle quali, grazie a una lettura ipertestuale e stratificata, sono definiti numerosi elementi testuali, immagini, citazioni, links e codici QR che rimandano alla ricerca teorica elaborata dall’artista nei due anni di lavoro al progetto. Il libro è da considerarsi come espansione e parte integrante dell’opera Hic sunt dracones, in collezione al Museo Madre di Napoli e dunque attivabile nel momento dell'esposizione. Francesco Bertelé (Canzo, 1978) è un artista visivo e muove la sua ricerca fra esplorazione, esperienza e percezione. Nel suo lavoro la sperimentazione pratica si fonde con un’etica di relazione empatica fra uomo e natura, percorrendo limiti e concependo fusioni.
L'arte in gioco. Premio di arte contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Iemme Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 96
Il titolo del premio suggerisce la sfida che la Fondazione lancia ai giovani artisti con L’Arte in gioco: qual è o quale potrebbe essere il ruolo dell’arte e dell’artista in contesti sociali difficili in periferie nel cuore delle città.La Fondazione Made in Cloister persegue attraverso l’arte la valorizzazione dell’area di Porta Capuana, quartiere San Lorenzo-Vicaria, in un progetto in cui gli artisti chiamati a realizzare progetti site specific dialogano con i cittadini e gli artigiani, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei suoi abitanti, ritenendo che, proprio dove vi sono condizioni di vita difficili, l’arte e la visione degli artisti riescano ad innescare processi virtuosi.
Arte come identità. Una questione italiana
Ludovico Pratesi, Simone Ciglia, Chiara Pirozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2015
pagine: 138
Storicamente, è sempre stata l'arte a raccontare l'identità dell'Italia: monumenti, palazzi, piazze, chiese e pale d'altare hanno contribuito a definire l'immagine del Bel Paese, creando un territorio unico al mondo. Nel XX secolo, però, il circolo virtuoso si è spezzato e dal secondo dopoguerra il Paese ha smesso di credere nell'arte come veicolo di identità. Può l'Italia del Terzo millennio permettersi questa rinuncia? O è invece auspicabile che si riattivi quel processo, interrotto ormai da settant'anni? Ludovico Pratesi, insieme a Simone Ciglia e Chiara Pirozzi, tenta di rispondere a queste domande ripercorrendo l'arte italiana dal Trecento al Novecento per esaminare il valore identitario di alcuni grandi capolavori, dagli affreschi dei Lorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena al Vittoriano. L'analisi si sposta quindi sull'arte del Ventennio fascista, per poi concentrarsi sui due movimenti artistici italiani di maggiore rilevanza internazionale nel secondo Novecento, l'Arte Povera e la Transavanguardia. Arte come identità è un incoraggiamento ad affrontare il futuro con sguardo sereno e lungimirante.