Libri di Claudia Zaggia
Nel tempo secondo. Vite in una Venezia che non c'è più
Claudia Zaggia
Libro: Libro in brossura
editore: Mazzanti Libri
anno edizione: 2022
pagine: 138
“Te lo ricordi il passato? Per forza, era qui solo ieri”. Venezia. L’isola di un’isola. Una fabbrica. Alcune famiglie. Molte storie. Un romanzo di formazione tra ricordi e creatività letteraria, ambientato in una Venezia otto-novecentesca che fugge dalla cartolina e si trasforma in palcoscenico esistenziale, tra le pieghe di due secoli e di generazioni corrugate dalla compressione del tempo. Un costante rimando tra ieri e oggi, tra passato e presente, tra quello che fu e quello che è, emerge Venezia. Tutto appare essere congelato ma presto ci si rende conto che nulla è come prima. La città sta cambiando, continua tutt’ora a cambiare. Le case si svuotano dei suoi abitanti, le calli si riempiono di turisti “che fotografano tutto senza guardare niente”. Nel tempo naturalmente, quello secondo, un terzo tempo per la città non ci sarà.
Nel profondo del cupo mondo
Claudia Zaggia
Libro
editore: L'Erudita
anno edizione: 2017
Amalasunta Perenna è una giornalista di cronaca nera in contatto con le molte forme della violenza. Amalasunta Perenna parla spesso con i morti, con cui ha più confidenza che con i vivi. Amalasunta Perenna ricorda tutte le sue vittime e anche i loro assassini, quando sono stati presi. Amalasunta Perenna aveva una vicina, di cui sapeva solo che faceva la bibliotecaria, che ora è stata uccisa. Deve occuparsi di lei perché scopre di essere stata la sua migliore amica. Così, in quell’appartamento che non conosce, ripercorre tutti i delitti del suo mestiere che l’hanno portata fino a quell’ultimo assassinio, tra il lontano ricordo della madre e alcuni frammentati versi pascoliani. L’autrice rincorre il flusso della memoria della protagonista, chiamata ossessivamente per nome e cognome ogni volta, lasciandosi raccontare tutte le esperienze tragicomiche che hanno segnato la sua carriera.
Naufraganti
Claudia Zaggia
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2015
pagine: 276
Un mare in tempesta e due onde, che si rincorrono e si alternano senza mai incontrarsi. Narrazione e riflessione. Tempi diversi, passato e presente. Un naufragio interiore scorre sempre accanto al vero e proprio disastro. E non lo abbandona mai. Agosto 1914. La struggente storia di una nave e dei suoi passeggeri, delle loro vite, di un inspiegabile naufragio. Poi le Note, compilate da una scrittrice che racconta di sé e del romanzo che sta scrivendo, Naufragi, spostano inaspettatamente il punto di vista e il tempo del racconto. Le storie dei naufragi e la loro disperazione si rispecchiano nella profonda e angosciosa analisi dei tempi moderni. Solo il mare lega i due "naufragi", dolce culla di pensieri, navi, paure e uomini. Un libro forte, intimo, che tocca corde sensibili scuotendo l'animo e conducendo il lettore alla riflessione, sulla vita, sulla caducità dell'essere, sul tempo, sulle relazioni. E sulle emozioni.
Viaggio d'inverno
Vittoria Serena, Claudia Zaggia
Libro: Copertina morbida
editore: Alberto Liberali
anno edizione: 2015
pagine: 121
Vita di Roberto balso passeggiatore
Claudia Zaggia
Libro
editore: Macchione Editore
anno edizione: 2009
pagine: 164
Isolari
Claudia Zaggia
Libro
editore: NEM
anno edizione: 2000
pagine: 124
Il settecento, con la sua atmosfera inconfondibile e suggestiva, è il secolo privilegiato in questi racconti che Claudia Zaggia ha raccolto sotto il titolo di Isolari. Vi aleggia un tempo trasognato, sospeso tra passato e presente, ricordo e attesa: un tempo che rivive in quelle grandi ville un po' dismesse e silenziose nelle quali si agitano i vari - tutti memorabili - personaggi di queste storie. Storie che volentieri avrebbe potuto leggere la malinconica contessa de "Le nozze di Figaro", ritrovandovi ritmi e figure a lei familiari. Nelle vittime che qui ci sono la contessa avrebbe potuto ritrovare anche se stessa e nell'omicidio, nella morte, nella crudeltà scoprire cose che forse lei non aveva osato pensare, ma altre fiere e libertine dame del suo secolo certamente sì. E il titolo? Perché "isolari"? Quelle persone vive nei racconti, quelle case in cui si muovono misteriosamente, le loro, affascinanti e incredibili storie non sono forse come tante isole da ognuna delle quali si possono scorgere e osservare - con un gioco prospettico sempre più intrigante, sempre più coinvolgente - anche le altre? Ma ciò che più affascina il lettore è che qui si racconta di scrittura e pittura e musica, e di fantasie su esseri umani che come fantasmi appaiono e come fantasmi inquieti si spingono da un'isola all'altra. E magari hanno appena, e nel più soave dei modi, mandato qualcuno all'altro mondo. E infine Venezia. Certo infine, ma anche all'inizio e nel mezzo, qualcosa di questa "isola" c'è, tanto fra isole ci si capisce.