Libri di Claudio Caprio
Luigi Picaglia 1852-1908. Il naturalista modenese amico di Crespellani e Boni
Francesco Caprio, Claudio Caprio
Libro
editore: Edizioni Artestampa
anno edizione: 2025
pagine: 228
Luigi Picaglia (Modena 1852-1908), con prozii proto-risorgimentali, mazziniani e carbonari vittime del dispotismo estense, fu l'unico figlio di Massimiliano (farmacista) e di Elena Bologna. Conseguì il diploma di farmacista e chimico ma non volle esercitare la professione paterna e si laureò in Scienze Naturali, perché appassionato naturalista. Professore di Storia Naturale al liceo Muratori di Modena, fu anche assistente alla Cattedra di Zoologia ed Anatomia Comparata dell'Università di Modena con i professori A. Carruccio e A. Della Valle e pubblicò oltre 50 lavori a stampa. Per alcuni di essi, come riporta il prof. Mauro Mandrioli dell'UniMoRe nella prefazione, è stato indicato dal National Biodiversity Future Center, fra gli autori di maggiore rilevanza per comprendere la biodiversità animale e vegetale modenese di fine Ottocento. Sodale del prof. Carlo Boni (archeologo, fondatore e primo Direttore del Museo Civico di Modena) ampliò, revisionò e integrò nei Musei modenesi le collezioni dei naturalisti precedenti come Andrea Fiori, Paolo Bonizzi e Pietro Doderlein, continuando questa sua attività anche con Arsenio Crespellani che successe a Boni nella direzione del Museo. Boni e Crespellani furono "scopritori" del giovane naturalista Picaglia. Insieme al prof. Paolo Riccardi, lo avevano proposto e accolto fra i soci della Società dei Naturalisti e Matematici di Modena, tuttora esistente e dove fu Segretario per molti anni a fianco del prof. Dante Pantanelli (che di Picaglia scrisse un ottimo necrologio).
Enrico Picaglia. Vita di un ardito del IX Reparto d'Assalto attraverso l'archivio e i ricordi della famiglia
Francesco Caprio, Claudio Caprio
Libro: Libro in brossura
editore: Itinera Progetti
anno edizione: 2023
pagine: 288
Il IX Reparto d'Assalto, gli Arditi, Messe, il Grappa, il Col Moschin, l'Asolone, sono nomi che ogni studioso e appassionato di storia della Grande Guerra ha sentito citare innumerevoli volte. Enrico Picaglia, con quel suo sorriso tra lo scanzonato e il beffardo, può a buon diritto essere annoverato tra i protagonisti dell'epopea degli Arditi sul Monte Grappa, sebbene fino ad oggi non gli fosse stata dedicata un'opera che ne raccogliesse la vita e le gesta sul campo di battaglia. Nato a Modena l'18 settembre 1892 e intrapresa la carriera militare partecipò, nell'arco della sua breve vita, prima alla campagna di Libia e poi alla Grande Guerra, per arruolarsi infine nei Reparti d'Assalto. Il 25 ottobre 1918, alla testa della 2a Compagnia del IX Reparto d'Assalto, durante una coraggiosa azione volta a liberare il Comandante Messe accerchiato dagli austriaci, fra Monte Asolone e Col della Beretta, cadde colpito a morte da una raffica di mitragliatrice. Per quest'azione verrà decorato con la Medaglia d'Argento al Valor Militare. Questo libro nasce dall'inatteso ritrovamento, da parte degli autori, di uno scrigno in cui prima la sorella e poi la nipote del Capitano Picaglia, avevano gelosamente custodito per oltre un secolo documenti e lettere. Partendo dagli inediti documenti di famiglia, tra cui la corrispondenza fra il Maggiore Messe e la mamma dell'ardito modenese, hanno quindi intrapreso una lunga ricerca che ha permesso loro di narrare, attraverso la vita di Picaglia, alcuni dei principali avvenimenti che videro protagonisti il VI Reparto d'Assalto prima e il IX poi. Chiude il libro una ricca appendice documentaria, arricchita da materiale fotografico. Dal 2021 è stato ristrutturato e reso nuovamente visitabile il cimitero militare di Cason del Coston, nel Comune di Borso del Grappa (TV), intitolato al Capitano Enrico Picaglia, che oggi riposa nel Sacrario Militare di Cima Grappa.