Libri di Christian Scarda

“Metafisica e Idilli” è una raccolta poetica che va oltre la realtà, pur conservandone le radici. Mostra quanto sia possibile trascendere dalla normalità, alienando il lettore che, non riuscendo a cogliere il contesto dell’opera, si trova catapultato in una situazione reale e quotidiana, ma filtrata dagli occhi dell’autore, che la rende surreale. Poesie nelle quali siamo animali, oggetti e sensazioni, perché l’uomo non esiste, è solo un fenomeno necessario della natura e, così, le sue apparentemente ingiustificate azioni.

"A luce spenta" è una raccolta di poesie scritte dall'autore Christian Scarda nel 2018. Christian, già autore di "Le ombre della mente di un vecchio adolescente", torna per calarsi in una realtà profonda ed introspettiva, che lascia al lettore la possibilità di vivere in un’ottica differente il mondo, in una visione di continuo mutamento. Le poesie toccano svariati argomenti, come l’amore, l’adolescenza, la realtà, la politica, la vita e la morte.

“Le ombre della mente di un vecchio adolescente” è una raccolta di opere scritta dallo scrittore Christian Scarda nel 2017. Christian è nato a Napoli il 25 luglio 2000. Ha cominciato a scrivere all’età di 11 anni per la scuola, con temi che riguardavano la società. In seguito ha continuato a scrivere tutto ciò che sentiva e che ricavava parlando con i suoi coetanei e dal 2016, comincia a riunire una parte delle sue poesie per raccoglierle in una sola opera. Da qui nasce la raccolta con la quale l’autore vuole rappresentare sé stesso e i suoi coetanei, mettendo a nudo la debolezza giovanile, la quale trova un ulteriore spiegazione nel contesto in cui vivono gli adolescenti, nella società del conformismo e delle tentazioni.

"Il vuoto. Quello che resta di noi" è un romanzo breve che racconta la condizione dell’uomo nella sua esistenza. La storia prende avvio dalla decisione di una donna che sceglie di lasciare il protagonista, il quale, preso dall’angoscia, crede che la scrittura possa salvarlo ma, sconfortato dalla realizzazione che la scrittura non sorbisce alcun effetto positivo sul suo umore, decide di mettersi in strada in contatto solo con i suoi pensieri e gli altri. Solo al termine del suo percorso scoprirà sé stesso e cosa può salvarlo dalla sua condizione.