Libri di Claudio Palazzolo
Potere e forme del consenso nella storia del pensiero politico
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 552
Il volume raccoglie i saggi del Convegno nazionale dell'Associazione italiana degli storici delle dottrine politiche, tenutosi a Palermo nel maggio 2022, con l'obiettivo di mettere a confronto le concezioni che nel corso dei secoli hanno reso il. consenso uno dei momenti qualificanti della sovranità popolare. I contributi, arricchiti dal dialogo con studiosi di discipline affini - dalla filosofia politica e filosofia del diritto, al diritto costituzionale - declinano, con metodi e sensibilità differenti, il tema del potere e delle forme del consenso nella storia del pensiero politico, offrono un'analisi delle teorie con cui sono state poste in relazione le classi dirigenti e i regimi politici e, al tempo stesso, indagano la legittimazione del potere come esito determinato dal consenso del popolo, le cui questioni e tensioni si intrecciano in uno scenario nazionale e internazionale contemporaneo sempre più complesso. Prefazione di Claudio Palazzolo.
Protego ergo obligo. Ordine, sicurezza e legittimazione nella storia del pensiero politico
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 270
Il volume raccoglie una serie di saggi attraverso cui storici delle dottrine politiche di scuola e di provenienza diversa si confrontano sul tema classico del “protego ergo obligo”, come occasione per tornare a discutere del fondamento del potere e delle condizioni che regolano l’obbligazione politica. Partendo dalla riflessione di Hobbes, dall’artificio hobbesiano della costituzione politica nella sua più tipica natura obbligatoria, si sviluppa una trama interpretativa che, nell’intreccio di aspetti storici, filosofici e istituzionali, fa del “protego” non soltanto un problema securitario, rivendicazione di sicurezza della propria persona e delle proprie cose, ma anche un patrimonio di istanze materiali e immateriali più estese, destinate a diventare parte imprescindibile della pretesa di protezione. Di qui, con l’attenzione rivolta alle stesse forme contemporanee dell’agire politico, un andare oltre lo Stato, l’individuazione di nuovi soggetti, tanto nel diritto interno quanto nel diritto esterno, legittimati a farsi carico e rivendicare i corrispondenti poteri della funzione protettiva. Prefazione di Claudio Palazzolo.
La cultura politica britannica tra Ottocento e Novecento. Scenari interpretativi
Claudio Palazzolo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2015
pagine: 107
Dagli scritti della prima maturità di Coleridge agli scritti che fanno da cornice allo svolgimento della Grande guerra: le riflessioni contenute in questo volume coprono un secolo di storia del pensiero politico inglese, se non un "secolo lungo", un secolo che corrisponde all'estensione dei tempi dell'età vittoriana oltre gli anni del regno della Regina Vittoria (1837-1901). In questa estensione c'è il senso di una realtà intellettuale complessa come il disegno di un mosaico fatto di molte tessere: non solo (ultra)liberalismo e (ultra)utilitarismo ma facce diverse della tradizione liberale e utilitaristica destinate a confrontarsi e intrecciarsi con una diversa tradizione di pensiero, che da Carlyle ad Arnold, dalle riflessioni sul rapporto tra religione e politica alle varie anime della letteratura socialista, fa dell'organicismo i tratti necessari di una nuova cultura di società.
Tra Inghilterra e Italia. Incroci di storia del pensiero politico contemporaneo
Claudio Palazzolo
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2009
pagine: 128
Riforme e genesi del capitalismo
Claudio Palazzolo
Libro: Copertina morbida
editore: Plus
anno edizione: 2004
pagine: 120
Nella storia della cultura sociale e politica, il tema della genesi del capitalismo è stato ricostruito attraverso percorsi interpretativi che, pur sostenenedo le parti contrarie di materialismo e idealismo, predicano l'esistenza di un rapporto sempre e comunque funzionale tra economia e religione. Partendo dall'analisi di una prima ipotesi di studio sulla religiosità moderna nel pensiero conservatore inglese dell'800, questo saggio mette a confronto l'interpretazione marxista e l'interpretazione di Weber in una prospettiva che impegna le certezze della generalizzazione sociologica a fare i conti con gli strumenti della ricerca storica.