fbevnts
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Itinera Progetti

Da Hiroshima alle atomiche di legno. Le prime testate nucleari tattiche nell'Aeronautica Militare

Alberto Mario Carnevale, Eugenio Ferracin

Libro: Libro in brossura

editore: Itinera Progetti

anno edizione: 2025

pagine: 208

Nei cinque anni successivi ai bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, l'arma nucleare strategica garantì la supremazia degli Stati Uniti nell'equilibrio internazionale. La prima bomba atomica sovietica segnò la fine del monopolio nucleare americano e contribuì ad acuire la corsa agli armamenti nel periodo della Guerra fredda. Il "Sito Pluto" di Longare, poco fuori Vicenza, fu tra i primi depositi di stoccaggio. In questo contesto, strategie militari della Nato e scelte politiche delle nazioni che la costituivano, portarono alla decisione di schierare nel teatro europeo un sistema di difesa che comprendeva missili e velivoli dotati di armi nucleari, fra i quali gli Hercules nel Veneto e in Friuli, i cacciabombardieri per l'attacco nucleare Strike a Ghedi, Piacenza e Aviano. La recente desecretazione di documenti classificati, ne ha potuto ricostruire la genesi e chiarire vari aspetti. Ha altresì consentito di approfondire le tecniche realizzative e di sicurezza che hanno permesso il transito tecnologico dalla Little Boy - la bomba di Hiroshima - alla generazione delle "Atomiche di legno". Nel quadro internazionale l'Italia rivestì un ruolo da protagonista e, come dimostrato da carteggi di archivio, la classe politica del tempo condizionò il processo decisionale, mediando con riconosciuta diplomazia gli accordi con gli Stati Uniti in materia di armamento nucleare sul territorio italiano.
25,00 23,75

Perchè il mondo non esplose. 1947-1991: la Guerra Fredda. Protagonisti, date e luoghi in breve

Maurizio Struffi

Libro: Libro in brossura

editore: Itinera Progetti

anno edizione: 2025

pagine: 80

Un saggio agile e di facile lettura pensato per far comprendere, anche alle nuove generazioni, gli avvenimenti e i personaggi che caratterizzarono la Guerra fredda. Una cronologia dettagliata degli eventi e delle date più significative, per dare una risposta anche al titolo del libro, riflettendo sui molti eventi storici che, per un soffio, non portarono il mondo nel baratro del conflitto nucleare. Un'analisi storica che però arriva fino all'attualità del nuovo scontro fra la Russia di Putin e la NATO, già definito da alcuni come la nuova Guerra fredda, come descritto dall'autore nell'ultimo capitolo del libro, che prende proprio in esame differenze e similitudini fra la situazione attuale e quella passata
8,00 7,60

Il fondo del male

Paolo Noris

Libro: Libro in brossura

editore: Itinera Progetti

anno edizione: 2025

pagine: 224

James Edward Hunt è a capo di una società di recuperi marini, la Triton Recoveries Limited. Da più di tre anni sono alla ricerca del Galeone Spagnolo Nuestra Señora de Atocha. Seduto nel suo ufficio affacciato sul Tamigi è oberato da mille pensieri. Il telefono squilla improvvisamente, lo chiamano da Sandy Cay, nell'arcipelago delle isole Bahamas. La tempesta tropicale ha sconvolto tutta la base e dal fondo sabbioso del sito emergono le tracce di un relitto; ma non è quello che sperano. Appartengono invece a un sottomarino tedesco della Seconda guerra mondiale. Al suo interno viene recuperato un cilindro metallico che conserva una vecchia fotografia; Hitler, Goebbles e Himmler posano di fronte a un dipinto di Hieronymus Bosch. Sul retro, scritta di proprio pugno, una nota enigmatica del Führer. Cosa ci fa un sottomarino nazista alle Bahamas, cosa nascondono la fotografia e le parole di Hitler? Insieme al socio Lord Arthorpe, James decide di andare in fondo al mistero. Seguirà un percorso tortuoso a ritroso nella storia, a contatto di gerarchi nazisti, falsari e trafficanti di opere d'arte. Perfino i servizi di intelligence sono interessati ed esercitano forti pressioni. Una vicenda che li metterà a dura prova, anche per un oscuro personaggio. Riemerso dal passato del Duca, costringerà James a scavare il suo lato privato, attirandone l'anima dentro a una spirale malvagia che lo porterà fino a un passo dal baratro. Rimarrà solo a gestire verità enormi che potrebbero riscrivere la storia ma... forse non lo faranno!
18,00 17,10

MONTE PASUBIO 1917-18. La guerra di Emidio Farolfi, un prete-soldato in prima linea

MONTE PASUBIO 1917-18. La guerra di Emidio Farolfi, un prete-soldato in prima linea

Andrea Cammelli

Libro: Libro in brossura

editore: Itinera Progetti

anno edizione: 2025

pagine: 126

Una guerra che doveva porre fine a tutte le guerre inaugurò invece un secolo di fuoco. Attraverso la straordinaria vicenda di Don Emidio Farolfi, prete-soldato, questo libro rivela le contraddizioni profonde della Grande Guerra. L'eroismo individuale si scontra con la logica della macchina industriale. La ricerca di senso si perde spesso in azioni che si concludono "colle maggiori perdite da ambo le parti quasi senza modificare per nulla la situazione". Don Emidio Farolfi rappresenta un unicum nella memorialistica della Grande Guerra: religioso trasformato in ufficiale mitragliere, costretto a conciliare voti sacerdotali e obbligo di uccidere. Il suo taccuino di guerra, contenente minute di lettere dal fronte, offre una testimonianza immediata e non filtrata delle contraddizioni morali del conflitto. La metodologia dell'autore - trascrizione paleografica, interpretazione della comunicazione censurata, comparazione con altri testimoni del Pasubio - crea un'opera di rigore storiografico che colma lacune specifiche negli studi sui religiosi combattenti e sulla guerra alpina.
16,50

Quattro giorni a Kigali. Il 9° Col Moschin nell'inferno del Rwanda

Armando Micheli

Libro: Libro in brossura

editore: Itinera Progetti

anno edizione: 2024

pagine: 140

Massimo e Fabrizio, due Incursori del 9° Col Moschin, infiltrati a Kigali in due diversi momenti, si troveranno catapultati nell'inferno della guerra civile ruandese, costretti a percorrere le strade di Kigali, tra cataste di cadaveri, per recuperare dei connazionali nel bel mezzo di un genocidio. L'orrore, diverso da tutto quello sperimentato in precedenza in altre aree operative, e l'impossibilità di evitarlo, sono le ragioni che portano i due ragazzi a profonde riflessioni, tanto da mettere in dubbio molte delle loro certezze. L'autore, attraverso le esperienze dei due protagonisti, racconta la storia dell'operazione "Ippocampo Rwanda", che lo vide impegnato come operatore del 9° Reggimento d'Assalto Paracadutisti "Col Moschin". Il libro ripercorre cronologicamente gli avvenimenti dall'attentato al presidente ruandese fino all'allertamento e alla proiezione, da parte del Ministero della Difesa, di un nucleo di Forze Speciali da schierare nel paese africano. La missione si svolge in un clima di costante tensione, riservando colpi di scena che costringono gli Incursori ad ideare anche un ardito piano di esfiltrazione via terra dalla capitale ruandese.
18,00 17,10

Il capitano. Emilio Lussu: il Carso, l'Altopiano e il Piave che non ha mai raccontato

Stefano Aluisini, Ruggero Dal Molin

Libro: Libro in brossura

editore: Itinera Progetti

anno edizione: 2024

pagine: 464

Un classico della Grande Guerra, compagno sui banchi di scuola per tanti studenti soprattutto delle passate generazioni, un libro indimenticabile di quella "letteratura con le stellette" nata in Italia nel primo dopoguerra. "Un anno sull'Altopiano", scritto a vent'anni di distanza dagli eventi che rievoca, rivela solo parzialmente il reale vissuto di Lussu tra i "Dimonios" della gloriosa Brigata "Sassari" nel 1915-18. Ne è un esempio la profonda amicizia tra lo scrittore e Teresa Nardini, l'amatissima "Madrina" volutamente mai nominata nel libro, una figura ancor più celata di quella fanciulla sconosciuta e del suo amore che invece compaiono tra le pagine più toccanti, segnando la sottile traccia di un sentimento destinato a morire con uno dei migliori amici dello scrittore. Attraverso le testimonianze di quanti condivisero con Lussu glorie e miserie della guerra, questo libro ricostruisce un'immagine dello scrittore sardo, e della sua Brigata Sassari, poco nota se non del tutto sconosciuta. Grazie a un vasto apparato fotografico, in buona parte raro ed inedito, ripercorreremo inoltre tutti i campi di battaglia nei quali egli fu protagonista, riscoprendo i volti di chi allora gli fu vicino e rileggendo attraverso le immagini i suoi tre anni e mezzo di guerra, dal Carso all'Altopiano, dalla Bainsizza a Caporetto, dai "Tre Monti" al Piave. Lussu era destinato a diventare una vera figura iconica della Storia d'Italia: ufficiale pluridecorato nella Grande Guerra, eroe della Resistenza, membro della Costituente e Ministro della Repubblica. Un uomo deciso a non rinunciare mai e in nessun caso, sul campo di battaglia come in politica, a quanto il cuore e la coscienza gli dettavano, così come a quel codice d'onore che lo rese l'eterno "Capitano" svelato da queste pagine.
37,00 35,15

Le truppe da montagna dell'esercito austro-ungarico nelle cartoline 1914-18

Dario Colombo

Libro: Libro in brossura

editore: Itinera Progetti

anno edizione: 2024

pagine: 160

Il volume vuole affrontare in maniera inedita l'argomento delle celebri truppe da montagna austroungariche: Kaiserjäger, Standschützen, Landsschüetzen. La prima parte del libro è dedicata all'inquadramento storico/uniformologico e all'analisi dell'articolato meccanismo che permetteva il funzionamento della Feldpost, il servizio postale militare, durante la Grande Guerra. Segue poi il vero cuore del libro, tutto a colori, costituito da oltre 100 cartoline di cui molte rare o inedite, provenienti da una collezione privata. Ogni cartolina è accompagnata da una didascalia estesa che fornisce informazioni utili anche per i collezionisti e gli appassionati di filatelia. Un libro di storia quindi, ma anche un catalogo d'arte, in quanto molte delle cartoline riprodotte portano le firme di artisti del calibro di Alexander Pock, Hans Bertle e Fritz Schömpflung, solo per citarne alcuni. Durante il conflitto infatti molti pittori, i Kriegsmaler, prestarono la loro arte alle necessità di comunicazione e propaganda dell'esercito austriaco, lasciandoci in eredità un'affascinante e colorata storia della "Guerra Bianca", combattuta fra le cime dolomitiche e le alpi italiane.
30,00 28,50

Carri armati contro baionette. Alle origini della Seconda Guerra Mondiale. 1939: la battaglia di Nomonhan/Khalkhin-Gol

Basilio Di Martino, Paolo Pozzato

Libro: Libro in brossura

editore: Itinera Progetti

anno edizione: 2024

pagine: 288

Il 1° settembre del 1939 è stata davvero la data che ha dato inizio alla Seconda Guerra Mondiale? Quella che in apparenza può sembrare una provocazione, o una domanda retorica, è invece un invito ad ampliare gli orizzonti della nostra ricerca storica al di là dei confini europei, fino ad un remoto angolo della steppa mongolica dove un apparentemente insignificante incidente di frontiera si trasformò ben presto in una battaglia capace di porre i presupposti per il successivo scoppio del secondo conflitto mondiale. La battaglia di Khalkhin-Gol, come la chiamarono i sovietici, o di Nomonhan, come preferiscono ricordarla i giapponesi, ebbe infatti numerosi primati che troveranno poi ampio riscontro durante la Seconda Guerra Mondiale: il primo impiego a massa dei mezzi corazzati e blindati da parte sovietica; il loro utilizzo autonomo nell'ambito e nell'ottica della "battaglia profonda"; l'evoluzione dell'arma aerea nel confronto tra due potenze militari di recente industrializzazione, come l'Unione Sovietica e l'Impero del Sol Levante, con due diversi approcci al combattimento aereo; il confronto tra il soldato "tecnologico" del XX Secolo, che trova la sua espressione nella meccanizzazione del campo di battaglia, e il guerriero che, pur modernamente equipaggiato, trae la determinazione a battersi non dalla tecnologia, ma dalla sua forza di volontà sostenuta da un codice etico di antica tradizione. Al di là però dell'analisi militare degli avvenimenti risulta ancora più importante, e intrigante, la valutazione del loro peso politico e strategico. La vittoria conseguita da Zhukov sull'esercito giapponese del Kwantung rassicurò Stalin sul fatto che l'Estremo Oriente sovietico non correva più alcun pericolo di essere invaso. I vertici militari, più ancora che politici, del Giappone di Hirohito si convinsero invece che l'"opzione settentrionale" (o continentale), caldeggiata fino a quel momento negli ambienti dell'esercito, andava sostituita con l'"opzione meridionale" (o marittima), cara alla marina imperiale. Per Mosca il volgersi ad occidente avrebbe accelerato il confronto con la Germania hitleriana e con le sue mire espansionistiche; per Tokyo la via dell'oceano avrebbe portato all'inevitabile scontro con la gigantesca potenza industriale degli USA.
26,00 24,70

Guerra sul Piave e sul Monte Grappa. La battaglia di Monte Cornella e la conquista di Quero

Paolo Pozzato, Paolo Volpato

Libro: Libro in brossura

editore: Itinera Progetti

anno edizione: 2024

pagine: 192

La stretta di Quero e ancora di più il modesto rilievo del Monte Cornella, nel lato orientale del Massiccio del Grappa, non evocano ai più particolari vicende belliche. Eppure fu proprio su questa altura e nel sottostante paese di Quero che si consumò, nei giorni dal 14 al 17 novembre 1917, uno dei combattimenti decisivi per la difesa della Val Piave, dell'intero Monte Grappa e, in ultima istanza, dell'intero fronte italiano dopo Caporetto. La Brigata "Como", un reparto di arditi e poche altre forze seppero imporre al I C.d.A. austro-ungarico del Gen. Krauss una battuta d'arresto che doveva rivelarsi fatale. Per la prima volta la battaglia viene ricostruita con un'analisi puntuale delle testimonianze italiane e austriache.
22,00 20,90

Africa orientale italiana: Cheren 1941. La battaglia per l'Impero

Alessandro Andò

Libro: Libro in brossura

editore: Itinera Progetti

anno edizione: 2023

pagine: 160

La battaglia di Cheren fu combattuta in Eritrea, tra il 1° febbraio e il 27 marzo del 1941, fra le forze italiane e l'esercito indo-britannico, l'Indian Army. Fu uno degli scontri più duri e sanguinosi della Seconda Guerra Mondiale, con un'alta percentuale di caduti, feriti e dispersi, tanto che i numeri attualmente accreditati considerano le perdite italiane in circa 29.000 uomini sui 38.000 schierati. La battaglia campale fu combattuta sull'altopiano eritreo, ma più che una battaglia per la conquista di territorio fu una battaglia per il controllo del mare. Gli inglesi infatti si impegnarono a fondo per liberare da possibili minacce presenti e future il corridoio fra il Mar Rosso, il Canale di Suez e il Mar Mediterraneo; gli italiani, dal canto loro, erano decisi a mantenere la forte posizione acquisita in cinquant'anni di presenza nel Corno d'Africa. Tali motivazioni geopolitiche furono le cause scatenanti della Campagna d'Abissinia, di cui Cheren fu la principale battaglia, tanto da poterla definire, per parte italiana, la "Battaglia per l'Impero". Il libro inizialmente prende in esame la situazione geopolitica in Africa Orientale Italiana, proseguendo con l'analisi delle truppe schierate dai due contendenti, i sistemi logistici, gli armamenti e i mezzi impiegati, per poi descrivere in sequenza quasi giornaliera gli avvenimenti della battaglia. Chiude l'opera l'elenco dei nominativi e delle motivazioni delle 17 Medaglie d'Oro al Valor Militare concesse a Cheren.
22,50 21,38

Enrico Picaglia. Vita di un ardito del IX Reparto d'Assalto attraverso l'archivio e i ricordi della famiglia

Francesco Caprio, Claudio Caprio

Libro: Libro in brossura

editore: Itinera Progetti

anno edizione: 2023

pagine: 288

Il IX Reparto d'Assalto, gli Arditi, Messe, il Grappa, il Col Moschin, l'Asolone, sono nomi che ogni studioso e appassionato di storia della Grande Guerra ha sentito citare innumerevoli volte. Enrico Picaglia, con quel suo sorriso tra lo scanzonato e il beffardo, può a buon diritto essere annoverato tra i protagonisti dell'epopea degli Arditi sul Monte Grappa, sebbene fino ad oggi non gli fosse stata dedicata un'opera che ne raccogliesse la vita e le gesta sul campo di battaglia. Nato a Modena l'18 settembre 1892 e intrapresa la carriera militare partecipò, nell'arco della sua breve vita, prima alla campagna di Libia e poi alla Grande Guerra, per arruolarsi infine nei Reparti d'Assalto. Il 25 ottobre 1918, alla testa della 2a Compagnia del IX Reparto d'Assalto, durante una coraggiosa azione volta a liberare il Comandante Messe accerchiato dagli austriaci, fra Monte Asolone e Col della Beretta, cadde colpito a morte da una raffica di mitragliatrice. Per quest'azione verrà decorato con la Medaglia d'Argento al Valor Militare. Questo libro nasce dall'inatteso ritrovamento, da parte degli autori, di uno scrigno in cui prima la sorella e poi la nipote del Capitano Picaglia, avevano gelosamente custodito per oltre un secolo documenti e lettere. Partendo dagli inediti documenti di famiglia, tra cui la corrispondenza fra il Maggiore Messe e la mamma dell'ardito modenese, hanno quindi intrapreso una lunga ricerca che ha permesso loro di narrare, attraverso la vita di Picaglia, alcuni dei principali avvenimenti che videro protagonisti il VI Reparto d'Assalto prima e il IX poi. Chiude il libro una ricca appendice documentaria, arricchita da materiale fotografico. Dal 2021 è stato ristrutturato e reso nuovamente visitabile il cimitero militare di Cason del Coston, nel Comune di Borso del Grappa (TV), intitolato al Capitano Enrico Picaglia, che oggi riposa nel Sacrario Militare di Cima Grappa.
27,00 25,65

1943 linea del Mareth. Bunker e battaglie in Tunisia

Alessandro Bernasconi

Libro: Libro in brossura

editore: Itinera Progetti

anno edizione: 2023

pagine: 304

Cosa successe dopo la battaglia di El Alamein? Nei sei mesi che trascorsero prima dell'inevitabile resa finale, il 12 maggio 1943, le truppe dell'Asse, tallonate dall'8a Armata britannica, riuscirono a trincerarsi lungo i 600 chilometri della linea fortificata del Mareth, la "Maginot del deserto". Il generale Montgomery, fiducioso di ottenere una rapida vittoria, si trovò a fronteggiare un'accanita resistenza che, grazie all'abile strategia difensiva messa in atto da Rommel, prima, e da Messe poi, riuscì a sostenere l'urto delle forze aglo-americane, superiori per uomini e mezzi. Questo libro affronta organicamente, grazie a inedite fonti d'archivio italiane, i combattimenti che videro protagonista la 1a Armata italiana, erede dell'Armata corazzata italo-tedesca (A.C.I.T.) che aveva pagato un così grande tributo di sangue a El Alamein. Attraverso fotografie, cartine e un'accurata ricostruzione storica il lettore potrà rivivere le fasi principali della battaglia che decise le sorti del conflitto in Nord Africa.
27,00 25,65

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.