Libri di Danilo Craveia
Venti pensieri da antiche poesie. Per la V centenaria incoronazione della Madonna di Oropa 29 agosto 2021
Libro
editore: Daniela Piazza Editore
anno edizione: 2022
pagine: 388
Fin dal 1621, anno di pubblicazione della Breve Relatione del gerolamino Bassiano Gatti sulla Prima Incoronazione del 1620, Oropa e la poesia sono diventate inscindibili… …Le poesie da, per e su Oropa sono moltissime, ma per lo più sconosciute o dimenticate… …La complessità dell’universo che è Oropa, alla luce della secolare Incoronazione tenutasi l’anno passato (e non nel 2020, come precisa cadenza avrebbe voluto, per ben note ragioni pandemiche), merita di essere esplorata anche sotto il profilo poetico, tanto in senso letterale quando in chiave metaforica, perché, fuori di retorica, a Oropa tutto è poesia. Questa pubblicazione, composta in forma di raccolta di contributi elaborati da amanti, conoscitori, frequentatori e ricercatori di Oropa, affronta il tema della lirica devozione oropea a partire proprio dai versi inseriti nell’opera del Gatti per risalire i secoli fino alle ultime rime restituite dall’ «Eco del Santuario di Oropa», rivelandone il valore letterario, e non solo... …La certezza del passato e l’esperienza del presente formano la speranza del futuro. Questi scritti e la loro fusione ricevono e trasmettono un messaggio, come è avvenuto nelle precedenti occasioni, rivolgendo lo sguardo alla successiva, alle successive. Che altri, tra cent’anni, indaghino. Che cerchino, che studino Oropa di più e meglio. Che attingano da queste pagine, che le integrino e che, se sarà il caso, le correggano. Sperare in tutto questo, per chi come noi non vedrà un’altra corona sul capo della nostra Madonna nera, significa augurare a chi ci sarà le migliori condizioni e le medesime, forti, motivazioni per affrontare un’altra, come questa, piccola grande sfida. Per questo e per tutto il resto, per noi e per tutti, Lei sa il bene. E queste pagine, più che nostre, sono Sue. Dalla prefazione di Danilo Craveia e Paolo Sorrenti.
Valle Cento un secolo di calcio a scacchi 1921-2021
Libro
editore: Tipografia Arte della Stampa
anno edizione: 2021
Cerino Zegna. Oltre i 100
Libro: Libro in brossura
editore: Tipolitografia Botalla
anno edizione: 2021
pagine: 128
Per i fanciulli del Vernato. Storia dell'Asilo Infantile «Teresa Gromo Cridis»
Danilo Craveia
Libro: Libro in brossura
editore: Tipolitografia Botalla
anno edizione: 2019
pagine: 236
I geometri di Biella e il loro Collegio
Danilo Craveia, Gianni Seira
Libro: Libro in brossura
editore: Tipolitografia Botalla
anno edizione: 2019
pagine: 60
Petali in rima, giardini in versi. Fiori e piante nella poesia biellese
Libro: Libro in brossura
editore: DOCBI Centro Studi Biellesi
anno edizione: 2018
pagine: 255
L’accostamento di rime e versi a fiori ed essenze vegetali è tra i più spontanei e usuali. Letterale, metaforico o simbolico che sia, il richiamo dei petali e delle foglie, dei giardini o dei boschi è sempre stato intenso e vincente. Amore e morte, fede e vita, ricordo e speranza, etica ed estetica... tutta la poesia parla di o con i fiori. La poesia “floreale”, forse più di qualsiasi altro tipo di ispirazione poetica, si coniuga con la caducità delle esperienze, delle emozioni, dei sentimenti e dell’esistenza in generale. Quella biellese qui “campionata” non rappresenta di certo un’eccezione, anzi. Nei quasi quattro secoli, dall’inizio del Seicento alla fine del Novecento, cui questa selezione ha attinto, i poeti biellesi non smettono di riferirsi ai fiori, di evocarli o di elencarli, di tramandarli senza soluzione di continuità.
Viva i vivai! Storia del florovivaismo nel Biellese
Libro: Libro in brossura
editore: DOCBI Centro Studi Biellesi
anno edizione: 2017
pagine: 299
Il florovivaismo nel Biellese ha radici profonde. I semi si possono ritrovare nella plurisecolare tradizione del giardino biellese, tra magioni nobiliari e grandi conventi. L'attività vivaistica vera e propria germoglia appena dopo l'Unità d'Italia e sboccia sul finire dell'Ottocento. Una lunga fioritura consegna all'oggi un settore rigoglioso per numero di addetti e per fatturato. "Viva i vivai!" ripercorre una piccola epopea fatta di fiori, ma soprattutto di uomini che hanno creduto nella bellezza e nella natura per migliorare il paesaggio fisico, ma anche culturale e intellettuale del Biellese. Dalle vicende dei pionieri come Alessandro Ramello e Lucia Dubois all'affermazione dei vivai tuttora punto di riferimento locale e non solo, come Furno e Pozzi, il volume contiene anche la preziosa testimonianza di un vivaista sui generis come Guido Piacenza, la storia dell'Associazione Floricoltori e Vivaisti Biellesi e le schede descrittive delle tante aziende vive.
Grigioverde dal telaio alla trincea. Le fabbriche biellesi nella grande guerra
Libro: Libro in brossura
editore: DOCBI Centro Studi Biellesi
anno edizione: 2016
pagine: 167
Il Biellese ha contribuito allo sforzo bellico nazionale non solo offrendo migliaia di uomini e di vite ma anche producendo gran parte del tessuto con cui furono confezionati l’abbigliamento e l’equipaggiamento dell’esercito. Le commesse di panno militare furono evase non senza difficoltà logistiche e in un contesto socio-economico difficile, tra senso del dovere di lavoratori e imprenditori e cospicue opportunità finanziarie. Il catalogo dedica una particolare attenzione alla figura di Giuseppe Ubertini (1859-1916), mazziniano, anticlericale, industriale tessile dalle alterne fortune; partito volontario a 56 anni, di quella esperienza straordinaria e tragica (che lo portò alla morte per tifo) ha tramandato una testimonianza speciale nel suo diario di guerra.
Passare le acque nel biellese. Storia e storie di idroterapia tra Otto e Novecento
Danilo Craveia, Anna Bosazza, Emanuela Romano
Libro: Copertina morbida
editore: DOCBI Centro Studi Biellesi
anno edizione: 2014
pagine: 359
A cavallo tra il XIX e il XX secolo, nel nostro territorio gli stabilimenti idroterapici hanno rappresentato un'articolata e complessa rete culturale, sociale ed economica, soprattutto in chiave turistica. I biellesi sono stati, come per altri ambiti, i primi in Italia a coglierne le opportunità, realizzando un vero e proprio sistema. Questo libro si propone di far riscoprire questa realtà con una precisa analisi storica, inedite immagini d'epoca, fotografie contemporanee e suggestioni narrative.
Da ricovero di mendicità a casa di riposo. Il primo secolo di vita del «Belletti Bona»
Danilo Craveia
Libro
editore: M10 Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 176
Lo scopo per cui il "Belletti Bona" fu concepito in origine non era quello di ospitare ed accudire gli anziani. L'assetto e la funzione iniziali erano quelli di una struttura di contenzione o, meglio, di detenzione per i mendicanti, i vagabondi, gli oziosi senza fissa dimora, i poveracci senz'arte né parte di tutte le età e di entrambi i sessi che si aggiravano per le vie cittadine e per i borghi del circondario. La casa di riposo, autodeterminatasi in modo compiuto e definito solo alla metà degli anni '50, è quindi il risultato di una precedente esperienza durata almeno otto decenni. La trasformazione subita rispetto al primitivo ricovero di mendicità è un'evoluzione che ha seguito le modificazioni del concetto di socio-assistenzialità verificatesi dalla seconda metà dell'Ottocento al secondo Dopoguerra.
I boschi di Oropa
Danilo Craveia
Libro: Libro in brossura
editore: M10 Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 132
365 Biella
Danilo Craveia
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: M10 Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 400
É, o dovrebbe essere, la prima volta che il passato della Città di Biella è presentato in questa maniera, declinato sui giorni, sulla quotidianità e non per successione cronologica effettiva. Un libro di storie, di destini e di coincidenze, di grandi eventi intrecciati a vicende individuali che hanno reso, per qualche motivo, speciale quel determinato giorno. C'è la Biella delle mura, degli assedi, dei saccheggi, quella dei vescovi di Vercelli e dei Savoia e quella dei lanifici, quella degli audaci imprenditori e quella degli operai e dei sindacati pionieri. Quella della Fede per la Madonna d'Oropa e quella delle minoranze religiose. Quella delle campagne e quella urbana. Quella delle strade, dei quartieri, delle rogge, dei palazzi, delle chiese e dei cimiteri. Quella delle scuole e dell'ignoranza, quella della legge e quella dei criminali, quella delle istituzioni e quella della politica. La Biella dei Sella e dei La Marmora. La Biella di mons. Losana e di mons. Rossi. La Biella vista da Garibaldi, di Mussolini e di Togliatti. La Biella del Fascismo e quella della Resistenza. Non tutto, ma un po' di tutto. Miserie, nobiltà, luci, ombre, vita, morte e qualche miracolo...