Libri di Cristian Muscelli
Psicoanalisi senza dio. Per una critica del nuovo discorso religioso
Libro: Libro in brossura
editore: Poiesis (Alberobello)
anno edizione: 2021
«Almeno lo spero»: così Lacan, in un’intervista del 1974, dopo aver escluso la possibilità che la psicoanalisi diventasse una religione. Un augurio che, a cinquant’anni di distanza, sembra essere tornato più che mai attuale. La tendenza a secernere senso, a definire la giusta maniera di stare al mondo, va lentamente infiltrando il campo psicoanalitico, sempre più colonizzato da un sapere, presunto onnisciente, restio a rinunciare al principio assoluto, all’istanza trascendente: a quel concetto di autorità che, sotto le apparenze, conserva, per i più, un fascino persino rassicurante. Contro questa postura nostalgica, che trova nel cosiddetto declinismo l’istanza che meglio la rappresenta, occorre ribadire con forza l’intrinseca laicità della psicoanalisi: il suo esser nata senza dio e, per sopravvivere, il suo doverlo restare. Assumersi la responsabilità della propria ingiustificabile finitezza insensata: lungi dal configurarsi come esito nichilista del percorso di cura, ecco qual è, per una psicoanalisi disinteressata ad ogni esercizio di potere, l’unica forma possibile di emancipazione dall’assoggettamento alienante all’Altro.
Istantaneità. Cultura e psicopatologia della temporalità contemporanea
Cristian Muscelli, Giovanni Stanghellini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 208
Orientarsi nel tempo è orientarsi nell'esistenza. Lo scopo di questo libro è rintracciare il fondamento della temporalità contemporanea. Laddove la cifra della temporalità dell'epoca moderna è stata la velocità, il tratto essenziale del mondo contemporaneo è l'istantaneità - una nuova forma del tempo che si fonda e conclude nell'unità assoluta dell'istante. La tecnica è la matrice "rimossa" della temporalità. È sotto la pressione delle tecniche dell'informazione che la linea del tempo si è spezzata. Siamo catturati contemporaneamente in più tempi, che possiamo vivere in più realtà simultanee. Stiamo uscendo fuori dal tempo. Siamo in presenza di una mutazione antropologica che segue la pressione della tecnica. A questa mutazione antropologica contrassegnata dal fenomeno del presentismo si accompagna una mutazione delle forme della patologia mentale. Le tossicomanie, i disturbi del comportamento alimentare e la sofferenza borderline sono all'insegna della patologia dell'istantaneità. Queste "sindromi temporali" sono votate al trionfo del qui-e-ora, cioè a un presente senza passato e senza futuro, e senza profondità. In queste forme di patologia mentale, il tempo si cristallizza in un istante privo di aggancio sia alla memoria sia al progetto. E, di pari passo, l'identità personale, il corpo e l'Altro vanno incontro ad una profonda metamorfosi - emblematica, sebbene in maniera distorta, dell'ethos della postmodernità.
Teoria critica della fantasia. Per una psicoanalisi del discorso politico
Jason Glynos
Libro: Libro in brossura
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 90
Può la psicoanalisi avere un ruolo nell'elaborazione della teoria politica contemporanea? Jason Glynos utilizza l'apparato concettuale lacaniano per trattare questioni sociali, politiche ed economiche, e mostra come, attraverso il riferimento alla psicoanalisi, sia possibile dare forza a idee e progetti trasformativi non utopici. Gli strumenti fondamentali del lavoro critico proposto sono i concetti di godimento e di fantasia, che l'autore individua come forze in grado di dirigere l'azione individuale e collettiva. Il godimento spiega la ragione che costringe alla ripetizione di sistemi e modelli, inclini a generare disuguaglianze o sofferenze e dei quali la fantasia è il supporto più forte, che neppure la dimostrazione scientifica può indebolire. Il lavoro di Glynos appare prossimo a quello dell'analista, che aiuta a lasciar emergere l'intreccio tra godimento e conoscenza affinché esso possa essere modificato.

